Non ho mai creduto agli amori estivi, non che non mi diverta o che durante l’estate faccia la santarellina. Parlo solamente per esperienza, l’estate tu e il tuo lui fate gli innamorati, organizzate le giornate all’acqua parck, passeggiate romantiche sulla spiaggia, poi arriva il 31 di agosto; le prime due settimane di settembre siete così presi l’uno dall’altra che vi scrivete ogni giorno ad ogni ora, poi a mano a mano che si va avanti non lo senti più e per te rimarrà solo una delle tue tante cotte estive.
Perché ora deve essere diverso?
Perché ora quel sorriso è diverso dagli altri?
Perché il suo atteggiamento è fottutamente provocatorio rispetto agli altri?
Perché i suoi occhi, quei meravigliosi occhi verdi, sono cosi meravigliosamente belli...
Era l’estate 2015, particolarmente fresca e soleggiata,era più di un anno che Lodovica e suo cugino Ruggero si erano trasferiti in Argentina.
Proprio in quell’anno avevo deciso di lasciarmi trasportare dall’animo da ‘femmina alpha’ deciso ma dolce di Alba.
E Proprio in quell’anno ho incontrato lui, l’ho incontrato per una stupidata, ma quando mi ci sono scontrata con i suoi occhi il mondo si era fermato
“scusami”sorrise, quanto era melodica la sua voce. Si avvicinarono altri ragazzi a lui, ma non voglio raccontarvi tutto; se solo voi foste stati lì, quel giorno…
 
 
 
 
 
 
E’ mattina,sono precisamente le 11:30, apro con difficoltà gli occhi sentendomi un fiato caldo sul collo
“ah!” urlo improvvisamente girandomi
“cazzo Alba che spavento” vedo la ricciola sobbalzare con me                                                                                           
“ma che vi urlate” una massa di capelli scuri si fa spazio tra i cuscini
“oggi è il primo giorno di vacanza e voi reagite così” continua spazientita
“è vero!” urlo abbracciando Alba  ancora scombussolata
“Tini, niente ragazzi,NO,NON TU” dice puntandomi il dito contro
“ti affezioni troppo facilmente, credi che i ragazzi single di estate cerchino una relazione stabile”interviene Lodo con la faccia ancora sul cuscino
“E chi ti dice che voglio una relazione stabile” le faccio l’occhiolino facendo partire una risata generale
“bhe, io dico di andare in spiaggia se permettete” Alba si alza acciaccandomi i piedi
“va bene andiamo, vi voglio troppo far vedere il costumino che ho comprato da calzedonia”  alzo il lenzuolo e metto i piedi sul pavimento gelido
“quello rosa con le righe nere che ha chiunque” continua a sfottermi Lodo
“ mia cara tutte hanno quello dei marocchini, io ho quello vero” le punto il dito alzando il sopracciglio sinistro “ e poi dov’è la ragazza tutto mare e sole, forza Comello sveglia” continuo a fare la stupida mentre Lodo ride e Alba esorta un “hai capito la Stoessel” continuando a Ridere anche lei
“ Ruggero ci raggiunge in spiaggia” dice l’italiana che fa uno sforzo e cerca di svegliarsi, giusto 20 minuti dopo scende al piano di sotto ritrovandosi io e Alba già pronte con bikini, pareo e tanto di crema già messa
“no bhe, aspettatemi” ci sgrida Lodovica  con un biscotto infilato nella bocca
“buongiorno signore” un ragazzo riccioluto con il corpo statuario fa capolino nella cucina
“hai capito Pasquarelli, anche lui pronto per la prova costume” ride Alba mentre ci fa notare i bicipiti di Ruggero che non passano di certo inosservati
Passati giusto 10 minuti: Lodo che finisce di prepararsi, Ruggero che mangia e la strada per il mare siamo arrivati in spiaggia, subito incontriamo Clara una nostra amica di vecchia data e visto che ne io ne le ragazze siamo tipe da –rimaniamo fermi con i culi all’aria a prendere il sole- ci mettiamo a giocare a sciaccia neanche ad avere 7 anni.
“comunque è incredibile” prende parola la spagnola “neanche l’ombra di un bel ragazzo” dice guardandosi intorno sempre più delusa
“hanno cambiato persino il bagnino” esorta Lodo facendoci notare l’uomo sulla quarantina peloso e con la pancetta che controlla il mare
“non che quello di prima fosse così carino” sbuffa Clari
“ragazze mi devo offendere?!” Ruggero fa il musetto mentre noi ridiamo
“ serio!? Qui non sei solo il cugino di Lodo ma il cugino di tutte” lo abbracciamo ma in questa dimostrazione di affetto il pallone fa un salto e arriva al bagnasciuga
“ vado a riprenderlo io” dico cercando di fami spazio tra i bambini urlanti, ma quando arrivo non ritrovo il pallone, effettivamente trovo di meglio
“ questo è tuo?” alzo lo sguardo ed improvvisamente divento afona, lo squadro dalla testa ai piedi, Alba si sbagliava alla grande
“ si, grazie” dico con un filo di voce
“stai qui tutta sola?” mi domanda mentre dietro di lui si catalizza un gruppo di 4 ragazzi. Non riesco a rispondere che Alba si è già avvicinata a me con il suo corpo perfetto e quel sorriso che fa svenire più o meno ogni tipo di ragazzo ( infatti ho visto una piccola modifica al corpo di uno del gruppetto appena la riccia si è avvicinata, ed Alba non si affretta a non capirlo)
“non è sola, ma noi siamo sole” inizia la Navarro indicando i cugini italiani e Clara che si stanno avvicinando, adoro quando fa la scema così. Vuole sempre far notare che un uomo ci casca sempre che tu sia Naomi Kambel o una cessa assurda, loro hanno solo paura delle donne con le palle. Noto subito che ha adocchiato una preda, un ragazzo assolutamente carino, con un fisico molto, ma molto accurato.
“comunque io sono Jorge” il ragazzo che ha ancora il pallone in sotto braccio mi tende la mano
“ E loro sono…?” lascia cadere la frase Alba mentre si ispeziona tutto il suo bel fusto
“Facundo Gambandè” fa un inchino e sorride, e da quel gesto la spagnola fa un saltino, si è quello che abborderà
“io sono Tomas” il ragazzo, molto alto con un fisico asciutto ma curato, ha lo sguardo fisso sull’italiana che ormai sta al nostro fianco
 “ Xabiani” fa cenno con la mano, alto e muscoloso anche lui con tanti capelli che gli coprono il volto, vedo che è intento nell’osservare i culi di tutte le sciaquette che ci stanno passando davanti. Che pena
Stiamo aspettando tutti che l’ultimo si presenti ma lui si sta zitto, ha lo sguardo fisso su Clara  da quando sono andata a recuperare il pallone
“eh…?! Ah, io sono Diego” si riprende , è molto bello: oltre al fisico e ai capelli ha degli occhi stupendi. “voi?” chiede impaziente
“Io sono Martina, ma vi prego chiamatemi Tini” sorrido, vedo Jorge che al mio ultimo movimento fa una sorta di sobbalzo come se una scossa elettrica gli avesse percorso la spina dorsale
“Lodovica e lui è Ruggero, mio cugino” a quelle parole il viso di Tomas da rigido come il marmo si rilassa
“io sono Clari Alonso” la bionda si scosta i capelli dalle punte umide a sinistra facendoli ricadere sul bikini floreale
“ Alba Rico Navarro” fa un passo avanti alzando la mano, facendo notare ancora di più quanto un semplice costume due pezzi nero le sta come se si fosse messa un abito per gli oscar su misura
“ finite le presentazioni, vi unite a noi?” domanda Ruggero
“ e se prima ci andiamo a prendere qualcosa da mangiare?” propone Jorge
“si ho una fame da lupi” commenta la cugina che si scoglie dalla presa di Rugge
“allora andiamo” Alba si mette avanti insieme a Facu ed iniziano a parlare mentre l’italiano rimane immobile
“muoviti Pasquarelli” lo sprona Clara prendendolo per il polso.
Appena entrati nel baretto del Lido una ragazza bionda ci accoglie
“ragazzi, avete portato compagnie vedo” esclama
“si Mechi, loro sono Alba,Lodo, Clari e lei è Tini” sento le mie gote arrossirsi
“piacere Mercedes Lambre” ride la ragazza un po’ impacciata mentre Alba se la studia per bene, conosco quello sguardo
“e io sono Ruggero” si affretta a dire il ragazzo che è stato praticamente dimenticato
Ad un certo punto si sentono delle note di chitarra, e una voce femminile che inizia a cantare. Finita la mini esibizione la rossa si avvicina
“Ragazzi” urla esuberante mentre si avvicina al gruppo
“oh, piacere io sono Candelaria Molfese” si presenta, vedo Ruggero che per poco non sbava, alla fine non è stata poi una così cattiva idea venire qui 
“Ruggero Pasquarelli” le stringe la mano, lei sorride timidamente poi gira lo sguardo verso Facu e sbarra gli occhi
“Gambandè, non esagerare, ti potrebbe venire un infarto” dice indicando l’amico seduto accanto ad Alba mentre posa lo strumento e si mette dietro al bancone.
Vedo Lodo e Alba scambiarsi uno sguardo d’intesa
“scusa” la spagnola si alza seguita dall’amica
“ditemi” la rossa si rigira scrutandole attentamente
“possiamo cantare?” Cande esita un secondo
“lo sapete fare? Voglio dire non è che vi improvvisate..” Alba la ferma subito
“ora noi andiamo, poi ci dici tu” fa un sorrisetto tirato per poi scegliere la traccia del bramo e salire sul piccolo palco seguita dall’amica 
Finita la canzone scendono dal palco, vedo lo sguardo di Candelaria soddisfatto
“wow” dicono all’unisono Facu e Tomas che non hanno aperto bocca durante tutta la canzone
“bene, avete grande talento” le dice Candelaria, “non sarebbe male se verreste qui ogni giorno, attirereste molti clienti, specialmente i maschietti. Anzi, stasera venite, c’è la serata dei balli giovanili e solitamente o si va in spiaggia o in delle camere” La rossa ci fa l’occhiolino, è molto simpatica

“conta su di noi” dice Alba “anzi, venite a casa nostra, così ci prepariamo e ci conosciamo, e poi ci sarà Ruggero che farà la parte da –amico gay-“
Cande alza lo sguardo “ sei gay?” domanda rivolta a Ruggero
“ASSOLUTAMENTO NO!” squadra male Alba ma poi ride insieme a noi.
“allora a questa sera, tieni anche se non mi dovrai venire a prendere, il mio numer” Candelaria torna dietro al bancone mentre Alba esorta un “così si fa ragazze”.


Nota autrice: nuova storia, sarà mooolto diversa dall’altra. Cercherò di postare più frequentemente, ma devo sperare in qualche recensione in più per scegliere se continuare oppure no. Detto questo UN BACIONE GAIA