Per gustare al meglio il racconto e possibile leggerlo con l'accompagnamento di "Questa" canzone, buona lettura.
"Litios?" Mi chiamò Lelq mentre mi cercava fra i corridoi di una astronave silenziosa.
Vi siete mai chiesti come sono i ricordi? Beh, la risposta che possono dare tutti é:
"Litios?" Ripetè il musicista mentre entrava in una stanza senza illuminazione, ma dove spiccava un piccolo bagliore sul fondo, probabilmente causato dalla rifrazione della luce proveniente dal corridoio sull'oggetto.
Dipende dai ricordi.
"Un carillon?" Fu l'unica cosa che disse il ragazzo aprendolo, e da cui usci una soave musica.
Io non intendo che sensazione... Ma come sono fatti, che forma hanno?
Beh, per me hanno la forma di. Di una musica, compressa in un piccolo carillon Zoltan che appena lo apri mostra un piccolo universo rappresentato da un ologramma ed una musica soave e impnotica che ti porta via, e ti lascia ricordare; ma che ricordi vedrai? I più belli? I più brutti? Beh, ti lascia vedere i miei ricordi.
"E solo io li posso vedere" Dissi sotto l'arco della porta.
E chiudendo la porta il carillion smise di suonare, un suono fragile, che può dissolversi come un ombra illuminata dal sole arrivò: