Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Jenni_Chan    10/07/2016    2 recensioni
Clopin ha sempre vegliato e protetto Esmeralda, soffocando tutti i sentimenti che provava per lei per poterla vedere felice.
Ma cosa succederebbe se dovesse salvarla dal suo più grande amore?
[REVISIONATA]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clopin, Esmeralda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TERZO
 
POV CLOPIN
Era da ore che stavamo festeggiando oramai, io persi la cognizione del tempo, ma dopo un po' mi sentì sfinito e così decisi di rintanarmi nella mia tenda, per prendermi una pausa tra una bevuta e un ballo. All'improvviso entrò un zingaro «Clopin! Vieni! la gara di bevute sta per iniziare!» disse ansioso. Io mi girai verso di lui «Non stavolta Camarade, credo che andrò a riposarmi, ma intanto voi divertitevi..» dissi con un sorriso «Come vuoi Camarade, ma la prossima volta non la scamperai così facilmente!» E con una leggera risata si congedò. Mi distesi nuovamente sul mio letto, stavo quasi per addormentarmi quando sentì un tonfo sulla pancia, spalancai gli occhi e mi ritrovai davanti Djali, la capra di Esmeralda, un attimo, che ci faceva qui? Mi diede una leccata sul viso e solo allora mi venne in mente il fatto di questo pomeriggio. Dovevo sbrigarmi se volevo arrivare in tempo da Febo e Esmeralda, feci scendere Djali dal mio petto e con un balzo scesi dal letto, presi il mio cappello, la spada e corsi verso l'uscita delle catacombe accompagnato da quella capretta insistente, quale Djali. Arrivai fuori, ritrovandomi davanti il solito e vecchio cimitero, mi girai intorno per vedere se Esmeralda era nei paraggi, niente da fare, mi ricordai però dove si teneva l'appuntamento, "In un vicolo vicino alla Cattedrale di Notre-Dame", a quel pensiero, corsi più che potei. Le strade di Parigi erano deserte senza un minimo di rumore, ero preoccupato, Febo aveva qualcosa in mente di non positivo e dovevo fare in fretta, arrivai nella piazza di Notre-Dame, senza farmi notare dalle guardie,  piazzate davanti alle vie principali, passando per i tetti della città, ad un certo punto sentii delle voci provenire da un vicolo, mi avvicinai, più mi avvicinano più sentivo le voci farsi nitide «Tenetela ferma!» riconobbi subito quella di Febo «Non muoverti!» poi sentì anche dei lamenti, sperai con tutto il cuore che non provenissero dalla mia Esmeralda. Mi nascosi dietro una cassa insieme a Djali, alzai la testa per vedere cosa succedeva e quello che vidi fu scioccante: C'erano due soldati, gli stessi che accompagnavano Febo questo pomeriggio, che tenevano bloccata al muro Esmeralda e Febo, attaccato al suo corpo, dicendo cose non molto piacevoli.. «Come sei bella Esmeralda.. E finalmente, dopo tanto tempo, sarai mia!» Esmeralda, in lacrime disse «No, no.. ti prego.. lasciami!» Lei provò a scalciare o a liberarsi delle due guardie, ma senza successo, le mani di Febo cominciarono a vagare sul suo esile corpo, mentre gli altri due soldati guardavano la scena divertiti. Io non ci vedevo più dalla rabbia, quel.. quel farabutto! Stavo quasi per alzarmi e suonarle a Febo di santa ragione quando il mio buonsenso riprese il controllo della mia mente, impedendomi di essere così avventato, dovevo aspettare, a malincuore, il momento giusto. Ma improvvisamente Esmeralda piangendo disse «No, ti prego.. Clopin.. CLOPIN SALVAMI!» A quelle parole, non potei più aspettare, con un salto sbucai dal mio nascondiglio e mi ritrovai di fronte a loro, tenendo una mano sulla mia spada dietro la schiena e con Djali al mio fianco «Ma guarda chi abbiamo qui, l'ex capitano delle guardie Febo, accompagnato dai due suoi nuovi zerbini, che scena tenera!» esclamai con un ghigno sul viso «Ti conviene levare quelle tue manacce insolenti da una fanciulla indifesa quale Esmeralda, se non vuoi passare dei guai..» Esmeralda con il viso illuminato di felicità disse «CLOPIN! Sono così felice di vederti!» Mi girai verso di lei e le regalai un sorriso rassicurante, Febo si staccò da lei, fece cenno ai due soldati di non muoversi e avvicinandosi a me disse «Ecco il famoso Clopin.. E sentiamo come intenderesti riuscirci? ... Ahaha... Sarà un onore sbatterti in galera» Disse con tono arrogante, io con uno sguardo deciso e pieno di sfida dissi «Sarà anche per me un onore sbattere quel tuo lurido muso a terra..» Detto questo, gli diedi un pugno sul viso, seguito da un calcio all'addome, Febo si accasciò a terra, ma di colpo Esmeralda mi urlò «CLOPIN ATTENTO! DIETRO DI TE!» mi voltai immediatamente e vidi arrivare di soppiatto i due soldati che tenevano bloccata al muro Esmeralda, da dietro pronti a ferirmi con le loro spade, anche loro avrebbero avuto la loro porzione di pugni, così con un sorriso sfacciato li evitai e diedi una doppia gomitata ai loro stomaci, poi alle loro schiene così da farli cadere a terra, intanto Febo prese la mia caviglia e mi sbatté violentemente a terra facendo cadere la spada lontano da me, tutto dolorante notai Febo alzarsi e cominciare a prendermi a pugni, io cercai di parare i suoi colpi ma erano troppo veloci e forti, in quel momento ripensai a Esmeralda, no, non avrei perso senza combattere! Così riuscì a colpirlo in mezzo alle gambe e a farlo fermare, senza perdere tempo mi rialzai, pieno di ferite, recuperai la mia spada e mi avventai su di lui, intanto sentì le altre due guardie avvicinarsi a me, mi girai e trafì il primo, poi con un calcio feci cadere il secondo e gli piantai nel torace la mia spada, ritornai da Febo che si rialzò nuovamente, grondante di sangue cerco di darmi un pugno ma era troppo debole così riuscì a schivarlo facilmente, ma inaspettatamente tirò fuori un coltello e riuscì a trafiggermi sul fianco, cercando di ignorare il dolore che mi pervadeva il corpo, notai Febo sbattere il viso a terra e Djali ne approfittò e gli diede un incornata al fondo schiena, mentre io gli conficcai la mia spada nelle sue parti intime sussurrandogli all'orecchio «Credo che adesso hai imparato la lezione..» I corpi di quei esseri spregevoli, risiedevano tutti a terra, non sapevo se fossero ancora vivi e non mi importava, li guardai soddisfatto, posai la mia mano sulla ferita, sentivo il fuoco del dolore e senza farmi notare rimossi il coltello dal mio fianco e lo lasciai cadere a terra. Subito dopo sentii delle braccia avvolgermi, mi girai e vidi Esmeralda piangere sul mio petto, non volli dire una parola, mi limitai a ricambiare l'abbraccio ed accarezzarle con delicatezza i capelli, lei tra un singhiozzo e l'altro mi disse «..Grazie Clopin..» poi si voltò verso Djali, con la voce rotta dal pianto le sussurrò «Grazie anche a te Djali..» La capretta per risposta, saltò tra le braccia di Esmeralda e le diede una leccata in viso, ed Esmeralda emise una leggera risata, mentre le accarezzava il capo. Poco dopo, riprese ad abbracciarmi e io di tutta risposta le presi il mento, lo sollevai così che i nostri sguardi si incrociavano e le dissi dolcemente «Chérie, lo sai, per te farei di tutto e di più..» lei sorrise con ancora le lacrime a incorniciarle il viso, ma continuò dicendo «Avevi ragione Clopin.. Avevi ragione su tutto..» «Lo so, ma chérie, lo so..» e le diedi un bacio sulla fronte,  ripresi ad accarezzarle i capelli, lei si rimise a piangere. Era straziante vedere la mia dolce e allegra Esmeralda in quello stato, ma non volevevo immaginare cosa sarebbe successo se io.. se Febo..  Sentì che il dolore alla ferita cominciava a farsi ancora più intenso, ma non volli mostrarglielo, ma improvvisamente, non sentì più le forze e caddi a terra sostenuto dalle braccia di Esmeralda, «Clopin?.. Clopin cosa ti succede?!» Notò la mia ferita e rimase senza fiato per poi esclamare «Mi dispiace Clopin.. E' tutta colpa mia..» E riprese a lacrimare, facendomi forza alzai la mia mano così che potevo toccare il suo viso, le asciugai una lacrima con il pollice e le sussurrai «Lo sai Esmeralda? Sei bellissima, anche quando piangi, ma sei ancora più bella quando sorridi» Lei mi sorrise e mi accarezzò il volto, io chiusi gli occhi godendomi il suo tocco, quando poi non sentì più il suo tocco sulla mia pelle, riaprì gli occhi per accorgermi che Esmeralda si stava strappando un lembo del suo vestito e lo stava legando attorno alla mia ferita «Ecco, così dovrebbe fermare l'emorragia..» Io le sorrisi in segno di riconoscenza. Dopo qualche istante le dissi «Si è fatto tardi, dovremmo tornare alla Corte..» Così, facendomi forza sulle ultime energie rimaste mi alzai mentre Esmeralda disse «Ma Clopin! Sei debole, non ce la puoi fare!» Mi voltai verso di lei «Se sei al mio fianco.. Nulla mi è impossibile» esclamai determinato, lei sorrise e tenendo un braccio attorno a me ci dirigemmo alla Corte dei Miracoli. Dopo un lungo tragitto, arrivammo alle Catacombe, i gitani avevano smesso di festeggiare, era notte fonda e tutti erano addormentati nei posti più bizzarri, senza perdere tempo Esmeralda mi accompagnò nella mia tenda, mi tolsi il cappello, le scarpe e lasciai la spada tutta insanguinata in un angolo della stanza e con fatica mi stesi nel mio letto, Esmeralda cominciò a frugare nervosamente per la tenda in cerca di qualche benda, poi ritornando di fianco a me, si sedette sul mio letto e mi fasciò la ferita, sorrise soddisfatta per il suo lavoro e io le dissi «Sembri proprio una piccola infermiera, come quando eri piccola» Esmeralda mi rispose ridendo «Ma che vai a dire? Io un’infermiera? Ma se so a malapena come usare una benda! Anche da piccola facevo disastri su disatri con i medicinali!» Risi anch'io ma poi le dissi «Grazie Esmeralda..» Ci guardammo negli occhi e lei rispose «Grazie a te..» Poi inaspettatamente, si sdraiò nel mio letto, io in imbarazzo le chiesi «M-ma cosa fai?» Lei mi guardò come se fosse la cosa più ovvia del mondo «Dormo con te, non lo vedi?» Io che ero ormai rosso in viso le chiesi nuovamente «Si lo vedo.. Ma perché?» Lei che si era già appoggiata a me disse «Così posso controllarti se ti senti male» Chiuse gli occhi e cominciò ad addormentarsi sopra il mio petto, io non volli replicare, così mi godetti la mia Esmeralda fra le mie braccia e promisi a me stesso che le avrei rivelato i miei sentimenti uno di questi giorni, con questo pensiero mi unì anch'io nel mondo dei sogni.
 
 
POV ESMERALDA
Mi svegliai di soprassalto col fiatone in gola, credendo di essere ancora imprigionata tra le grinfie di Febo, istanti dopo riconobbi la tenda di Clopin e la Corte, era già sorto il sole da un po', lo potevo percepire dai rumori dei gitani nell'intento di risistemare i festivi di ieri sera, mi tornarono in mente gli eventi della scorsa notte, non riuscivo ancora a credere a che punto potesse arrivare un uomo così spregevole come Febo.. fu tutto così veloce e io non ho potuto fare nulla per fermarlo, ma di sicuro non me lo dimenticherò mai e non ringrazierò mai abbastanza Clopin.
 
FLASHBACK

"Era appena scoccata la mezzanotte, mi alzai dalla panchina su cui mi ero seduta e mi avviai verso il luogo dell'incontro. Mi avvicinai con cautela al vicolo nella totale oscurità «Febo.. Febo dove sei?..» cominciai a invocare il suo nome camminando lentamente, ma improvvisamente sentì una voce «Sono proprio qui mia cara..» Venni spinta verso il muro e bloccata da delle braccia, in preda allo spavento cominciai a dimenarmi e a scalciare «Cosa significa?! Cosa sta succedendo?!» esclamai a gran voce, cercai di tramortire il mio aggressore, ma era troppo forte per me così non riuscì nemmeno a sfiorarlo «Lasciami andare, sporco essere!» «E' così che ti rivolgi al tuo futuro sposo.. Esmeralda?» la voce si fece più vicina e riconobbi subito a chi apparteneva.. «..Febo?..» «Esattamente tesoro..» Non ci potevo credere. Febo?! Perché mai avrebbe dovuto farmi questo? «Cosa significa tutto ciò!? Che cosa vuoi da me?!» dissi con rabbia «E' molto semplice mia cara.. Io voglio te. E ti prenderò con la forza! Ahaha..!» Cominciò a ridere in modo maniacale, iniziai a preoccuparmi, non sapevo cosa fare,  non riuscivo ancora a credere alle sue parole «Febo..  perché? Ma io.. credevo che tu mi amassi!» Mi stavano per uscire le lacrime, cercai di trattenerle mentre lui disse «Si ti amavo.. Ma non nel modo in cui credevi» Rivolsi il mio sguardo a terra, lui aveva finto di amarmi tutto questo tempo? Clopin mi aveva avvisata sui desideri degli uomini, ma io non l'avevo ascoltato, col cuore spezzato feci uscire qualche lacrima dai miei occhi e Febo a quella vista godette ancora di più. «Ragazzi, tenetela ferma! Non posso aspettare un minuto di più..» Si avvicinò lentamente, vedendolo cominciai a dimenarmi il più possibile e cercai di raggiungere il mio coltello, ma era troppo lontano, lui iniziò a darmi dei baci lungo tutto il collo fino alla mascella, credevo che la mia prima volta, sarebbe stata diversa, ma sopratutto piacevole, ma l'unica cosa che riuscivo a provare era solo disgusto e paura. Lui proseguì e io cominciai a piangere silenziosamente provando a togliermelo di dosso «Tenetela ferma!» Ordinò ai due soldati «No, no.. ti prego.. lasciami..» «Come sei bella Esmeralda.. E finalmente, dopo tanto tempo, sarai mia!» Lo supplicai, ma l'unica cosa che ottenni furono le sue mani viscide sul mio corpo, sentì il suo respito vicino al mio orecchio, pregai che qualcuno venisse a salvarmi, pregai che Clopin venisse a salvarmi, così in preda alla disperazione urlai «No, ti prego.. Clopin.. CLOPIN SALVAMI!» Alle mie parole, vidi una figura saltare e atterrare davanti a noi, non riconoscibile dall'oscurità, la misteriosa figura disse «Ma guarda chi abbiamo qui, l'ex capitano delle guardie Febo, accompagnato dai due suoi nuovi zerbini, che scena tenera!» Mentre lo disse, si avvicinò e potei scorgere la figura di Clopin... CLOPIN!  «Ti conviene levare quelle tue manacce insolenti da una fanciulla indifesa quale Esmeralda, se non vuoi passare dei guai..» disse con un ghigno, io al suono della sua voce mi si illuminò il viso in un raggio di speranza e urlai «CLOPIN! Sono così felice di vederti!» Lui si girò verso di me e mi sorrise in modo rassicurante, Febo si staccò da me, fece cenno ai due soldati che mi trattenevano di non muoversi e lentamente si avvicinò a Clopin dicendo «Ecco il famoso Clopin.. E sentiamo come intenderesti riuscirci? ... Ahaha... Sarà un onore sbatterti in galera..» Disse con tono arrogante, mi sentì meglio quando lo sentì staccarsi da me, ma ero in pensiero per Clopin, avevo paura che gli avrebbe fatto del male ma con uno sguardo deciso e di sfida disse «Sarà anche per me un onore sbattere quel tuo lurido muso a terra..» Immediatamente cominciò il combattimento che finì con Clopin vincitore, io ero esterrefatta, sapevo che era un assassino ma non l'avevo mai visto all'opera, ma anche se fu inquietante, ero felice che mi avesse salvata.

FINE FLASHBACK

Mi voltai e vidi Clopin sdraiato al mio fianco, mi aveva salvata da Febo, mi aveva salvata un'altra volta. Era sempre stato molto protettivo nei miei confronti, ha quasi rischiato la morte qualche volta. Ripensai a l'uomo che un tempo amavo profondamente, non avrei mai pensato che sarebbe stato capace di una cosa simile, pensavo che fosse diverso e invece mi ero sbagliata di nuovo. Clopin mi aveva avvertita sugli uomini e i loro desideri e io non gli avevo dato retta, per l'ennesima volta. Improvvisamente sentì Clopin russare, lo guardai in viso, era carino, tutte le donne erano sempre state ammaliate da lui e io mi ero sempre chiesta il motivo, ma guardandolo attentamente mi accorsi che forse non avevano tutti i torti. Poi sentì le sue braccia cingermi i fianchi con fare protettivo, io sorrisi, non avrei mai trovato uno come lui, gli accarezzai il ciuffo dolcemente per poi ritornare a dormire fra le sue braccia.
 

ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti!! Eccovi il terzo capitolo! Spero vivamente sia piaciuto e ci terrei a ringraziare una persona in particolare, Tensi, per aver recensito il primo capitolo! Grazie mille ancora <3 Comunque, ringrazierò chiunque mi lascia una recensione, così, per sapere cosa ne pensa la gente, insomma se piace o no xD. Spero che il capitolo non sia stato noioso o breve. Il prossimo capitolo, arriverà presto, quindi per il momento gustatevi questo, alla prossima vi mando un grossissimo bacio dalla vostra Jenni_Chan :) .
   
 
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