1.SALVATAGGIO
A Masyaf nel Castello Degli Assassini è mattina e Altair Ibn-La'Ahad deve andare dal Maestro Al Mualim per sapere cosa fare quel giorno, gli Assassini combattono i Templari!
Le due confraternite vogliono la
Mela perché pensano che lei risolverà tutti i problemi: guerre,
malattie e dare il sapere alla gente... Altair da quando era bambino
viene addestrato ad essere un Assassino; crescendo diventa:
arrogante, impulsivo, leale, curioso, solitario e gentile. Corre dal
Maestro.”Vai con Malik a Babilonia in Persia. Cerca un ragazzo, si
chiama Dastan. Portatelo qui vivo.”
“Ma... io... Maestro...
non salvo persone a caso...”il Maestro lo rimprovera.
“Non
essere arrogante Altair! La tua missione è questa!”
“Lo
faccio. Dove trovo questo ragazzo?”domanda rispettoso, quando fa
così non è d'accordo con Al Mualim ma essendo il Maestro deve eseguire l'ordine.”Cerca nel distretto povero.
Quando l'avrete trovato portatelo da me.”Altair e Malik escono dal
Castello, l'aria del mattino è calda anche se vivono in montagna...
corrono fino alla periferia della città; poi salgono in sella.”State
attenti con quei cavalli voi due!”dice un soldato preoccupato per
loro.
Cavalcano
finché non arrivano a Babilonia, la Persia è diversa dalla Siria
perché c'è solo deserto, oasi e palme; davanti alle mura della
città gli Assassini vedono quattro soldati picchiare una donna.”Come
osi rubare in mia presenza? Pagherai con la vita!”
“LASCIATEMI...
NON HO FATTO NIENTE DI MALE!”sentendola gridare Altair smonta da
cavallo e sguaina la spada, i passanti vedendolo corrono spaventati.”Altair c'è troppa gente! Ricordi il
nostro Credo?”chiede Malik, senza rispondere corre ad aiutarla...
uccide i tre soldati; l'ultimo lo fa cadere poi infila l'arma nel suo
intestino! Sono morti.”Grazie ragazzo! Troverò un modo per
ricambiare... lo giuro!”
“Dove trovo il distretto
povero?”domanda gentile Altair, a vedere quella scena Malik si
stupisce di solito è arrogante con tutti.”Cerchi Dastan? Sei un
soldato? Ragazzo!”la donna guarda in giro confusa... l'Assassino sparisce nella folla, torna da Malik ed entrano in
città.”Saremo sempre amici... Malik? Anche quando sarò Maestro e tu sarai a Gerusalemme?”chiede agitato... mentre salgono su
una torre per vedere meglio.”Là c'è il mercato! Forse le guardie
possono aiutarci!”l'amico non risponde perché ha fatto il Salto
Della Fede: tutti gli Assassini lo fanno, ti lanci da un posto
altissimo e speri di non ucciderti o farti male ed infine atterri nel
fieno... forse... anche Altair si lancia giù nel carro della paglia;
escono dal nascondiglio. Vanno al mercato, vicino alla bancarella
della frutta ci sono dei soldati.”IN NOME DEL RE! DASTAN TI TAGLIO
LA TESTA PER AVER RUBATO!”sentendo quel nome i due Assassini intervengono.
“Lasciatelo a noi lo portiamo in Siria...”il ragazzo con gli occhi azzurri sta fermo, intanto Altair infila nella loro gola la Lama Celata, muoiono dissanguati! Quell'arma viene usata solo dagli Assassini. Dastan raccoglie una spada... l'ultimo soldato lo uccide lui.”Sai già combattere? Un orfano non lo impara vivendo nelle strade.”chiede Malik confuso.
“Ero
un Principe, finché mio zio non uccise tutta la mia famiglia!”ad
Altair interessa solo finire la missione e tornare nella biblioteca del Castello tra i libri.”Andiamo? Masyaf è
lontana. Noi siamo Assassini...”il Principe lo interrompe
arrabbiato... l'Assassino guarda Dastan inespressivo.”Voi avete ucciso mio fratello!”
“Noi non
uccidiamo gli innocenti. Il nostro Credo ce lo vieta.”spiega Malik
salendo in sella.
“C'entrano i Templari. Sono sempre loro a rovinare tutto!”tornano a Masyaf.
Vanno nel loro Castello, camminano verso la biblioteca Al Mualim li
guarda; è sulla sedia che legge dei fogli.”Diventerai un
Assassino. Altair ti insegnerà.”
“Ma... io non voglio un
Novizio!”i Novizi sono principianti che imparano a: lottare,
rubare, mimetizzarsi, torturare per avere informazioni e uccidere senza essere
visti! Dastan guarda la mano di Altair, l'anulare destro è
tagliato.”E... dovrai tagliarti il dito. La Lama Celata è
pericolosa se non lo togli.”spiega Al Mualim. Malik prende il
coltello sul tavolo, i soldati legano la mano di Dastan.”Stai fermo
o Malik sbaglierà e taglierà un altro dito.”
“Altair ha ragione... io ho perso due dita...”il Credo dice a tutto l'Ordine: non uccidere persone innocenti, di essere invisibile tra la folla e mai mettere in pericolo la confraternita.
Gli Assassini vengono chiamati: Una Lama Tra La Folla.
Malik taglia il dito di Dastan, ricuce la pelle... lo porta nella sua stanza per dormire.