Prologo
Annalisa
Mi sentivo sola. Completamente sola. Perché? Non lo so nemmeno io. Non posso dire di essere triste, in fondo ho una famiglia fantastica, mamma casalinga iperprotettiva, papà impiegato fissato con il Rock, sorella sempre pronta ad aiutarmi, e poi non mi manca niente...Ho anche molti amici anche se con nessuno esiste un rapporto molto forte. Comunque sia, ho una vita abbastanza bella e tranquilla, ah! forse è proprio questo il problema, troppo, troppo tranquilla...Non è esatto dire che mi sento sola, forse è più giusto dire “abbandonata”, si è così, mi sento abbandonata...da chi? Da me stessa...
Non sono più io a vivere la mia vita, è la mia vita che vive me...
Non so se avete capito ciò che intendo, è come se non trovassi più un senso a ciò che mi circonda, come se non lo avesse un senso e a soli 14 anni non è il massimo....è per questo che quasi non vedo l'ora inizi la scuola superiore, manca una settimana, non per lo studio, ma perché spero in qualcosa che movimenti la mia vita, che mi faccia “svegliare” da questa situazione di assopimento, che mi faccia riprendere le redini della MIA vita...In qualcosa o in qualcuno... Comunque presa dallo “sfogo” non mi sono ancora presentata: sono Annalisa , Annalisa Branchi, vi rassicuro dicendovi che non sono una depressa malata come magari vi è potuto sembrare dallo spazio prima, anzi direi di essere un tipetto abbastanza vivace, forse anche troppo...(^_^)
Angolo autrice:
Ehi!! =D...Spero vi abbia incuriosito questo prologo...Fatemi sapere ci tengo davvero tanto a questa storia...n___n
Baci =*
Banna