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Autore: DearYou    11/07/2016    2 recensioni
La storia parte dal finale della 11° stagione. Mamma è tornata e nulla sarà più come prima.
"Appena i loro occhi si unirono di nuovo, dopo tutto quel tempo, Mary ritrovò quello che aveva lasciato. Ritrovò il suo ultimo ricordo felice. Il verde del muschio bagnato e quel bagliore speciale che solo lo sguardo del suo Sammy aveva. Non voleva lasciarlo più andare, aveva paura che potesse sparire nel nulla."
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Winchester, Mary Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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«Mi dispiace »
Sam proferí a mezza voce, con gli occhi lucidi, immerso nello sguardo in cui, fino a qualche minuto prima, temeva di non trovare nulla di famigliare. Quegli occhi che non avrebbe mai faticato a riconoscere erano lì ed erano stati davanti a lui da sempre. Tutti i giorni e le notti, in tutti i momenti tragici e in quelli più felici. Gli stessi occhi di suo fratello Dean, incastonati in una cornice più gentile e pallida.
«É tutta colpa mia»
Aggiunse scuotendo lentamente la testa, sforzandosi di trattenere tutto quel dispiacere all’interno ma sapeva che non avrebbe resistito a lungo.
Dean dovette frenare l’istinto di sgridare suo fratello, non erano quelle le prime parole che avrebbe dovuto rivolgere a sua madre. Aggrottó le sopracciglia castane che, baciate dalla bruna e timida alba, tendevano ad un rosso fragola.
«Sam...», lo ammoní a voce così bassa che non era sicuro che qualcuno lo avesse effettivamente sentito.
Conosceva il fratello, conosceva ogni suo minimo pensiero e sapeva che prima o poi avrebbe pronunciato quelle parole, sapeva molto bene quanto lui incolpasse se stesso per cose per cui non avrebbe dovuto… perché era esattamente ciò che faceva anche lui. Quello però non era il momento.
l suo sguardo si spostava rapido alla ricerca di indizi sui loro volti. Nervoso, rimase in silenzio ad ascoltare il battito del suo cuore rapido che, per la prima volta dopo tanto tempo, non era in allarme per un pericolo né era affaticato da un combattimento.
«Se io… »
Sam si bloccò, mordendosi le labbra per paura di non riuscire a contenere quel pianto che incontrollabile prese a rigargli il volto.
«Mamma… », sussurrò ancora, con un filo di voce.
Suonava quasi come una richiesta d’aiuto. Sentiva il bisogno di chiamarla da troppo tempo e finalmente le sue labbra si schiusero in quella parola così tanto agognata. Aveva gia provato a parlarle, lo aveva fatto nelle sue preghiere ma quello era tutt'altra cosa. La chiamò, chiamò sua mamma per la prima volta ed era una sensazione bellissima. Il calore nel petto, quella profonda e strana sensazione di protezione che lo avvolgeva e che non aveva mai provato prima di allora. Quella gioia furiosa che cercava di emergere dal cuore colmo di nubi. Non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno tutto quello sarebbe successo.
Dean, preso totalmente dal dolore del fratello sussultó al movimento improvviso della mamma. Una sottile lacrima precipitò rigandogli il volto a quel repentino scatto.
Mary appoggió piano la sua mano sulla guancia di Sam con un sorriso estremamente calmo e sereno.
« Sammy … »
Entrambi i fratelli le porsero il massimo dell’attenzione. « Il piccolo Sammy»
Dean era incantato dalla sua voce. Non l'aveva mai dimenticata era esattamente come la ricordava. Chiara cantava ancora per lui ogni sera come quando era piccolo.
Sam prese fiato, nell’intento di dire qualcosa ma Mary lo zittii prima che potesse farlo.
« Ssh… lasciati guardare»
Sam lasció le labbra schiuse per poter respirare meglio e si lasciò accarezzare il volto irto e stanco.
Non sembrava credere a ciò che aveva davanti, le sue dita, bagnate delle lacrime del figlio, si muovevano ricerando una qualche conferma che quella fosse la realtà. Che lui fosse reale. L'ultima volta che lo aveva visto era poco più che un adolescente. Lei, bloccata come spirito nella loro casa, cercava di fare quello che le era sempre riuscito meglio: proteggere persone innocenti, proteggere la sua famiglia. Quegli spiriti avevano infestato la loro casa e quale motivo migliore per sacrificarsi se non per la famiglia?
Sam ora non era più un ragazzo ma un uomo ed lei era così fiera di lui. Nulla aveva più importanza, la sofferenza, il sangue, i demoni, la vendetta ... non importava se il mondo fosse ancora lì, l’unica cosa di cui le importava era la sua stella.
Appena i loro occhi si unirono di nuovo, dopo tutto quel tempo, Mary ritrovò quello che aveva lasciato. Ritrovò il suo ultimo ricordo felice. Il verde del muschio bagnato e quel bagliore speciale che solo lo sguardo del suo Sammy aveva. Non voleva lasciarlo più andare, aveva paura che potesse sparire nel nulla.
   
 
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