Ciao. Mi presento: Mi chiamo Luca,15 anni,italiano. Nasco nel 2001 da genitori Italiani. Ma non sono qui per raccontarvi la solita storiella del cazzo che finisce sempre bene con tutti i personaggi contenti. Tutti sappiamo che l'età compresa tra i 13 e 18 anni é quella più dura perché viene interferita da cambiamenti ormonali,emotivi e cazzate varie. Tralasciamo per due fottuti secondi i dati scientifici ok? Per i miei 15 anni ho ricevuto un Coltello personale chiamato Karambit. Appuntito,veloce e letale. Lo tengo nella vetrina della mia stanza per collezione è lo esco fuori solo per fare lo spaccone con gli amici o per aprire i pacchi di Amazon. Oggi giorno 12 luglio 2016 ho decisamente superato il limite di sopportazione contro i miei genitori. "SEI UNO SFIGATO SENZA RAGAZZA" SEI UN NULLAFACENTE E NON TROVERAI LAVORO" "SE SEI NATO COGLIONE É COLPA TUA" Adesso basta. L'unica ancora di salvezza pensavo che fosse mia nonna. Mi sbagliavo. Adesso sono nel mio letto,da solo a casa,sto piangendo. Ci sta gente che si sfoga piangendo. Io piangendo aumento solamente la mia rabbia. Rabbia. Si questa é la parola chiave. Sono stanco. Vedo il coltello accanto a me,il braccio e le mani tremano. Devo farlo. Ho bisogno. La mia vita fa schifo. Faccio schifo ai miei: mi reputano un coglione che non studia. Faccio schifo ai miei amici: mi evitano. Faccio schifo alla mia amica: l'ho fatta piangere. Faccio schifo a tutti: mi trovano inutile. Penso se farlo o no. Sento freddo al braccio,chiudo gli occhi,stringo i denti e passo la lama. Il sangue esce velocemente,cola sul letto,sul pavimento,mi gira la testa. Sento dei rumori,sarà mia madre si sarà accorta del sangue. Meglio così. Poi il buio. Mi risveglio in un letto d'ospedale con una fascia trapuntata sul braccio con alcune macchie di sangue. La vena probabilmente non si é ancora chiusa. Quanto tempo é passato? Mezz'ora? Un'ora? Chi lo sa. Me ne fotto. I miei genitori devono imparare la lezione. A questo punto era meglio morire. Io ci ho provato.