"Mia mamma diceva sempre che le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare da noi... anche se non sempre come noi ce l'aspettiamo"
Luna Lovegood, dal film Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Luna Lovegood, dal film Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Dov'erano?
Jason ormai era in preda al panico.
La frustrazione lo stava lentamente assediando e la testa cominciava a pulsare sul serio a causa della vista annebbiata e sfocata.
Dov’erano?
Dopo aver controllato invano in ogni stanza, andò in soggiorno, dove Percy e Nico stavano chiacchierando sul divano. Sperava che i due potessero aiutarlo nella ricerca.
«Ragazzi, non è che avete visto i miei occhiali?» chiese cautamente il biondo.
I due greci si voltarono verso di lui e rimasero in silenzio a fissarlo per qualche secondo, finché Nico chiese: «Ma… lo fai apposta?»
Jason non capiva. Guardò torvo il figlio di Ade, inclinando la testa.
«Credo di averli visti in bagno!» esclamò Percy.
Nico si voltò verso il figlio di Poseidone con un’espressione a metà tra l’esasperato e il sorpreso. Poi si voltò verso Jason e sospirò. Infine sorrise debolmente e disse, girandosi di nuovo verso Percy: «Ah, sì… vicino allo specchio, vero?»
Il figlio di Poseidone annuì.
Jason non ci pensò su due volte e si diresse in bagno, anche se in quella stanza aveva già controllato.
Una volta entrato, posò gli occhi sullo specchio e rimase basito davanti al suo stesso riflesso: i suoi occhiali dorati erano esattamente sulla sua testa, appoggiati tra i suoi capelli biondi.
Il figlio di Giove se li rimise a posto, riluttante, poi tornò in soggiorno e trovò Percy e Nico che a stento trattenevano le risate. «Certo che siete stronzi, eh.»
La frustrazione lo stava lentamente assediando e la testa cominciava a pulsare sul serio a causa della vista annebbiata e sfocata.
Dov’erano?
Dopo aver controllato invano in ogni stanza, andò in soggiorno, dove Percy e Nico stavano chiacchierando sul divano. Sperava che i due potessero aiutarlo nella ricerca.
«Ragazzi, non è che avete visto i miei occhiali?» chiese cautamente il biondo.
I due greci si voltarono verso di lui e rimasero in silenzio a fissarlo per qualche secondo, finché Nico chiese: «Ma… lo fai apposta?»
Jason non capiva. Guardò torvo il figlio di Ade, inclinando la testa.
«Credo di averli visti in bagno!» esclamò Percy.
Nico si voltò verso il figlio di Poseidone con un’espressione a metà tra l’esasperato e il sorpreso. Poi si voltò verso Jason e sospirò. Infine sorrise debolmente e disse, girandosi di nuovo verso Percy: «Ah, sì… vicino allo specchio, vero?»
Il figlio di Poseidone annuì.
Jason non ci pensò su due volte e si diresse in bagno, anche se in quella stanza aveva già controllato.
Una volta entrato, posò gli occhi sullo specchio e rimase basito davanti al suo stesso riflesso: i suoi occhiali dorati erano esattamente sulla sua testa, appoggiati tra i suoi capelli biondi.
Il figlio di Giove se li rimise a posto, riluttante, poi tornò in soggiorno e trovò Percy e Nico che a stento trattenevano le risate. «Certo che siete stronzi, eh.»
NdA
Non so esattamente da dove sia veuta fuori questa cosa, forse dalla pazzia post-maturità, forse a causa del caldo, chi lo sa! Spero solo che vi piaccia e che in qualche modo vi abbia divertiti :)
Black White Dragon