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Autore: Juls18    20/04/2009    0 recensioni
È una normale mattina, come tutte le altre. Un ragazzo sta passeggiando tranquillo per la città, senza nessuna meta precisa…
Contemporaneamente una ragazza sta correndo, con una meta ben precisa: stare il più possibile lontana da casa.
ciao a tutti, questa è la mia prima Fanfiction, dedicata alla mia coppia preferita Mimi e Matt. spero vi piaccia^^ siate clementi, è la prima volta che pubblico una storia
Nota: ho risistemato la storia! non è stata modificata la trama, ho solo sistemato alcuni errori!!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rivelazioni inaspettate

Rivelazioni inaspettate

 

Matt portò via Mimi dalla terrazza. La teneva stretta, non la lasciava andare. Era furioso, con se stesso per non essere stato capace di intuire in tempo quello che stava succedendo, furioso con Sora per quello che aveva fatto a Mimi. Non avevano detto ancora nessuna parola di quando erano usciti dalla terrazza. Matt stava portando via Mimi, che non reagiva. Stava ancora piangendo, disperata. La sua amicizia con Sora era finita. L’aveva definita una puttana! Ma come era potuto succedere tutto così?

*Come ha fatto a saperlo?* Mimi era talmente presa dai suoi pensieri che non si accorse di dove fosse se non quando si sentì appoggiata su un divano. Si guardò attorno, non riconoscendo subito dove fosse. Poi però, un ricordo le fece riportare alla mente dove si trovasse.

-Perché mi hai portata qui?-

-Hai bisogno di calmarti, e poi e qua che, si può dire, la nostra storia e incominciata, no? Proprio su questo divano!-

-Matt-

Mimi si gettò tra le sue braccia, e si lasciò andare ad un pianto disperato.

Rimasero così per un sacco di tempo. Mimi che piangeva e Matt che la consolava. Avrebbero avuto tempo per chiarirsi.

 

Passarono un paio d’ore prima che Mimi fosse in grado di parlare. Fuori si era fatto buio, e Mimi per prima cosa decise di avvisare sua madre. In fondo non era la prima volta che faceva tardi con Matt, e sapeva che non ci sarebbero stati problemi.

Si misero lì, sul divano, spettacolo delle loro confessioni e del loro avvicinamento. Così, abbracciati, affrontarono il doloroso argomento.

Fu Mimi, inaspettatamente, a parlare per prima.

-Cosa ti ha detto Sora prima che io arrivassi?-

-.................-

-Cosa ti ha detto?-

-Sei sicura di volerlo sapere?-

-Matt, ti prego.. io devo sapere!!!! DEVI DIRMELO!!!!!-

-Stai tranquilla, ti dirò tutto. Ma ora calmati, ti prego-

-Va bene, scusa.-

Passarono ancora minuti di silenzio. Matt era indeciso. Sapeva che doveva dire la verità a Mimi, ma non sapeva come l’avrebbe presa. Non sopportava vederla piangere, e non poteva sopportare di essere il motivo del suo pianto. Eppure sapeva che la cosa giusta da fare era una sola, e doveva farlo. Doveva raccontare tutta la verità, anche se era una verità dolorosa.

-Va bene Mimi, ora ti dirò tutto. Ma sappi che è una storia lunga, che non riguarda solo oggi...-

-Cosa vorresti dirmi? Come sarebbe a dire che non è una storia che riguarda solo oggi?-

Mimi era confusa. Cosa stava cercando di dirle Matt? La cosa che però di più la preoccupava era il suo sguardo. Era diverso, era lontano. Non la stava fissando negli occhi, cercava di evitare il suo sguardo.

-Matt che mi devi dire?-

-Una cosa che forse avrei dovuto dirti prima, lo so, ma non potevo. Con te sto bene, adoro vederti sorridere, non sopporto di vederti triste. Io amo il tuo sorriso, mi da una gioia immensa vederti felice. Pero ti prego di una cosa, ascoltami fino in fondo e poi, se potrai, perdonami. Ma fammi spiegare.-

-Matt mi stai spaventando! Cosa sta......-

-Mimi, ti prego. Ora voglio parlare io.-

Calo il silenzio. Mimi non aveva paura, era terrorizzata. Non aveva mai visto Matt così serio. Aveva uno sguardo che non gli aveva mai visto. Era severo, freddo, distaccato. Non era il suo Matt, o almeno era un aspetto di lui che non conosceva. Però lei sapeva che lui non avrebbe mai voluto ferirla. Perciò prese la sua mano e la strinse. Si avvicino a lui e gli diede un bacio. Era il suo modo per dirle che si fidava, e sapeva che lui aveva capito.

-OK, ora ti dico tutto. Io sapevo che Sora era innamorata di me. Lo sapevo da tempo, precisamente da un anno. Lo sapevo perchè era stata lei a dirmelo. Si, mi aveva confessato cosa provava proprio sulla terrazza, un giorno normale. Io non sapevo cosa fare. Volevo bene a Sora, le voglio bene anche adesso, ma come ad una sorella. Siamo cresciuti insieme fin da piccoli, io lei e Tai. Eravamo un trio. E lo siamo anche adesso, bene o male. Perciò quando mi ha detto cosa provava io non sapevo cosa dirle. Le dissi che anche io le volevo bene, ma non come lo intendeva lei. Le dissi che le volevo bene come ad una sorella, ma lei non capì. Mi disse che stavo fraintendendo i miei sentimenti, che in realtà provavo un sentimento di amore per lei. Mi baciò, così come a fatto oggi, all’improvviso, e io non sapevo cosa fare. Ho provato ad allontanarla, ma non ci sono riuscito. Avevo paura. E se avessi frainteso veramente i miei sentimenti? Quando si staccò da me mi guardò e mi disse che prima di rifiutarla dovevo chiarirmi, e se ne andò. Lo ammetto, ero confuso. Avevo sempre considerato Sora la mia sorellina, ma non potevo dire che quel bacio non mi avesse lasciato qualche cosa. Solo che non sapevo cosa fosse.-

Matt si interruppe un attimo. Aveva sentito Mimi irrigidirsi mentre stava ascoltando la storia. Lui la prese e se la strinse al petto, cercando di farle capire che lui era li, per lei, solo per lei. Ma sapeva che doveva continuare il suo racconto.

-Ero così sorpreso per quello che era successo che non mi accorsi subito che qualcuno era entrato nella terrazza, fino a che non mi sono sentito chiamare. Eri tu! forse non te ne ricorderai, ma mi sei apparsa così, inaspettatamente e non ho potuto fare a meno di pensare quanto fossi bella. Eri stanca, lo vedevo, ma avevi un sorriso meraviglioso. Mi hai chiesto cosa ci facessi là, e ti ho risposto che ero lì per pensare. Era una mezza bugia, ma era vero che stavo pensando. Tu mi hai guardato in un modo strano, e sei scoppiata a ridere. Eri così pura e sincera che mi hai abbagliato. E lì ho capito che non ero innamorato di Sora, ma che ero innamorato di te. Tu non ti sei accorta di nulla, anzi sei andata via poco dopo, dicendomi che eri venuta solo per prendere una boccata d aria. Sei andata via così. Non ci eravamo detti molto, ma in quel momento tu mi hai fatto aprire gli occhi. Ero totalmente perso per te, io ero innamorato di te e l’ho capito subito. Fu così che il giorno dopo ho detto a Sora che non potevo stare con lei, perchè io la consideravo una sorella, e che ero innamorato di un’altra.  Non mi ha creduto. Allora sono stato costretto e gli ho detto tutto. Le ho detto che ero innamorato di te. Si e arrabbiata. Ha chiesto perchè, perchè tu e non lei. Io non glielo ho saputo cosa dire subito. Ho solo detto che tu eri speciale! Lei è andata via sconvolta, non mi ha parlato per alcune settimane. Ma era la verità. Io non potevo stare con lei. Poi è successo quello che è successo. Ti ho vista correre quel giorno e poi è incominciato tutto. Fino ad oggi Sora aveva ripreso a trattarmi normalmente, ma oggi è stato diverso. Mi ha chiesto se potevo accompagnarla di sopra un attimo, aveva una cosa di cui voleva parlarmi. Ha detto che era importante, e l’ho seguita. Sapevo che tu mi stavi aspettando, come ogni giorno, ma non potevo dirle di no.-

Matt fece un’altra pausa. Aveva bisogno che Mimi fosse pronta per sapere il finale della storia. Quando lei lo guardò negli occhi, Matt capì che doveva, che poteva continuare.

-Arrivati nella terrazza mi ha chiesto cosa si provava. Io non riuscivo a capire. Lei mi ha guardato con uno sguardo strano, che non ero riuscito a capire. Mi ha chiesto cosa si provava a stare con la persona che si amava. Non sapevo cosa risponderle. Si mise a ridere vedendo che non sapevo cosa dirle. Si e avvicinata a me e mi ha detto che sapeva, sapeva di me e di te. Non era sconvolta, era solo ferita. La capivo, in fondo tu sei la sua migliore amica, non deve essere stato facile per lei, però mi ha stupito ancora di più quando ha detto che questo non la fermava. Mi ha detto che non ti avrebbe fatto vincere, che io e lei eravamo destinati. E per la seconda volta mi ha baciato. E poi sei arrivata tu e l’ho vista felice quando ti ha visto soffrire. Era quello che voleva, farti sapere e farti conoscere il suo dolore.-

-L’ho fatta soffrire Matt, l’ho fatta soffrire-

-L’abbiamo fatta soffrire, io e te. Non è ne colpa tua ne colpa mia. Io ti voglio bene Mimi, non posso farci niente. Io voglio stare con te, e so che anche tu lo vuoi. E questo mi basta, anche se questo vuol dire che resteremo noi due, non m’interessa.-

-Anche io ti voglio bene Matt, e anche a me basti tu. Pero so che dobbiamo dirlo anche agli altri. È un loro diritto sapere.-

-Vuoi dire che sei pronta a dire agli altri di noi?-

-Si Matt, sono pronta. È giunto il momento di dire tutta la verità-

E detto questo Matt non ce la fece più. Si avvicino a Mimi e le diede un bacio carico di passione, desiderio, amore, dolcezza e purezza. Era il bacio del loro amore.

 

 

-Voi sapete cosa sta succedendo?-

-Calmati Tk, tra poco sapremo tutto. Guarda stanno arrivando Mimi e Matt.. ma si stanno tenendo per mano?-

I digipresceli non sapevano cosa pensare. Era stata convocata una riunione generale, inaspettata. Mancavano solo tre persone all’appello: Mimi, Matt e Sora. Ma ormai stavano arrivando anche i tre mancanti, e ora l’agitazione era al limite. Vedere arrivare Matt e Mimi insieme mano nella mano aveva gettato un sacco di dubbi. L’unico che non sembrava sorpreso più di tanto era Tai, che però ancora non sapeva bene la situazione. Appena furono tutti riuniti, fu Mimi a prendere la parola.

Un respiro profondo, la stretta nella mano di Matt ancora più salda, e poi, piano piano, tirando fuori la sua voce disse

-Ciao ragazzi. Lo so che non sapete perchè siete qui, ma è arrivato il momento in cui ogni cosa vi venga spiegata. Tre mesi fa ho scoperto che mio padre aspettava un figlio da un’altra donna.-

Calò il silenzio.

-Mio dio Mimi, perchè non ce lo hai detto?-

Kari, sempre così buona e dolce.

-Scusami Kari, scusatemi tutti quanti. Ma non ce la facevo a dirvelo. Solo una persona sapeva quello che era successo, perchè mi ha trovato, sconvolta, mentre piangevo. Mi ha preso con se perchè ero svenuta, e mi ha portato a casa sua e mi ha curata. Matt non mi ha mai lasciato da quel momento. Mi è stato vicino, mi ha fatto sentire di nuovo protetta. E me ne sono innamorata. È la cosa più bella è che lui mi ricambia.-

Senza parole, senza fiato, i ragazzi guardavano ora Mimi ora Matt sconvolti. Solo Tk sembrava avere ancora un po’ di forza per parlare

-Tu stavi con Mimi e non mi hai detto niente?-

-Non tutto quello che faccio ti deve interessare Tk!-

-Tu stai con Mimi e non mi hai detto niente? Tu e lei non avete detto niente?-

-Tk, ti prego. Non te la prendere con tuo fratello. Sono stata io a non volere dire niente con nessuno prima d’essere pronta io stessa di quello che provavo. E poi volevo che voi tutti lo sapeste, insieme, come adesso.-

-Mimi, perchè devi sempre essere così sincera?-

Era stato Tai a parlare. Aveva ascoltato attentamente quello che la ragazza aveva detto e ora capiva un sacco di cose. Capiva cosa era successo sulla terrazza, capiva e non poteva fare a meno di pensare a quanto Matt fosse fortunato.

-Matt?-

-Si Tai?-

-Io non posso dirti che sono felice per voi. Mimi mi è sempre piaciuta, e non posso fare a meno di pensare che lei ha scelto te e non me. Però rispetto la sua scelta, ma ricordati: falla soffrire, e non rispondo più di me!-

-.....Contaci Tai! Non la farò soffrire, e se lo faccio, sei autorizzato a picchiarmi!-

Si guardarono e si sorrisero. Erano amici, migliori amici e si volevano bene. Mimi non poteva fare a meno di pensare che loro erano fortunati, ma la sua prova non era ancora finita. Doveva parlare con Sora, e lo doveva fare subito. Il momento della battaglia finale stava arrivando, e il destino della loro amicizia era ancora tutto da decidere.

 

 

 

 

 

 

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Ciao a Tutti. Come promesso oggi pubblico anche questo capitolo, anche per farmi perdonare. Non credo che nei prossimi giorni riuscirò a pubblicare ancora, ma manca ancora un capitolo, il capitolo finale. Scusate se vi lascio così in suspance, ma non potevo non fare finire il capitolo così. Un bacio grandissimo dalla vostra Juls e alla prossima=)

Grazie ancora per i meravigliosi commenti ragazze, grazie di cuore =)=)

KissKiss

Alla prossima, Juls

 

  
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