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Autore: report    21/04/2009    13 recensioni
Sapere di loro era il mio tormento.
Sapere il perchè del mio abbandono era il mio chiodo fisso.
Ma mai avrei immaginato una realtà simile.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura.







Osservo Seiko immobile per terra con accanto una pozza di sangue. Sesshomaru mi ucciderà.
Cerco per la centesima volta di liberarmi, ma la lancia non si muove, poi come se nulla fosse, sparisce, facendomi accasciare a terra.
Dovrei correre a salvare Lily, ma non posso lasciare Seiko così.
Corro da lui e lo volto, osservando le ferite.
Appena sfioro quella al costato lui si lamenta e apre gli occhi “Lily!” sussurra e io annuisco “adesso vado a cercala, prima fatti curare un po’” ma lui scuote la testa “No… trova lei, non permettere che la tocchi! Non deve toccarla, non deve Inuyasha” gli accarezzo la fronte e strappo un pezzo da una delle casacche dei demoni, premendo contro la ferita “Ok, resta immobile. Stano già guarendo, ma tu non agitarti!” annuisce e io mi alzo, ma poi mi afferra per una caviglia “zio salvala ti prego! Non posso…” faccio sì con la testa e corro via in un corridoio buio e scuro, seguendo l’odore di mia figlia e ignorando tutti gli altri.
Arrivo davanti ad una porta chiusa e so che lei è lì, la spalanco ma quello che mi si mostra dinnanzi mi lascio disorientato.
Due figure femminili mi sono davanti, di schiena. Una è avvolta da un lenzuolo nero che la copre, l’altra indossa un kimono verde.
Avanzo d’alcuni passi e scorgo un arco per terra, poi alzo la testa e Lily mi fissa con le lacrime agli occhi e appena l’altra figura si volta, il mio cuore si ferma.
Kagome.
Lei è lì, bellissima, reale, davanti a me.
La vedo osservarmi con le lacrime agli occhi e poi sento la sua voce spezzata dal pianto.
“Perdonami!” sussurra abbassando la testa ma io non devo perdonarle nulla.
Qull’odio, tutto quell’odio che credevo di provare per lei in realtà non è mai esistito. Lei non mi ha mai abbandonato, ha solo protetto il nostro tesoro più prezioso.
Come un fulmine, elimino le distanze tra noi e l’abbraccio, stritolandola contro di me.
Sento la sua testa adagiarsi sul mio petto e le sue lacrime bagnarmi il costato mentre il suo profumo m’inebria la mente.
Oddio la sto stringendo ancora. Dopo così tanto tempo lei è tra le mie braccia
“Kagome sei tornata. Sei tornata da me!” sussurro e lei annuisce, alzando la testa e io posso di nuovo specchiarmi in quegli occhi caldi e affettuosi, in quegli occhi che sono sempre stati e sempre lo saranno la mia casa.
“Inuyasha non volevo davvero, ma non sapevo che altro fare. Oddio mi sei mancato così tanto” e adagia la sua fronte sulla mia mentre e io, il grande demone completo, cerco di trattenere le lacrime.
“Tanto quanto tu sei mancata a me!” e afferro dolcemente la sua testa, avvicinando le nostre labbra e unendole in un bacio in credito di 19 anni.
Sentire il suo sapore, i suo sospiri è come rinascere.
Poi mi ricordo.
Non siamo soli.
Alzo la testa, tenendo sempre Kagome tra le braccia e fisso Lily e allora mi rendo conto delle sue condizioni.
Avanzo, allontanando leggermente Kagome e lei arretra come spaventata “Lily cosa ti ha fatto?” urlo forse un po’ troppo forte e lei scuote la testa “niente! Davvero la mamma è arrivata nel momento giusto!” ma la sua espressione tradisce le sue parole. Mi avvicino e scosto leggermente il lenzuolo costatando che è nuda e sento l’odore del sangue.
La guardo dritta negli occhi e poco dopo lei è tra le mie braccia che piange come una bambina.
Le accarezzo i capelli “Lily non piangere. Adesso ci sono io su!” e in quell’abbraccio poco dopo si unisce anche Kagome. Adesso la mia famiglia è unita. Per la prima volta siamo tutti insieme. Adesso ho la mia famiglia con me.



Piango tra le braccia dei miei genitori per la prima volta e anche se sono terrorizzata, mi sento al sicuro.
Quel mostro voleva violentarmi e io non potevo fare nulla. Adesso sono al sicuro, tra le loro braccia e questo calma un po’ i miei nervi.
Mi stacco da Inuyasha e mia madre continua ad abbracciarmi.
“Lily, fammi vedere le ferite” esclama con voce dolce e io mi siedo sul letto, mentre Inuyasha diventa rosso e si volta dall’altra parte.
“Ci vuole un po’ d’acqua” e vedo mio padre sparire e poi ricomparire con una bacinella e porgermela senza mai alzare la testa.
“Ecco adesso va meglio. Sono solo dei graffi tesoro non preoccuparti” annuisco e mia madre mi sorride dolcemente.
È veramente molto bella, posso capire perché Inuyasha la ami molto e poi mi sembra così dolce. Vorrei farle un sacco di domande, vorrei passare ore ed ore a parlare con lei, ma so che adesso non è il momento. Quel demone è ancora qua.
Mi avvolgo di nuovo nel lenzuolo e vedo i miei genitori guardarsi come due innamorati e Inuyasha sfiorare il volto di mia madre con tale dolcezza che mi commuovo, poi sento dei passi.
Quando alzo la testa, vedo Seiko immobile davanti alla porta.
Schizzo in piedi e gli corro incontro, abbracciandolo e lui, che non è molto solido, si adagia contro lo stipite della porta.
“Sei vivo!” urlo e lui mi abbraccia “certo! Tu stai bene vero?” e lo vedo fulminarmi con lo sguardo. Annuisco, afferrandolo per un braccio e facendolo sedere sul letto dove lo vedo fissare mia madre.
“Chi è questa? Sai che ti assomiglia?” e io rido di gusto “già! Lo avevo notato anche io. Lei è mia madre Seiko?” e lui sgrana gli occhi, fissano Inuyasha che annuisce “Oh… piacere!” e allunga una mano che subito mia madre afferra e poi la vedo stenderlo sul letto.
“Mamma!” urlo e lei fissa Seiko “Tu chi sei e perché hai tale confidenza con mia figlia?”
Per fortuna Inuyasha interviene “Kagome rilassati lui è il figlio di Sesshomaru” e lei si alza di scatto “oddio davvero? Seiko giusto. L’ultima volta che ti ho visto avevi 4 anni” e adesso la sua espressione cambia e afferra la ciotola dell’acqua.
“Bisogna pulire le ferite!” e senza che possiamo dire nulla, lei parte come un razzo.
Ad opera compiuta Seiko sta meglio e tutti d’accordo decidiamo di andare a cercare il demone.
Inuyasha si toglie la giacca della sua casacca, adagiandola sul letto “Indossala Lily, ti starà grande, ma se stringi i lacci andrà bene!” annuisco e mi volto lasciando scivolare il lenzuolo e indossando la casacca, ma legarla è un problema.
Sento delle mani sfiorarmi i fianchi “ti aiuto io” annuisco e lascio che Seiko avvolga i nastri e li stringa mentre con lo sguardo osservo mia madre che sembra curiosa di questa situazione e Inuyasha che…. Cosa gli sta dicendo e perché adesso lei annuisce sorridendomi così?
“Lily stai bene vero? Lui..”.
“Non mi ha fatto nulla!” rispondo voltandomi verso di lui “però sento l’odore del sangue!”
“Sono solo alcuni graffi davvero!” fa sì con la testa e poi mi abbraccia “lo ucciderò per questo stanne certa!” e mi bacia sulla fronte mentre io mi lascio cullare da quell’abbraccio.
Mi piace che le persone che amo mi abbraccino, sono un tipo coccoloso.
Quando tutti siamo pronti, usciamo dalla stanza. Io e mia madre, che mi ha afferrato per mano, siamo dietro, coperte dai corpi di Seiko e Inuyasha. Camminiamo, fino all’uscita posteriore del palazzo e ci troviamo in uno spiazzo aperto.
Kagome stringe il suo arco e vedo Inuyasha e Seiko mettersi in posizione d’attacco. Poco dopo il demone è lì davanti a noi.
“Piccola puttanella mi hai ferito!” urla indicando mia madre e lei sorride “riderai meno appena vi ucciderò tutti e prenderò tua figlia. Essere rimasta rinchiusa per così tanti anni ti ha ammuffito il cervello!” ma lei non si scompone e avanza “oh ti sbagli, essere immobilizzata in quella caverna mi ha aiutato nel migliorare i miei poteri. Sapevo che il giorno che fossi riuscita ad abbattere il guardiano che mi bloccava lì, ti avrei affrontato. Davvero credevi che ti avrei lasciato mia figlia? L’ho abbandonata pur di non farla finire tra le tua grinfie, credi che adesso l’avrai?” e vedo Inuyasha affiancarsi a lei.
“Per colpa tua lei non è stato con noi e poi… hai osato toccarla. Morirai!” ringhia così forte da farmi venire i brividi e lo vedo partire contro il demone.
Lottano così velocemente che non riesco quasi a distinguerli, ma sento l’urlo di Kagome appena Inuyasha crolla per terra con una ferita al volto.
“Sto bene, anche lui è ferito!” e vedo il demone con un solco enorme sul volto e il suo occhi bianco completamente amalgamato dal sangue.
Dal resto del suo corpo, prende forma un energia color bronzo e temo proprio che voglia scagliarla contro di noi, ma appena quella parte, qualcosa ci fa da scudo. Apro gli occhi e vedo Sesshomaru immobile davanti a noi con la spada sollevata.
“Quindi il verme idiota saresti tu? Bene vediamo quanto ci metti a morire!” e poi si volta verso di noi e lo vedo prima scrutare Kagome e poi Seiko e socchiudere gli occhi.
“Morirai ancora più velocemente” sibila e penso che non abbia preso bene le ferite del figlio.
Anche lui lotta come un pazzo contro il demone, ma oltre a ferirlo, gravemente, non lo abbatte.
Serve un potere maggiore, un potere… e mi volto verso mia madre.
“Lui cercava l’unione dei vostri poteri tramite me, perché non glielo diamo?” e vedo Kagome sorridere e avvicinarsi a me “tesoro sei un genio. sapevo che avevi preso da me!” e vedo Inuyasha fissarci “in che senso scusa?” e lei sempre sorridendo, gli accarezza un braccio.
Inuyasha parlotta con Sesshomaru e lui annuisce e con uno sguardo a Seiko ci muoviamo.
Circondiamo il demone che ci fissa sorpreso.
“Volete colpirmi insieme? Bhe non servirà comunque!”
Afferro la spada e questa brilla avvolta da una luce azzurra, così come l’arco di Kagome. La spada di Inuyasha diventa rossa, mentre quelle di Sesshomaru e Seiko color oro.
Alzo la spada e urlo “ora!” e appena il colpo parte osservo il demone avvolto da un vento distruttore. Il suo corpo fatto in mille pezzi e lui sparire del tutto.
Tutti abbassiamo le armi, mentre il palazzo che ci è davanti sparisce nel nulla relegandoci su un terreno spoglio.
“Tutto qui, veloce!” esclama Sesshomaru che si avvicina a Kagome “non ci hai messo un po’ troppo per tornare Kagome?” e lei annuisce “non era programmato, ma sono felice di rivederti anche io!” lui annuisce e si volta verso Seiko “ti ho detto mille volte di essere più prudente!” e lui abbassa gli occhi “lo sarò padre!” e poi si volta verso di me e capisce “Lily stai bene?” scuoto la testa e cado per terra.









Nell’ultimo leggerete:

Kagome scopre la fine della sua famiglia.

La scomparsa di Seiko.
La partenza con sorpresa di Lily.


Ps: Achaori, davvero esiste Seiko? No perché io il nome l’ho inventato di sana pianta e non credevo esistesse, adesso sono curiosa…. Dimmi cosa significa. Baci!

Vado............ il dentista mi attende :-(
   
 
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