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Autore: Crist Moon    21/04/2009    12 recensioni
«Ti chiedo un'ultima cosa Viandante...» Un sospiro. Una lacrima. Una delle tante che avevo cacciato oggi. «E ti prego di esaudirla. È e sarà, l'unica cosa che mi rimarrà di te», il mio respiro si fece irregolare e così anche il suo.
Introduzione modificata per uso di codice html pesante.
Charlie_2702, assistente admin
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche quando non ci sarò”


Oppressione. Paura. Spavento.
Mancavano poche ore, e sarei uscita per sempre dal mio corpo.
No, non il mio. Quello era il corpo di Melanie. Io ero solo il “verme argenteo” dentro la sua testa.
Nient'altro.
Eppure, non volevo. Non volevo andarmene da loro. Quegli umani, che tutti credono tanto egoisti, meschini, cattivi. Ma che non hanno mai conosciuto a fondo, non come li ho conosciuti io.
Perché doveva finire tutto così in fretta?
Perché adesso? Ora che avevo una famiglia, degli amici...
Ora che avevo trovato l'amore, il vero amore. Ian.
Non riuscivo a pensare ad altro. Adesso che sapevo finalmente, cosa provavo per lui, dopo mesi e mesi di incomprensioni. E non c'era tristezza più grande; nel sapere che lui ne soffriva, almeno quanto ne soffrivo io.
Avevo trovato un compagno, nel posto meno impensabile, nella razza meno appropriata, nel momento meno opportuno... e non volevo lasciarlo.
Calciai un sasso. Ero in giro tra le caverne senza nessuno, dormivano tutti. Meglio così, avevo più tempo per pensare e stare da sola. Anche se non lo ero veramente, c'era sempre Melanie con me. Ormai avevo imparato ad apprezzarla, e con il tempo anche a volerle bene. E sapevo che anche lei, in fondo, ne voleva a me.
Un rumore attirò la mia attenzione, riportandomi alla realtà. Proveniva dalla mia stanza, Ian aveva aperto la porta. Non ero poi così lontana come pensavo, perché vedevo i suoi occhi blu brillare nel buio. Stava piangendo.
«Wanda, che stai facendo?», non era arrabbiato, soltanto spaventato e stanco. Come lo ero io.
«Io... io stavo pensando. Non volevo disturbarti.» Il mio sussurro era quasi impercettibile. Non mi aspettavo capisse quello che dicessi, quindi mi ripetei.
«Stavo pensando e non riuscivo a prendere sonno. Mi dispiace che ti abbia messo paura.» Adesso mi aveva capito. Lo notai dal suo cambiamento: si stava avvicinando a me. Mi abbracciò, cominciando a singhiozzare. «Scusa.» Restituivo l'abbraccio in modo meno convincente. Volevo che durasse di più, ma non potevo, o sarei scoppiata a piangere anche io. Mi liberai dall'abbraccio, e asciugai le due lacrime che stavano facevano capolino dai miei occhi.
«Te lo ripeto per l'ennesima volta, Wanda non andare» sospirò. «Rimani qui, noi abbiamo bisogno di te», alzò lo sguardo.
«Io ho bisogno di te.»
Mentre parlava fissavo la parete dietro di lui, non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi. Avevo paura: mi sentivo terribilmente in colpa. Sapere che la causa di tanta tristezza, di tante lacrime, ero io.
Gli accarezzai la guancia. Era ruvida e bagnata.
Quanto lo amavo, quanto lo desideravo. Non era proprio il tipo di “lieto fine” che mi aspettavo, sempre se mi aspettassi davvero un lieto fine. Per Melanie, per Jared, Jamie e Ian. Per quanto mi costava ammetterlo, sapevo che era la cosa migliore per tutti.
Abbassai la mano, facendola scorrere verso l'incavo del collo. Rabbrividii. Quel contatto non era adatto in quel momento, e dell'atmosfera romantica creata, ne avrei fatto a meno. Rendeva tutto ancora più difficile.
«Guardami.»
Non ce la faccio. Vorrei, ma non posso. Avrei voluto dirlo, ma come sempre cedetti alla sua supplica, e lo guardai.
I suoi occhi erano carichi di emozioni. Amore, tristezza, passione, supplica, dolore. Le stesse identiche emozioni che avevo io in quel momento.
Le sue iridi erano di un blu intenso, blu come il mare, blu come il cielo. Erano gli occhi più belli e vivaci che avessi mai visto. Fino a ieri. Adesso erano i più belli, ma anche i più tristi.
«Ian, lo sai quanto mi costa farlo. Ma non posso rimanere.»
«Perché? Perché non puoi?»
«Lo faccio per voi.»
«A me non fai un favore. Lo sai quanto sto male. Sai quanto ti amo.»
Questo era un colpo basso. Non sapevo più che rispondere. Non volevo deluderlo più di quanto avessi fatto, ma non volevo neanche che mi odiasse.
«Ti chiedo un'ultima cosa Viandante...»
Un sospiro.
Un battito.
Una lacrima. Una delle tante che avevo cacciato oggi.
«E ti prego di esaudirla. È e sarà, l'unica cosa che mi rimarrà di te», il mio respiro si fece irregolare e così anche il suo.
«Questa è l'ultima notte, in cui potremmo stare insieme. Passala insieme a me.»
Una, due, tre lacrime mi solcarono il viso. Non poteva chiedermi cosa peggiore. Io volevo riuscire a dimenticare in fretta, invece così sarebbe stato troppo difficile.
«Ti amo Ian. Ricordatelo, anche quando non ci sarò più.»
Mi avvicinai a lui prendendogli il viso tra le mani e lo baciai. Le sue labbra erano umide come le mie. Troppe lacrime erano state versate, troppi cuori erano stati spezzati. Ma questo momento non lo avrebbe interrotto mai nessuno.
Lo baciai un'ultima volta cercando di trasmettergli tutto l'amore che provavo per lui. Lo strinsi ancora di più a me, apprezzando il modo in cui i nostri corpi aderivano perfettamente. Come le nostre “anime” si completavano. Eravamo fatti per stare insieme, anche se di due razze diverse. Poco mi importava il pianeta da cui provenissimo, quando di mezzo c'era l'amore, così potente come il nostro. Mi separai da lui, regalandogli un sorriso, l'ultimo mio sorriso prima di andare via...
Ti amo Ian. Ricordatelo anche quando non ci sarò più.



Eccomi qui con una nuova storia^^
Questa è la prima fanfic che faccio su “The host” {le altre erano tutte su Twilight ù____ù}.
Appena dopo due settimane dalla fine di quel libro ho cominciato a scriverla, ed ora l'ho pubblicata. ^_^ Comunque, spero tanto che vi piaccia. Ian poi, non è un amore? *__*
Adoro quel ragazzo, è di una dolcezza infinita. Riesce ad amare Wanda nonostante lei sia solo “il verme argenteo nella testa di Melanie”. Magari la storia non è il massimo della felicità, visto che finisce male. Mentre leggevo gli ultimi capitoli del libro vedevo tutto negativo e ho cominciato a pensare che sarebbe finito "in pianto" ç__ç Poi però quando sono arrivata alla fine saltavo come una scema sul divano {avranno voluto chiamare la neuro >__>}. Allora, a questo punto non mi rimane altro che chiedervi di recensire, vi supplico, vi prego. ç____ç Anche per sapere dove ho sbagliato, per migliorarmi etc etc... I commenti costruttivi sono i benvenuti.

BACi <3

MizzBlack

PS: Volevo anche ringraziare la cara _ Elenie _ che mi ha dato una mano a migliorare la fanfic {Verbi, questi sconosciuti XD}
Graaaazie maestra, ti amo^^
  
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