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Autore: De_drums    16/07/2016    3 recensioni
"Imagine if you suddenly wake up and your celebrity crush is sleeping by your side.
So all your life has been a dream and he’s never been famous.
He’s simply your boyfriend and will stay forever with you because you are the reason he’s alive"
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AU CrissColfer.
“Quindi avevi una cotta per me, mh?”
“Sì, ma eri irraggiungibile. Quindi immagina il mio stupore nell’aprire gli occhi e trovarti qui, in carne ed ossa, più reale che mai”
“Sono sempre stato qui, genio, non sono mica un ologramma”
“Lo so, ma – è complicato. Il sogno era talmente vivido che mi sembrava fosse la realtà, mi ha lasciato un po’ frastornato”
“Ah, quello era evidente” lo prese in giro Chris. “Però siamo entrambi qui, io non sono famoso e la nostra vita scorre tranquilla come al solito. Non so tu, ma preferisco averti come fidanzato piuttosto che essere la tua cotta impossibile”
“Ed io sono felice di averti tutto per me – sarei un po’ geloso se diventassi una star mondiale, ti girerebbero troppi ragazzi intorno”
“Tanto avrei occhi solo per te” affermò Chris, stringendosi a lui.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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(Grazie alle pagine per fangirl sclerate che mi forniscono – involontariamente- prompt. Liberamente ispirato a ciò:
Imagine if you suddenly wake up and your celebrity crush is sleeping by your side.
So all your life has been a dream and he’s never been famous.     
He’s simply your boyfriend and will stay forever with you because you are the reason he’s alive.)
                                              
 
“Buongiorno” mormorò Chris assonnato, stropicciandosi gli occhi.
“Ciao” Darren sorrise, lasciandogli un bacio sulla fronte. “Dormito bene?”
“Sì, anche se ho sognato draghi, fate, e bambini che volevano salvare il mondo. È stato strano”
“Non ci credo”
“Cosa?”
“Ho sognato la stessa cosa. Cioè, non proprio, c’eravate tu e questi libri che-“
“Dare, ti prego, so che è ancora presto ma se cominci a blaterare cose confuse come tuo solito non riesco a capirti” e scoppiò a ridere, vedendo l’espressione offesa sul suo viso. “Lasciami preparare il caffè e poi potrai raccontarmi tutto, okay?”
“Non metterci troppo”
“Non lo farò”
Si avviò pigramente verso la cucina, scuotendo la testa; non avrebbe mai capito come facesse il suo ragazzo ad essere così iperattivo di prima mattina. Il caffè fu pronto in pochi minuti e, quando tornò in camera con le due tazzine su un vassoio, trovò Darren seduto contro la testiera del letto, ormai completamente sveglio.
Muore dalla voglia di dirmi cosa ha sognato e non riuscirò a fermarlo finché non avrà finito, pensò Chris.
Rassegnato, si sistemò vicino a lui e bevve un sorso. “Allora?”
“Sei pronto?”
“Prontissimo” gli sorrise – sembrava un bambino nel giorno di Natale.
“Devo ammettere che è stato assurdo. Praticamente, tu eri la mia crush-“
“La tua cosa?”
“Cotta, Colfer. Nel sogno avevo una cotta per te”
“Spero tu ce l’abbia anche nella realtà, altrimenti abbiamo un problema”
“Sai che sei bellissimo e ti amo più della mia stessa vita”
Chris sorrise dolcemente, facendo incontrare le loro labbra. “Vale lo stesso per te, amore. Va’ avanti”
“Dicevo, avevo una cotta imbarazzante per te, ma tu eri famoso e non sapevi nemmeno della mia esistenza”
“Io famoso? In quale universo?”
“Per la precisione, eri uno scrittore famoso. Ti avevo seguito fin dagli esordi, e finalmente avevo l’occasione di vederti: avresti tenuto un firma copie nella mia città! Quando è arrivato il mio turno mi sono avvicinato e tu mi hai sorriso – eri più bello di quanto potessi mai immaginare, e non riuscivo a credere di essere lì. Ti ho porto il libro con le mani che mi tremavano e ho provato a dire qualcosa, ma ero così nervoso che non sono riuscito a parlare. L’hai firmato e ho sussurrato un ‘grazie’, poi mi hai guardato ed ho pensato di essere finito in paradiso”
“Anche nei sogni sei sempre esagerato, eh?” mormorò Chris.
“No, semplicemente anche il mio subconscio sa che sei una meraviglia”
“Smettila!”
“E se non lo facessi?”
Chris lo guardò serio. “Oh, non sai in cosa ti sei cacciato”
“Devo avere paura o-?”
La domanda morì sulle sue labbra, mentre una cuscinata lo colpiva in pieno volto.
Chris lo stava guardando con un sorrisino soddisfatto, particolarmente fiero di essere aver trovato il modo per fargli smettere di dire idiozie. Aveva ancora il cuscino tra le mani, quando si trovò quelle di Darren sui fianchi ed iniziò a contorcersi per il solletico.
“Basta! D-dare ti prego, smettila-“
“Hai voluto la guerra, Colfer? E guerra sia!”
Risero come due bambini per minuti interi, crollando poi esausti sul materasso.
“Tregua?”
“Tregua” concesse Darren, senza fiato.
Chris si sdraiò su un fianco, così da poterlo guardare. “Dimmi di più del sogno. Hai detto che c’erano delle fate?”
“Sì, il mondo delle fate era in pericolo e due bambini dovevano salvarlo, qualcosa del genere. Eri arrivato a pubblicare già il quarto libro, e ne avevi in programma altri due; inutile dire che ero felicissimo! C’era qualcosa, in quella storia, che catturava totalmente la mia attenzione, non riuscivo a smettere di leggere.”
“Curioso, è proprio quello che ho sognato stanotte. Era tutto molto vago, ma sono sicuro che la trama di fondo fosse quella”
“Secondo me è un segno – è impossibile che sia solo una coincidenza”
“Certo, e gli asini volano. Sii realistico, Darren”
“Lo sono! Sono sicuro che l’universo stia cercando di dirci qualcosa”
“Ad esempio che tu dovresti smetterla di vivere nel mondo dei sogni”
“Pensala come vuoi – io sono sicuro che ci sia un motivo se abbiamo sognato entrambi la stessa cosa così dettagliatamente”
“Come vuoi” Chris si strinse nelle spalle. Inutile discutere – quando il suo fidanzato si metteva in testa qualcosa, non c’era verso di fargli cambiare idea. “Quindi avevi una cotta per me, mh?”
“Sì, ma eri irraggiungibile. Quindi immagina il mio stupore nell’aprire gli occhi e trovarti qui, in carne ed ossa, più reale che mai”
“Sono sempre stato qui, genio, non sono mica un ologramma”
“Lo so, ma – è complicato. Il sogno era talmente vivido che mi sembrava fosse la realtà, mi ha lasciato un po’ frastornato”
“Ah, quello era evidente” lo prese in giro Chris. “Però siamo entrambi qui, io non sono famoso e la nostra vita scorre tranquilla come al solito. Non so tu, ma preferisco averti come fidanzato piuttosto che essere la tua cotta impossibile”
“Ed io sono felice di averti tutto per me – sarei un po’ geloso se diventassi una star mondiale, ti girerebbero troppi ragazzi intorno”
“Tanto avrei occhi solo per te” affermò Chris, stringendosi a lui.
Stettero in silenzio per un po’, mentre Darren rimuginava sul sogno di quella notte – poi gli venne un’idea, e sperò con tutto il cuore che Chris potesse concedere anche solo una possibilità a ciò che aveva in mente.
“Sai cosa? Potresti prendere spunto da tutto ciò per il tuo romanzo”
Darren conosceva bene la sua passione per la scrittura – stavano insieme da anni, e aveva passato pomeriggi interi a guardarlo mentre cercava l’idea giusta. Aveva scritto brevi storie, ma niente che lo convincesse davvero – sapeva che il sogno di Chris era pubblicare un romanzo, ma per qualche motivo la sua autostima era sotto i piedi e pensava che nulla di ciò che gli veniva in mente fosse adatto al grande pubblico.
E invece ci sapeva fare, con le parole – Chris aveva l’innata capacità di farlo immergere totalmente nella storia, di fargli dimenticare per un po’ la vita reale. Era stato il suo unico lettore, fino a quel momento, perché riteneva che la scrittura fosse una cosa troppo personale e non si fidava di nessun’altro.
Darren, al contrario, era una frana con le parole – si impappinava quando doveva fare un discorso, figuriamoci creare e sviluppare personaggi. Però, in quanto avido lettore, sapeva come doveva essere un buon libro ed era sempre stato sincero con lui – credeva in lui, sapeva che poteva farcela.
Chi sembrava pensare il contrario era proprio Chris, ed era giunto il momento di convincerlo a fare un tentativo.
“Non lo so, Dare, sai che non sono bravo”
“E invece lo sei! Devi smetterla di sottovalutarti, Chris, hai tutte le carte in regola per diventare uno scrittore come si deve”
“E se al pubblico non piacesse? Se facessi un pasticcio e la storia diventasse un susseguirsi di banalissimi cliché? Non potrei sopportarlo”
“Non succederà” sbuffò Darren – stava iniziando ad alterarsi, avevano affrontato quel discorso milioni di volte. “Puoi fidarti di me, per una buona volta?”
“Scusa…” Chris abbassò gli occhi, un po’ imbarazzato. Sapeva di fare la figura del ragazzino in cerca di attenzioni, ma davvero non credeva di essere così bravo. Non abbastanza, almeno.
“No, scusami tu, non volevo alzare la voce” gli prese il volto tra le mani, baciandolo leggero sulle labbra. “È solo che sono convinto tu possa fare grandi cose, e odio il fatto che ti butti giù in questa maniera”
“Sono fatto così, lo sai”
“Lo so, e ti amo comunque. Però resto della mia opinione, dovresti provarci. Lo faresti per me? Solo un tentativo, ti prego”
“Perché?”
“Perché puoi farcela, e scommetto che questa sarà la volta buona”
“Lo pensi davvero?”
“Ne sono sicuro”
 
  
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