~~Le sue iridi rubino si posarono sul tramonto, la brillante, maestosa ed eterea prova, che si ripeteva dall'inizio del mondo, che il giorno stava giungendo al termine, e che presto la luna avrebbe preso il posto del sole, diventando lo specchio del suo potente bagliore, e permettendo alle stelle, enormi e distruttive sfere di fuoco e gas, di manifestarsi sottoferma di piccoli e splendidi cristalli nel cielo. Ma per Shadow, tutto quello spettacolo che la Terra offriva, era solo un pretesto che permetteva ai suoi ricordi di farsi ancora più vividi, dilaniandogli il cuore. "Questo è buffo", pensò, sorridendo amaramente. "Soffro come un cane e non riesco nemmeno a piangere."In quel maledetto periodo il dolore diventava quasi insopportabile. Ecco perchè la mattina di quello stesso giorno, era corso fuori di casa, quasi fuggendo. Già. Fuggendo dai suoi ricordi. In casa si sentiva quasi soffocare. Quel pesante senso di colpa, misto al sordo dolore, gli impediva di dormire e di mangiare. Allora usciva, e correva. Correva, correva finchè i polmoni non gli scoppiavano, finchè il fiatone e l'adrenalina gli impedivano di formulare qualsiasi tipo di pensiero, di ricordare. Di ricordare lei, e come aveva visto i suoi occhi colore del cielo, spegnersi per sempre. "Nemmeno lo ha mai visto il cielo." Pensò, mentre il peso che aveva sul cuore lo schiacciava lentamente. - Dannazione.- Mormorò. Poi continuò, incominciando a parlarle.- Mi manchi tanto. Non so se è lo stesso per te. Puoi sentirmi? Sono diventato un mostro, la G.U.N mi ha trasformato in un assassino. Lo Shadow che conoscevi non esiste più. Perché lo hai fatto? Sarei dovuto morire io, non tu. Secondo te sono felice, Maria? Mi dicevi sempre che il tuo sogno era vedere la Terra. E non la hai vista. Mi hai detto che sono stato creato per portare la pace. Ma io ti ho deluso. Sai, i tuoi occhi sono del colore del cielo. Quello che hai sempre voluto vedere. Ti bastava solo guardarti allo specchio. No Maria, non sono felice. Sono...Sono solo...solo al mondo.- Concluse,con un groppo in gola. Ora voleva tanto piangere, ma le lacrime non volevano saperne di uscire. Era come se il suo stesso corpo volesse punirlo, impedendogli di sfogarsi. Poi, ad un tratto, una voce spezzò il silenzio. -Ti ho trovato finalmente!- Shadow sussultò voltandosi di scatto. Sonic lo osservava con un espressione divertita, accompagnata dal suo tipico, imperscrutabile sorriso. Ovviamente non aveva sentito nulla. -Vattene,Faker.- Quasi ringhiò Shadow, osservando truce il riccio blu. Sonic sospirò, e , ignorando le sue parole, si andò ad accomodare accanto a lui. Il riccio nero e rosso sbuffò infastidito, tuttavia si trattenette dal commettere un omicidio, volgendo di nuovo lo sguardo all'orizzonte, posando gli occhi sulla nuova luna, ormai sorta. Dopo un po', l'eroe si decise a parlare. -Ti ho cercato ovunque, sai? Gli altri cominciavano a essere preoccupati.- Nessuna risposta. -Hai trovato proprio un bel posto. Se Amy lo scoprisse...ugh...mi ci trascinerebbe a San Valentino probabilmente.- Scherzò. In realtà non sapeva esattamente cosa fare, né cosa dire. Era evidente che Shadow non aveva la minima intenzione di collaborare. -Shad?- Provò a chiamarlo. Ma ottenne solo un'acida risposta. -Se hai finito con le tue simpatiche battutine da fottuto eroe arrogante, puoi anche andartene.- Fu come una stilettata al cuore. Fece più male di quanto il blu avesse potuto immaginare. O meritare. Poi, nel suo cuore, il dolore fu sostituito dalla rabbia. Era stufo di essere sempre maltrattato. Quelle parole avrebbero fatto male dette da chiunque, ma dette da lui, per Sonic erano come coltellate. Fu proprio la rabbia a far uscire dalla sua bocca, quello che in tutto quel tempo aveva dolorosamente cercato di seppellire nel profondo della sua anima. Afferrò all'improvviso il riccio più scuro per un braccio, strattonandolo con forza, tirandolo su e poi spingendolo nuovamente a terra. Shadow si rialzò subito, fissando indignato l'altro. -Si può sapere che cazzo ti è- ringhiò, ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che Sonic sbottò. -STAI  ZITTO!- Urlò, sull'orlo delle lacrime. Di fronte a lui, c'era uno Shadow a dir poco paralizzato e quasi shoccato dalla improvvisa reazione dell'eroe sempre sorridente, scherzoso, che in tutto quel tempo non aveva mai visto piangere. Invece ora, il Sonic che credeva di conoscere, era caduto in ginocchio davanti a lui, dopo quella improvvisa sfuriata, singhiozzando. -Perché....Perché ti comporti così! Io voglio solo vederti...vederti f-felice! Ho cercato, ho provato tutti i modi per...PER FARTI SORRIDERE, MA TU NON HAI FATTO ALTRO CHE FERIRMI!-Prima piangeva, Sonic, parlando intervallato dai singhiozzi. L'attimo dopo urlava, spinto da un moto di rabbia. Shadow lo fissava a bocca aperta, mentre un nuovo, e ancor più doloroso senso di colpa cominciava a farsi strada nel suo cuore. Intanto il riccio dalla pelliccia color del mare aveva smesso di piangere e si era alzato. Il nero si morse il labbro, abbassando il capo. -Ci sei riuscito, Shadow. Questa volta ha fatto male veramente.- Mormorò Sonic, con un tono basso e rauco, freddo come il ghiaccio. Quella frase, a Shadow, suonò come un pugno nello stomaco. La vista gli si offuscò, mentre guardava il riccio dagli occhi smeraldo, correre via, nel bosco. Rimase immobile per qualche istante. Poi ci riuscì. Cadde in un pianto disperato. -DANNAZIONE!- Urlò. Avvertì qualcosa nel suo cuore spezzarsi. Sentì il bisogno di cercarlo, di chiedergli scusa...di lui. Finalmente riuscì a ricacciare indietro il suo orgoglio e ad ammetterlo a se stesso. Aveva bisogno di lui. Prima di pensare anche solo un istante a cosa stesse facendo, stava già correndo. Lo stava già cercando. Intanto, era calata la notte, facendolo preoccupare ancora di più. Correva più veloce del vento, nella speranza di scorgere il suo ex-rivale, ma vedeva solo cespugli, alberi e arbusti, illuminati dalla pallida e argentea luce della luna. Sì fermò in una radura, guardandosi freneticamente intorno, camminando avanti e indietro. Ad un tratto le sue orecchie catturarono quello che sembrava un singhiozzo sommesso. Si fermò , rimanendo immobile, in ascolto. Poi, finalmente, lo vide. Sonic era seduto con la schiena contro una grossa quercia, le gambe circondate dalle braccia, e il mento sulle ginocchia. Piangeva. Shadow gli si avvicinò con cautela. Non era mai stato bravo a consolare la gente, a mettere a proprio agio le persone. Ma rivoleva il vecchio Sonic, rivoleva vedere il suo sorriso, voleva  che tornasse ad essere felice. Si inginocchiò di fronte a lui, chiamando piano il suo nome. Sonic alzò gli occhi arrossati dal pianto, incontrando quelli di lui. Si fissarono per qualche istante, finchè Shadow non decise di cominciare a parlare. -Io...mi dispiace. Non avrei dovuto trattarti così. -Per Shadow era molto difficile, Sonic lo sapeva. Per questo non parlò. Era consapevole che se l'avesse interrotto, probabilmente gli avrebbe urlato contro, anche sapendo quanto per L'Ultima Forma di Vita abbassarsi al livello dei comuni mortali e scusarsi fosse difficile. Non aveva ancora smaltito il dolore provocato dalle parole di prima, avevano fatto troppo male. Il riccio nero e rosso prese un respiro profondo. -Esattamente cinquant'anni fa, in questo giorno, hanno ucciso Maria davanti ai miei occhi.- Il riccio blu alzò gli occhi verso di lui, che ora fissava il terreno, evitando il suo sguardo. "Era...Era questo?"Voleva dirgli  Sonic. "Era per questo che eri su quella collina? Oh Shad, mi dispiace tanto..."Ma non parlò. Nel cuore dell'eroe, la situazione si era capovolta. Ora era lui a sentirsi in colpa. -So che può sembrare una follia...- Continuò il nero -...M-ma per me è una ferita ancora aperta...e-e...i-o ho provato a d-dimenticare ma n- Shadow venne interrotto da una mano che si posò sulla sua guancia. All'inizio, cercò di sottrarsi a quel contatto, ma poi si lasciò andare, permettendo al velocista di accarezzargli dolcemente il viso, e asciugargli delicatamente le lacrime col pollice. -Hey, stai tranquillo...l'importante è che tu ti sia scusato...sei stato sincero. Non devi dimenticarla.- Lentamente, la mano del riccio dagli occhi smeraldo si spostò sotto il mento dell'altro, sollevandogli il capo, costringendolo a guardarlo negli occhi. Rosso nel verde. Sonic gli sorrise dolcemente.-Te lo giuro Shadow, la riporterei qui se potessi...-La voce dell'eroe si incrinò.-M-ma non posso...io voglio solo che tu sia felice...-Concluse, lasciando il mento del nero, e asciugandosi una lacrima che brillò illuminata dalla luce lunare. Il canto di un gufo spezzò il silenzio, mentre una leggera brezza estiva scosse gli alberi, che cominciarono a ululare la loro leggera e lenta canzone, mentre le foglie sui rami frusciavano rumorose. I loro sguardi si incontrarono nuovamente, timidi e sfuggenti. Sonic portò nuovamente la mano sulla guancia di Shadow, mentre i loro visi si avvicinavano sempre di più.-S-Sonic i-io non so se sono pronto p-per- Mormorò, nervoso, il riccio dagli occhi color rubino, consapevole di quello che sarebbe successo di lì a poco.-Sssh- Sussurrò l'altro.-Lasciala andare, lasciati andare...f-fammi solo...solo provare a...-Non finì nemmeno la frase, e posò le sue labbra su quelle di lui, che sgranò gli occhi, irrigidendosi. Quando il blu ruppe il bacio, il suo primo, casto bacio, Shadow aveva il respiro tremante, e tutto il suo viso era diventato del colore delle sue strisce. Ma era finalmente, di nuovo felice. -Ti...Ti amo...-Confessò, all'improvviso, Sonic, abbassando lo sguardo, le guance che bruciavano. Fu il nero, questa volta, a sollevare dolcemente il mento dell'altro, cingendogli la vita con un braccio. Fu lui a prendere l'iniziativa, e baciarlo nuovamente. Quello che era partito come un semplice bacio a fior di labbra, si trasformò in un bacio passionale, dettato da un amore nascosto per troppo tempo., da un profondo bisogno che avevano l'uno dell'altro. Sonic portò le braccia al collo di Shadow, bramando più contatto, avvicinando ulteriormente i loro corpi. Quando si separarono per prendere fiato, il riccio nero e rosso regalò all'eroe il suo raro bellissimo, sottile sorriso. -Ti amo anch'io. - Mormorò prima di baciare timidamente il collo di colui che, dopo tutti questi anni, lo aveva reso di nuovo felice.

Oooooookay.  Io sono molto feliciaaaa!!!!!!!Spero che questa breve storiella sonadow vi sia piaciuta! Mi scuso in anticipo per tutti gli errori che ci saranno, ma abbiate pietà! Ho deciso di contribuire a popolare il fandom di storie sonadow, dato che ho notato che purtroppo scarseggiano, aggingendo questa alla lista. Il "design" dei personaggi è quello di SonicX (Di SonicBoom sono belle solo le voci di Shad e Sonic) Spero che i personaggi non siano andati troppo OOC (odio quando succede) .Lo so che la trama è un po' banale e che su questa meravigliosa coppia si può fare molto di più ma questa era, come ho già detto, la mia prima storia. I hope you like it!
Grazie di aver letto!