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Autore: Sara_Kissyou_15    16/07/2016    1 recensioni
Luise è assuefatta dalla monotonia della sua vita, ma lei non lo sa. Lei non sa di non essere al mondo per condurre la vita che ogni essere umano trascorre, non sa niente sulle sue vere origini, né del mondo celato agli occhi di tutti, come il bene più prezioso della terra.
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Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, questo è il primo vero capitolo della storia: spero che vi piaccia!!! Appena avrò tempo pubblicherò i prossimi tre capitoli! Mi raccomando: ditemi cosa ne pensate, è molto importante per me! Grazie mille per l'attenzione e ora vi lascio alla lettura ;)
Sara_Kissyou_15 / Lightbluse 



Capitolo 1 

Mi sveglio di soprassalto con la fronte imperlata di sudore e il fiatone. Mi tolgo di dosso le coperte e cerco le mie pantofole rosa con i coniglietti. 
Si, ho le pantofole rosa con i coniglietti, ma non è colpa mia se mia madre crede di avere una figlia con i gusti di una bambina di 10 anni! 
Vado in bagno, apro il rubinetto e mi bagno un po' il viso. 
Da qualche mese a questa parte non c'è una notte in cui non sogni questa scena. Ogni volta l'impressione di conoscere quel luogo mi pervade l'anima e mi crea un sacco di domande a cui non so rispondere. È come se una parte della mia testa avesse già percorso quelle viottole, come se fosse già stata in quella villa sfarzosa con quel quadro. A proposito del quadro, quella bambina bionda con gli occhi azzurri mi assomiglia molto, da piccola avevo i capelli biondi come i suoi. È come se il mio cervello proiettasse una mia immagine da piccola in quel quadro, rendendo il tutto inquietante...
Ancora con la testa tra le nuvole mi dirigo in cucina, dove trovo mia madre che fa colazione, sempre se quella brodaglia dietetica possa essere definita colazione...
- Già sveglia??- mi chiede sbigottita e ancora mezza assonnata 
Come colpita da un fulmine mi volto in direzione dell'orologio e vedo che sono le 6:15 di mattina. 
-Eh si, avevo bisogno di un po' d'acqua- le rispondo 
- Luise, hai avuto un incubo?- mi chiede preoccupata 
Mamma ha sempre avuto il 'dono' di capire bene i sentimenti degli altri e le loro emozioni, questo è il suo lato che mi è sempre piaciuto di più, perché non essendo una persona che esterna molto bene i proprio sentimenti mi è sempre tornato utile e più agevole, ma ora mi è d'intralcio.
Non voglio farla preoccupare e cosa più importante non voglio tornare a vedere la signora Clear. Quando ho iniziato ad avere sogni strani, dove gli elementi sempre presenti erano una grande villa, una chiesa e quel quadro, l' ho subito detto ai miei genitori, i quali hanno ritenuto che la cosa migliore fosse portare la loro adorata figliola a fare delle innocue, a detta loro, visitine dalla signora Clear. Penso che sia opportuno dire che la signora Clear sia una psicologa.
Sopportare quelle sedute inutili e profondamente stressanti, in compagnia di una signora falsa quanto una moneta da tre euro, non mi è servito a niente, anzi ho solo perso del tempo. Quindi questa volta ho deciso di stare zitta! 
- Ti vanno bene i biscotti con il latte per colazione?- 
Bene, per ora si è arresa, ma il mio sesto senso mi dice che tra non molto ritornerà alla carica e che devo smettere di pensare a questi sogni. 
- Non ho fame mamma, grazie mille lo stesso - le do un bacio sulla guancia- vado a prepararmi!- 
Non le do nemmeno il tempo di dire qualcosa che mi lancio verso le scale, percorrendole più in fretta che posso. 
Corro in bagno a lavarmi e successivamente vado in camera mia a scegliere il mio outfite per la giornata, cioè : canottiera nera, leggins neri, camicia a quadri rossa e nera e le mie bellissime e comodissime convers rosso fuoco. Abbigliamento adatto a questa giornata calda di fine maggio. 
Ritorno in bagno per truccarmi: un po' di matita, eyeliner sulla palpebra mobile e mascara e sono a posto. 
Vado giù, prendo lo zaino e saluto mia madre, prima di uscire per andare alla fermata del pullman. Arrivo e controllo l'orario, sono le 7:05 e sono in perfetto orario! Cosa stranissima, ma a volte i miracoli capitano...
Alle 7:10 arriva il pullman e ci salgo sopra. Il pullman sarebbe vuoto se non fosse per l'autista e una vecchiettina seduta ai primi due posti. Questo mi risolleva un po' il morale: non sono di mio gradimento le folle di persone e le urla. 
Mi metto a sedere in uno dei tanti posti liberi e mi infilo gli auricolari. Fino all'arrivo a scuola mi farò una buona dose delle mie canzoni preferite.
   
 
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