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Autore: vero_leowonny3    25/07/2016    0 recensioni
Lui, un sicario silenzioso e spietato
Lui, un ladro scaltro e veloce
Lui, Jung Taekwoon
Lui, Kim Wonshik
Appartenenti a due bande diverse ma con lo stesso destino: incontrarsi e amarsi, lottando per stare insieme fino alla fine...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Leo, Ravi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 2
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Erano passati già due giorni dall'ultimo scontro fra le due bande e nessuno ancora osava abbassare la guardia. I Killer Life erano riuniti nella loro base: il magazzino di un vecchio negozio di scarpe. Ognuno aveva un compito specifico come i Black Die.
Bang YongGuk, detto Bang, il capo; Min YoonGi, detto Suga, pistolero; Lee Hongbin, pistolero; Han Sanghyuk, detto Hyuk, spia; Jung HoSeok, detto J-Hope, ladro; Kim HimChan, fratello di Bang e vicecapo; Kang Daesung, pistolero e Kim WonShik, detto Ravi, ladro.
-è inaccettabile!- sbottò Bang buttando a terra una bottiglia di birra che si frantumò con un rumore assordante. -Nonostante fossero inferiori di numero hanno subito solo due perdite! E conoscendo Rap Monster li avrà già sostituiti di certo! E noi? Ne abbiamo persi cinque! Cinque! Si può sapere cosa avete fatto quella notte razza di idioti?! Solo io sparavo?!- Bang era furioso e stava urlando così forte che lo avranno sentito fino in America.
-Mi spiegate come faremo noi a rimpiazzare cinque uomini??!!- -è colpa di quel sicario! Leo o come diavolo si chiama! Quello non lo senti arrivare! È un miracolo se siamo ancora vivi!- spiegò Suga. Il nome di Leo attirò l'attenzione di Ravi. -Oh davvero? Quindi noi poveri mortali dovremmo buttarci giù da un ponte sapendo che il dio della morte in persona si aggira tra le strade di Seoul, dico bene?- disse Bang sempre più arrabbiato avvicinandosi a Suga. Quello non osò aprire bocca e abbassò lo sguardo. Bang si voltò verso Ravi e disse:-Ravi. In piedi.- lui si alzò in attesa di ordini. -Vai a fare un giro al quartier generale dei Black Die e scopri se tramano qualcosa.- -Ma...capo...non sono io la spia?- chiese timidamente Hyuk. -E io ho deciso di mandare Ravi. Qualche problema?- -Ehm...no...certo capo.- -Molto bene.- Bang fece un cenno a Ravi che partì per andare a spiare i nemici.
Erano sì e no le due di notte. Ravi, con la sua suzuki vitara, pecorse la tangenziale nord poi si infilò in una strada secondaria per raggiungere la zona industriale. Arrivato a destinazione indossò la maschera sulla bocca, prese la pistola e il piede di porco. Si muoveva quatto quatto aiutato dall'erba alta e dall'oscurità. Raggiunse piano piano l'entrata, prese il piede di porco e cercò più volte di aprirla. Era chiusa molto bene.
-Vai da qualche parte?- una voce familiare risuonò fredda nel buio dietro di lui. Si girò e vide Leo che gli puntava la pistola contro. Il ragazzo rise. -Ma proprio non riesco ad evitarti eh.- Leo non si scompose e chiese impassibile.-Perchè sei qui?- -Ordini di Bang.- rispose l'altro scrollando le spalle. -Niente di personale.- rimasero in silenzio per un po'poi Ravi disse:-Sei carino sai?- -Non adularmi. Non cambierà la mia opinione su di te.- rispose cercando di rimanere freddo. Tuttavia Ravi notò che le sue guance si erano fatte rosse per l'imbarazzo. Evidentemente il nostro Leo è anche un timidone, pensò con un sorrisetto. -Che hai da ridere?- -Niente...- si guardò un po' intorno poi disse guardando da un altra parte:-Oddio Bang ha ucciso Rap Monster!- Leo si girò di scatto e nel frattempo Ravi lo atterrò. -Mamma mia, è il trucco più vecchio del mondo!- disse ridendo. -Comunque sei forte.- Ravi gli bloccò i polsi e gli si sedette sopra. -Cosa stai facendo?- gli chiese l'altro.-Niente. Ti sto solo ricambiando il favore.- rispose lui tirandosi giù la maschera e puntandogli la pistola sulla tempia senza sparare. -Ma...a quale scopo??- -Ehi, sono un ladro non un ipocrita! Io mantengo la parola data, e quando mi vengono fatti dei favori io ricambio. Tu non mi hai ucciso l'altra notte e io adesso ti risparmio la vita.- lentamente abbassò la pistola e la rimise nel fodero lasciando Leo sconcerato. -Ma ora ti faccio io una domanda: perchè non mi hai ucciso? Potevi eliminarmi. Perchè non l'hai fatto?- Leo non rispose subito e rimase a guardarlo. Nei suoi occhi marroni riusciva a leggere una strana simpatia. -Io...- aprì la bocca per parlare ma si rese conto di non saperlo nemmeno lui.-...Non lo so... - Ravi rise.-Beh comunque grazie.- -Perchè sei sempre allegro?- gli chiese Leo all'improvviso.-Perchè ridi sempre anche se stai per morire?- l'altro lo guardò come se avesse fatto la domanda più stupida del mondo. -Proprio tu lo chiedi? Tu che sei un sicario? - il ragazzo divenne serio.-Io faccio parte di questo mondo da molto prima di te credimi. Tu non hai vissuto la tua infanzia a rubare il pane ai fornai per avere qualcosa da mangiare la sera. Tu non sei cresciuto senza genitori. Io sì. Mia madre è morta quando avevo due anni e mio padre è andato in prigione quando ne avevo cinque. Tu non sai cosa sia la vera solitudine. Io sì. Non avrei voluto fare questa fine. Ma ho dovuto. All'inizio mi sembrava bello. Mi sentivo potente. Mi sentivo un duro. Ma poi tutta la gloria scomparve. L'euforia lasciò il posto a un senso di amarezza. Ma ormai ci sono dentro e non posso più venirne fuori. Il perchè io sorrida sempre è che cerco di fare andare tutto bene anche quando so che nulla va bene. Cerco di sorridere anche quando vorrei solo piangere. Diciamo che il sorriso è la mia arma migliore. Anche più della pistola. “Vivi ogni giorno come se fosse il tuo ultimo giorno sulla terra” mi ripeto sempre. E vado avanti. Non so come ma vado avanti. Ecco perchè sorrido sempre.- Leo rimase profondamente colpito da quelle parole. -Ma...perchè mi hai detto queste cose? Io...sono un tuo nemico.- -Non lo so. Perchè ormai non ho più niente da perdere. E perchè sento che c'è qualcos'altro in te sotto quella corazza di ghiaccio. Avverto la tua insoddisfazione.- -No... ti sbagli!- disse Leo liberandosi e alzandosi. -A me va bene così.- alzò la pistola verso Ravi. Era insicuro e gli tremava la mano.-Ma guardati! Neanche tu ci credi più! Non mi ucciderai dico bene?- -Cosa ne sai?! Potrei ucciderti da un momento all'altro.- Ravi lo guardò -Hai paura vero? Paura di mancare a un ordine. Paura di morire.- -Io non ho paura di...- -Pensi che la tua esistenza sia vincolata a questo clan. Pensi che la tua unica ragione di vita sia compiacere Rap Monster. No. La vita è molto di più.- -Taci! Serpente! Tu non sai niente di me!- cercò di tenere ferma la mano. -Certo. Io non so niente.- disse Ravi annuendo lentamente.
Un boato giunse da dentro al capannone e si sentirono dei passi.  Rap Monster e gli altri uscirono. -Cosa ci fai tu qui??- disse rivolto a Ravi. Quello prese a correre. -Inseguilo!- urlò a Leo. Il ragazzo non lo sentì. Ripensò al discorso di Ravi. E se avesse ragione? -Mi hai sentito?! Inseguilo!- Leo si svegliò dal suo trans e cominciò a insegiurlo. Per quanto fosse veloce non riuscì a raggiungerlo. Guardò la sua macchina sfrecciare via come un dardo. Intanto gli altri lo raggiunsero. Lui si girò verso Rap Monster che lo guardava serio. -Mi ha deluso oggi Taekwoon.- era la prima volta che lo chiamava per nome. -Spero tu abbia una buona scusa. Abbiamo rischiato molto.- lui abbassò la testa.-Mi dispiace...era...troppo veloce.- il capo non rispose e rientrò. Improvvisamente Leo sentì il suo cuore battere all'impazzata, ma non era paura. Né rabbia. Era qualcos'altro. Una cosa che era rimasta sepolta per anni... 

   
 
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