possessive bites
(More Blood - ep. 8)

Ero li nella mia stanza ,nella magione dei Mukami ,già da una settimana . A volte venivano i fratelli a succhiare un po del mio sangue ma per il resto ,non avevo mosso piede fuori da quelle quattro mura da sette giorni ormai.
Con la schiena contro la parete,seduta sul mio letto e raggomitolata nella coperta marrone ,mi chiesi -Perchè?Perchè una cosa del genere?- mi sentivo ancora più degradata ..
Poi una voce mi fece distogliere dai miei pensieri
-Finalmente ti ho trovato senza tette- alzai lo sguardo,nonostante sapessi già chi fosse e incontrai gli occhi verdi smeraldo di Ayato ,le sopracciglia corrucciate e il tono spazientito ,se ne stava sulla porta a braccia conserte,fissandomi.
-Ayato che ci fai qui?- chiesi sorpresa,mi avevano detto che lui aveva continuato a cercarmi dopo la mia sparizione da casa Sakamaki ,ma non pensavo..
-Diamine ,causi solo problemi- ribatte lui,con tono fermo e rabbioso ,poi con passo felino me lo ritrovai davanti
-Forza torniamo a casa- così dicendo fece per togliermi la coperta di dosso e tirarmi a se
-Aspetta Ayato!- esclamai,debolmente
Anche se non potevo vederlo in faccia,sentivo il suo corpo fremere di rabbia
-Sei diventata il loro animaletto ?- chiese facendo salire sempre piu il tono
-Tu sei la preda del sommo me- continuò ,come auto convincendosi ,poi mi tirò su a forza.
Fuori dalla porta trovammo Ruki,la sua espressione infondeva stupore
-Ma che?-
-Sta fermo,un solo passo e ti uccido,sai benissimo che posso farlo- Disse con voce glaciale tenendomi stretta per un polso
-Lei è mia ,ce l'avevamo prima noi- concluse ringhiando
Non sono un'oggetto dannazione!
Poi mi prese sulle spalle e corse fuori ad'una velocità sovrumana ,addentrandosi nel bosco che circondava la casa.

Venti minuti dopo il suo respiro si era fatto ansante e la sua corsa meno decisa .senti prendermi dalla vita e poi la mia schiena sbattè contro un tronco. Attutendo il colpo mi misi una mano in fronte,cercando di riprendermi .
-Emh- dissi ,la mia voce suonava flebile,la mia scheina era dolorante.
La mano di Ayato atterrò pochi centimetri da me,sul tronco ,facendomi sobbalzare e sbarrandomi la vista con il braccio ,poi si fece più vicino,l'espressione decisa e le sopracciglia aggrottate
-Fammi succhiare- comandò con prepotenza
cercai di desistere -Ayato,io..-
Lui mi circondò la vita con il braccio che si trovava sul tronco e mi attirò velocemente a lui ,spazientito
-Non riesco a resistere!- ringhiò spostandomi i capelli da un lato ,e scoprendo il mio collo cinereo ,sentii il suo viso avvicinarsi ulteriormente alla carne ,quando si bloccò ,irrigidendosi .
-Cosa sono questi?- sputò ,riferendosi a i due forellini ,circondati da un'area viola ,ricordo dei morsi violenti ,probabilmente di Ruki.
Mi abbassò ulteriormente la spallina della maglia ,scoprendo anche la mia spalla e sentii il vento sfiorarmi la pelle
-Quanto sangue ti sei fatta succhiare?- Continuò lui,sempre più arrabbiato,il tono basso ,poi si avvicinò e senza che me ne accorgessi era di nuovo sul mio collo ,addentando forte ,come rivendicandomi ,lo sentii succhiare ,assetato come non mai.
La testa incomincià a girarmi un po e gemetti ,cercando di alleviare il dolore.
Poi si scostò da me e ancora guardando il morso appena fattomi ,disse -Tu sei roba mia-
ebbi il coraggio di sollevare la testa e guardarlo negli occhi e vi lessi rabbia,egoismo,ma soprattutto..disperazione ..la disperazione di perdermi ?
Le sue iridi risaltavano nel buio simili a quelle di un serpente ,che si accinge a mordere per un ultima volta la sua preda ,così spaventoso..ma allo stesso tempo affascinante.
-Non scomparire senza permesso!- mi intimò e giurai di sentire il suo sangue ribollire
-Ayato...-
Poi digrignando i denti e chiudendo gli occhi si avvicinò di nuovo alla mia pelle e morse sulla clavicola,un morso deciso ,selvaggio,che mi fruttò un'altro gemito. Il dolore..era qualcosa che ormai provavo sempre ,era diventato una costante nella mia vita. E il dolore che ora mi si diffondeva nel corpo lo potevo quasi sentire mischiarsi alla sua disperazione ,era così insaziabile.
Aprì gli occhi fissando il cielo ,ma come non vedendolo come se ci fosse una patina sulle mie iridi e e aspettavo ,tra le sue braccia , premuta contro il suo corpo.
Poi sentiì l'odore della pioggia infondersi nell'aria e percepiì le goccie scendere giù,fitte e fredde.
-Marchierò il tuo corpo in modo che non possa dimenticartelo- soffiò sulla mia pelle con tono risoluto e concitato ,i suoi capelli bagnati sulla mia pelle .
-Tu sei roba mia- continuò poi
-Solo mia- E lo sentii succhiare di nuovo,crudele e possessivo,così come lui solo riusciva a fare.