[Kaily pov]
Sono Kaily ho 14 anni e faccio parte di un gruppo di Hacker.
Lavoro con mio fratello maggiore Jeon Jungkook, i nostri genitori morirono quando ero piccola e lui si è preso cura di me sempre.
Fin da quando sono piccola ho imparato ad uccidere ed assasinare le persone e a sedurle a mio piacimento.
Anche perché non sono del tutto umana, ma ho una parte di me che riesce a controllare le menti delle persone.
Il nostro gruppo è formato da 8 persone inclusa io.
Andiamo tutti d'accordo, e ci aiutiamo sempre.
Io studio da sola mi aiuta con lo studio un professore privato che fa parte del nostro gruppo Jin il più grande tra tutti.
Tra qualche settimana è il mio compleanno, ma non mi intusiasma più di tanto anche perché è il giorno in cui i miei genitori sono morti.
Ora è mattina e mi sono appena svegliata nell'appartamento in cui vivo insieme a Jungkook.
Mi alzo dal mio adorato letto e vado in cucina, trovo mio fratello che sta facendo colazione e ogni tanto guarda il telefono.
"Giorno fratellone"
"Giorno bambola"
"Cosa c'è di colazione?"
"Wafle al cioccolato"
"Wow oggi cosa dobbiamo fare?"
"Hai due tipi da ammazzare"
"Ok, chi sono?"
"Zico e Jackson, questi sono i loro dati personali"
"Grazie"
"Appena finisci ritorna alla base che continui con Jin"
"Certo fratellone"
"Vieni dal tuo fratellone"
Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe e lo abbracciai, quando mi alzai mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra come faceva al solito, solo che questa volta era pieno di amore e passione.
Mi andai a lavare e poi presi il necessario per tutto ed uscii di casa con Jungkook ci prendemmo per mano ed andammo alla base.
Quando entrammo salutai tutti e mi diressi nella sala armamenti, entrai e presi il necessario.
Mi girai per uscire e trovai mio fratello con V sullo stipite della porta.
"Tua sorella diventa sempre più bella e sexy"
"Grazie oppa, ci vediamo dopo"
"Stai attenta bambola"
"Certo papà"
Uscii dalla base e mi fiondai in un bar.
Mi sedetti in un tavolo e poco dopo arrivò un cameriere giovane.
"Vuoi qualcosa?"
"Si mi puoi portare del latte freddo con cioccolata!"
"Arrivano subito"
Mi fece l'occhiolino ed ritornò dietro al bancone, io ruotai gli occhi e tirai fuori i fogli con dentro i dati personali dei due tizzi che devo uccidere.
Sono tutti e due banchieri feci un sorrisino soddisfatto e poi notai che il cameriere si era seduto di fronte a me.
"Cosa c'è scritto di così importante in quei fogli?"
"Niente, grazie del latte"
"Come ti chiami?"
"Che te ne frega?"
"Volevo solo fare amicizia con una bambola come te"
"Kaily"
"Mark piacere, sta sera sei libera?"
"Per chi mi hai preso? Per una zoccola? Tieni i soldi e non parlarmi più"
Mi alzai e gli diedi i soldi poi presi i fogli e mi diressi fuori dal bar infuriata.
Poco dopo ricominciai a camminare e guardai i dati.
-i banchieri sono i più facili da sedurre- pensai divertita.
Ad un tratto una voce che mi chiamava attirò la mia attenzione.
Mi girai e vidi che era il cameriere.
"Kayli! Kayli!"
"Cosa vuoi!?"
"Non volevo offenderti, era solo una domamda e tieni il resto"
"Mi stai prendendo per il culo? I soldi che ti ho dato erano giusti!Adesso lasciami in pace!"
"Aspetta dove stai andando? Non dovresti essere a scuola?"
"No ciao!"
Mi stufai e poco dopo lui rientrò nel locale, chiaramente avevo usato i miei poteri arrivai davanti alla prima banca dove si doveva trovare Zico.
Entrai e una signora mi accolse.
"Buon giorno, le serve qualcosa?"
"Si vorrei incontrare il suo capo"
"Ora non è disponibile"
"Lo devo vedre adesso!!"
Usai di nuovo i miei poteri e lei mi portò dal capo feci uscire tutti dalla sala e poi mi sedetti davanti al capo.
"Allora signorina cosa vuole sapere?"
"Una cosa che le piacerà"
In pochi secondi ero sopra di lui e lo baciavo con foga lo spogliai e rimase in mutande poi mi alzai.
"Piccola vieni c'è una persona che ti sta aspettando li sotto"
"No adesso è ora che tu te ne vada da questo mondo"
Turai fuori la pistola ed in un colpo secco sotto alla sua testa c'era una pozzanghera rossa, mi vestii ed uscii dalla banca eliminai ogni ricordo dalla mente della signorina che mi aveva accolto.
E anche di strussi tutte le telecamere che mi avevano registrato.
Poi mi diressi nella banca di Jackson.
Era più grande della prima, la signorina mi portò subito dal capo, mi sedetti sulla sedia perché e aspettai Jackson siccome era andato in bagno.
Quando entrò mi guardò per un pó e poi incominciò a parlare.
"Cosa posso fare per te piccola?"
Odio quando mi chiamano le persone cosi apparte che non sia mio fratello.
"Le vorrei dare una piccola cosa!"
"Cioè?"
"Adesso vede, mi posso togliere la giacca?"
"C-certo!"
Me la tolsi e rimasi con la maglietta a maniche corte di mio fratello.
Mi sedetti sulle sue gambe ed incominciai a baciarlo ed a slogliarlo, lo feci distendere per terra, poi mi alzai e ripresi la pistola, lui mi guardò tremante e si alzò, solo che gli sparai un colpo secco al cuore.
Lo lasciai mezzo nudo disteso sul pavimento, e mi rivesti cancellai tutte le traccie del mio passaggio ed uscii dalla banca poi strappai i fogli dei due e ripassai davanti al bar trovai il cameriere fuori che messaggiava.
Mi coprii ma lui mi rincorse di nuovo.
Mi prese per un polso e mi girò dalla sua parte, mi abbracció ma io lo respinsi.
"Mi vuoi dire cosa vuoi da me?"
"Ti voglio essere solo amico"
"No! Io non ho amici estranei, c'é ne ho solo 6 e quelli mi bastano, ci si vede"