Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: princess_sweet_94    26/07/2016    1 recensioni
Levy perde la memoria durante una missione ma in modo alquanto particolare: si dimentica di una sola persona, Gajeel.
Nessuno sembra accorgersene fin quando il ragazzo, tornato da una lunga missione, non si vede completamente ignorato dalla compagna e le chiede spiegazioni scoprendo la cruda verità…
Come la prenderà? Riuscirà a farle tornare la memoria? E se avvenisse qualche complicazione?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Una mini-long senza pretese nata da un’idea alquanto malsana.
{GajeelxLevy – Fluff, Malinconico, Romantico – Attenzione: potrebbe avere contenuti forti}
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Perché non ho nulla da fare!❤
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano due giorni, oramai, che la cosa andava avanti. Ed era insopportabile.
Non si era mai comportata così perciò era tutto nuovo ai suoi occhi, come se non bastasse erano due giorni che si scervellava per tentare di capire cosa effettivamente avesse fatto per meritarsi quel trattamento.
Ma non poteva aver fatto nulla di male: era stato via per tutta la settimana!
Sospirò e poggiò il gomito sul tavolo, posando la testa sulla mano, guardando imbronciato la ragazza parlare tranquillamente con la Coniglietta.
Lei lo stava ignorando. E di proposito, anche!
Da quando era tornato dalla missione lei non gli aveva rivolto più la parola o anche solo uno sguardo; era andato subito alla Gilda appena sceso dal treno, ancora scombussolato per il viaggio, desideroso di bersi qualcosa di tonico prima di tornare a casa. Si era seduto al tavolo dopo aver chiesto un boccale di resuscita-morti al bancone (più che altro aveva biascicato a Mira di portargli qualcosa che alleviasse le sue sofferenze e si era letteralmente stravaccato sul tavolo), lei era entrata subito dopo di lui e, invece di salutarlo come era solita fare e chiedergli come fosse andata la missione, gli era passata davanti senza degnarlo di uno sguardo diretta verso le altre ragazze.
Lì per lì non ci fece molto caso anzi, l’aveva mentalmente ringraziata per non aver fatto nulla che implicasse fargli aprire bocca: aveva ancora lo stomaco sottosopra. Ma quando la cosa era continuata anche il giorno dopo e quello dopo ancora, il ragazzo cominciò seriamente a sospettare che ci fosse qualcosa che non andava.
Lily si era limitato a scrollare le spalle quando lui gli aveva detto, serio e schietto, quello che pensava: lei si stava comportando come se lui non esistesse.
Ci doveva essere per forza un motivo: eppure quando se n’era andato era tutto normale. Però, e lo aveva notato col trascorrere del tempo, lei non sembrava né arrabbiata né stizzita né offesa; era la solita ragazza allegra e spensierata, si comportava come tutti i giorni, non aveva nulla che non andava. Tranne che ignorava la sua presenza, ovvio.
Cosa poteva essere successo?
Il movimento della ragazza che si alzava lo destò da quei pensieri, sorrise in direzione di Lucy per una qualche ignota ragione e si diresse verso la bacheca dove salutò Nab, ancora lì dove lo aveva lasciato la settimana prima, e si mise a scrutare attentamente gli avvisi alla ricerca di una missione.
Lui si gettò un’occhiata furtiva intorno e, constatando che fossero tutti impegnati a darsele come se non ci fosse un domani, si alzò e si avvicinò alla ragazza.
Lei aveva appena adocchiato un foglio e si allungò per prenderlo quando quello gli venne soffiato da sotto il naso, stupita alzò gli occhi e si ritrovò a fissare due sottili iridi cremisi che sembravano rispecchiare tutta la serietà della terra. Sbatté le palpebre un paio di volte, curiosa.
“Che cosa ho fatto?” domandò lui, diretto. Non sapere il motivo di quella commedia lo irritava, non aveva alcuna voglia di girarci attorno.
Levy si guardò intorno, confusa, poi tornò a guardare lui: “Ehm… mi hai appena soffiato la missione?” domandò, esitante. Gajeel sgranò gli occhi e passò il proprio sguardo dal foglio a lei diverse volte prima di aprire bocca: “Mi prendi per il culo?” chiese.
Stavolta fu il turno di lei sgranare gli occhi, sorpresa e un po' infastidita da quel linguaggio: “No” rispose “Mi hai praticamente tolto la missione di mano” aggiunse, piccata.
Mi sta prendendo per il culo. Fu tutto ciò che pensò.
“Non adesso” ringhiò “Perché mi ignori?” chiese “Sappi che detesto essere ignorato, senza una buona motivazione oltretutto” la informò, infastidito.
La turchina lo guardò perplesso per qualche istante, quasi non capendo, e sembrava indecisa su cosa rispondere: “Ehm, posso capire il tuo disappunto…” cominciò, incerta “…ma io non so chi tu sia” disse. Seria, schietta, decisa.
Gajeel non si mosse di un millimetro, fermo davanti a lei a sovrastarla con la sua altezza, lo sguardo neutro, il foglio ancora in mano.
“Ho capito, mi stai prendendo per il culo” disse infine. E Levy assunse un’espressione irritata.
“Io non sto prendendo “per il culo” proprio nessuno” disse marcando bene quelle parole facendo delle virgolette con le dita “Non ho la più pallida idea di chi tu sia, pertanto non posso ignorarti dato che non ti conosco. Al momento sei solo uno scorbutico quanto volgare ragazzo che mi ha fregato la missione” buttò fuori, irritata, alzando la voce lasciandolo letteralmente di stucco, col risultato di trovarsi tutta la gilda che li guardava.
“Che sta succedendo?” domandò Lucy sgusciando verso di loro, attirata dalle urla dell’amica.
“Il gamberetto è impazzito, ecco cosa” rispose Gajeel in un ringhio.
“Gamberetto?!” sbottò l’altra “Come ti permetti, maleducato!” esclamò infervorata “Lucy, si può sapere chi è questo cafone?” chiese girando la testa verso la bionda, indicando il suo interlocutore.
Lucy guardò l’amica allibita, sorpresa e perplessa da quella domanda.
“Come chi è? Lui è… è… Gajeel” disse, quasi spontaneamente. Levy inarcò le sopracciglia e scrutò attentamente il ragazzo, il suo sguardo si posò sul suo braccio sinistro dove, ben in vista sulla spalla, spiccava il simbolo di Fairy Tail.
“È nuovo?” chiese poi.
Stavolta a guardarla stralunati furono tutti i presenti, confusi di fronte all’atteggiamento della compagna: ma che le prendeva?
“Levy, ma che stai dicendo?” domandò Lucy perplessa “Lo conosci da anni, praticamente”
Lo sguardo confuso della ragazza fu il tocco finale.
“L’ho detto che è impazzita” sbottò il ragazzo incrociando le braccia al petto.
“Levy, sei sicura di stare bene?” chiese Erza, affiancando Lucy in quell’assurda conversazione che sembrava non avere né capo né coda.
“Hai battuto la testa per caso?” domandò Gajeel, tra l’ironico e l’irritato, battendo un paio di colpi sulla sua testa. Per tutta risposta lei si scostò, guardandolo male.
“Sto benissimo” ribatté, acida.
“Però la testa l’hai battuta” intervenne Natsu all’improvviso, attirando l’attenzione, quasi avesse avuto un flash.
“Oh, è vero!” esclamò Lucy, battendosi il pugno sulla mano.
“Che cosa?” Gajeel guardò i due confuso “Che significa? Cosa mi sono perso?” domandò, non capendoci nulla.
“È successo durante la missione, la settimana scorsa” intervenne Gray “Ci siamo scontrati con alcuni maghi e Levy… beh, diciamo che ha preso una botta in testa in piena regola” spiegò.
“Però è stata bene fino ad ora” asserì Lucy “Quando si è ripresa era un po' confusa ma non ha dato segno di essersi dimenticata di qualcuno” constatò, pensierosa.
“Volete dire che sono l’unico di cui si è dimenticata?” domandò Gajeel, le sopracciglia alzate.
Erza si avvicinò alla ragazza e le passò una mano tra la ribelle chioma azzurra, tastando la nuca con lo sguardo rivolto verso l’alto: “Non ci sono segni di contusioni” disse infine “E se una parte del suo cervello fosse andata in pappa ce ne saremmo accorti prima” proseguì “La cosa che però lascia perplessi è perché si è dimenticata solamente di lui”
Gray, che fino a quel momento se ne era stato con sguardo crucciato a tentar di cercare una risposta logica, ebbe un’illuminazione. Svelto allungò una mano, afferrò un’ignara Juvia per un braccio e le spinse le spalle, trascinandola davanti alla ragazza.
“Di lei ti ricordi?” domandò a bruciapelo mentre Juvia era con la mente ancora in mezzo alla folla. Le ci volle qualche secondo per capire la situazione e voltare lo sguardo verso il “suo Gray-sama” ma, prima che potesse sclerare perché lui la stava toccando, Levy parlò.
“Certo che mi ricordo di Juvia, perché non dovrei” asserì semplicemente.
“Quindi ti ricordi di Phantom Lord” constatò il ragazzo.
“Si” rispose lei “Ma che centra?” domandò confusa.
“Anche Gajeel-kun faceva parte di Phantom Lord” intervenì Juvia, lasciando perdere per un momento lo sclero “Lo ha portato Juvia qui” continuò.
“Non è che…” cominciò Erza sospettosa “… centra quella cosa” disse facendo un cenno a Gajeel che all’inizio la guardò confuso poi, una volta capito, sbarrò gli occhi.
“Credevo fosse acqua passata!” esplose.
“Infatti è così” intervenne Lucy, prima che scoppiasse il putiferio “Però…”
“Però cosa?” abbaiò lui, che cominciava ad innervosirsi da tutta quella faccenda.
“Però, per quanto possa essere acqua passata, il suo inconscio potrebbe esserne rimasto comunque traumatizzato” puntualizzò Mira, guardandolo severa.
Gajeel stava per ribattere quando una voce li sovrastò: “Insomma, volete far capire anche me?!” sbottò Levy infervorata, li aveva osservati e ascoltati per tutto il tempo non capendo nulla di quella discussione: ogni parola per lei era priva di significato… però era proprio di lei che parlavano!
Tutti smisero di parlare all’istante, alcuni spostarono lo sguardo altrove per evitare di guardarla, altri (come Lucy, Erza, Gray e Natsu) la guardarono indecisi su cosa fare, Juvia aveva lo sguardo basso e Mira era preoccupata. Solo Gajeel sembrava più irritato dalle insinuazioni delle due ragazze che dallo stato di salute di Levy.
“Vi dico che non è così” ringhiò, poi afferrò Levy per un braccio e la trascinò fuori dalla Gilda.
“Gajeel, dove la stai portando?” tuonò Erza.
“Io sono il problema e io risolvo” fu tutto ciò che disse ignorando le proteste di Levy che tentava di divincolarsi dalla sua stretta.
“Non penso sia una buona ide…” ma Erza venne fermata da Natsu proprio mentre si apprestava ad inseguirli “Natsu!” sbottò ma il ragazzo fece un cenno di diniego con la testa e tornò a guardare la porta.
“Fidiamoci” fu tutto ciò che disse, Erza sembrò sul punto di ribattere ma cambiò idea e sospirò, fulminandolo.
Se fosse successo qualcosa a Levy avrebbe fatto a pezzi Gajeel, su questo era certa, ma anche a Natsu non avrebbero fatto male un paio di calci nel sedere.
 
 
 
princess_sweet says:
sì, ok, allora… non ho la più pallida idea di cosa scrivere .-.
Matt: Magari puoi presentare la storia?
Ah, sì… grazie.
Allora, non ho la più pallida idea di dove mia sia uscita questa storia.


Matt: Partiamo bene.
Zitto, tu, e torna a giocare ai Pokemon!
Matt: Despota
Lasciando a parte i miei scleri, oggi mi sono piazzata davanti al foglio di word, un sacchetto di patatine e una bottiglia di coca cola, pronta a scrivere qualunque stronzata il mio cervello avesse partorito di lì ad un’ora. E, infatti, è nata questa storia.
Non so come la continuerò o che finale avrà, so solo come e perché Levy ha perso la memoria e le circostanze nel quale si terrà la parte “hot” *sguardo da pervertita*
Matt: *si allontana lentamente*
Quindi… boh, spero vi piaccia e che non scriva troppe idiozie tutte insieme xD
Abbracci,
princess_sweet_94
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: princess_sweet_94