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Autore: shane_love_q    24/04/2009    5 recensioni
Nessuno si è chiesto come mai Zacky e Syn non siano presenti alla bella festa in piscina a Las vegas? Ebbene il motivo potrebbe essere questo...Forse...
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zee Vee e il Mistero della Piscina.

ZEE VEE E il mistero della Piscina.

 

Il tutto è riferito alla stranissima assenza di Zacky e Syn al Piscina parti di las Vegas tenuto all’ Hard Rock Hotel qualche giorno fa. La mente brillante della mia Socia ha dato il via ad un turbine

di deliri senza fine e questo è il risultato… Thanky you Blondy!

 

 

 

“Sta sudando così da quando il pulmino ha lasciato l’albergo… credo che debba andare in bagno.”

Johnny Christ si sporge verso il Rev che dopo un rutto da vero signore si alza gli occhiali da sole, che effettivamente nonostante i 30 grandi all’ombra si stanno appannando, e guarda verso il chitarrista paffutello che siede rigido come una Matrioska nel sedile davanti.

 

“Non mi stare troppo vicino, lo sai che poi mi prende voglia di strapparti a morsi le orecchie.” Commenta pigramente il batterista stappando una birra con i denti prima di sputare il tappino fra le scapole di Matt che si volta con un occhiata assassina. “E’ stato Johnny.”

 

“No! Ma…”

 

Prima ancora di potersi giustificare Johnny Christ viene appallottolato con grande ferocia e infilato nel sotto sedile su cui si sposta Synyster Gates per essere sicuro che non possa fuoriuscirne con facilità. “Ora c’è più spazio… finalmente! Questi pulmini sono così stretti, e l’aria condizionata non è ben direzionata, lo sapete che poi mi viene mal di testa quando… che c’è? Perché mi state fissando?”

 

“Zacky.” Sussurra Matt indicando con il pollicione il chitarrista che si sta asciugando la fronte con un fazzolettino nero con tanti teschi bianchi. E’ il suo fazzoletto fortunato.

 

“Uhhh… ha le ascelle pezzate!” inorridisce Syn prima di afferrare il borsone con le sue maglie di riserva (25, perché non si sa mai cosa può accadere ad un party in piscina). “Almeno lo scollo non se l’è tagliato lui con le forbicine per le unghie…”

 

“Non è questo il problema. Stavolta sta a te.” Mormora il cantante ficcandosi sul naso i suoi occhiali a specchio, impenetrabili. Cerca perfino di incrociare le braccia ma le dimensioni dei suoi bicipiti non glielo permettono così con un sospiro triste si limita a giungere le mani, fissando il povero Gates che sta sussultando in modo drammatico. “E’ inutile che salti in questo modo! Non mi fai pena!”

 

“Ma non sono io, è Johnny che batte sui sedili per uscire, credo sia finito l’ossigeno.” Syn batte un paio di scherzosi pugni sul sedile per incastrarlo meglio. “E… starebbe a me fare che cosa di grazia?” l’aria nervosa di Gates, ovvero, vena rigonfia sulla fronte e occhietti strizzati all’inverosimile già fanno capire che inizia a comprendere la situazione: party in piscina, costume, petti nudi, fusti e non fusti. Pance scolpite, pancette. Ciccia. “Oh cazzo!”

 

“Sta a te!”

 

“Perché non lo chiedi al Rev?” chiede l’atterrito chitarrista con la bocca secca aggrappandosi alla cintura di sicurezza come per non andare a fondo.

 

“L’ultima volta l’ha perso e ci abbiamo messo otto giorni a tirarlo fuori da quella casetta di giunchi sperduta in quella maledetta foresta! Ti ricordi?”

 

Syn non lo vede negli occhi ma sa che quelli di Shadows sono iniettati di sangue. “Sì ma…”

 

“Ti sei sporcato i pantaloni preferiti e hai dovuto gettarli via!”

 

“Gettarli via!”

 

“Sì… stavolta potrebbe toccare… alla tua bella maglietta, al tuo… cappello!”

 

Syn afferra con entrambe le mani il cappello portandoselo al petto, gli occhi lucidi. “D’accordo! Hai vinto! Ok!”

 

“Bene.”

 

Quando il pulmino scintillante degli Avenged Sevenfold entra nella residenza lussuosa dove donne con tette giganti e uomini balestrati in pantaloncini già camminano avanti e indietro come a voler far sfoggio della loro forma fisica.

 

“Ehi Zacky, perché non ti bendi e proviamo a fare un mosca cieca piscina party? E’ divertente! Zacky?... Zacky?” purtroppo lo sforza di Syn è già vano, gli occhi di Zacky Vengeance sono persi nel vuoto e le sue labbra sono piegate in basso formando piccole rughette sul mento.

 

“Quello ha una tartaruga ninja sulla pancia e io ho… ho un panettone. Perché?” le lacrime affiorano negli occhioni azzurri come fiordalisi del disperato chitarrista. La crisi ha inizio, ormai è una diga con troppi cedimenti per poterla risanare.

 

“Perchè…bè… lui ha… mangiato una tartaruga e tu il panettone!” lo rincuora gentilmente il suo grande amico Brian con un sorriso magnanimo. Per qualche oscura e ignobile ragione Zacky ha un rantolo prima di scoppiare in lacrime.

 

“Non voglio andare là in mezzo! Mi… guarderanno!”

 

“Guardano anche me Zacky!”

 

“Perché sei depilato come un bambino e rifletti i raggi del sole! Ti guardano perché dai fastidio alla vista! A me guardano per… per la mia….”

 

“Pancia?”

 

“AAAAAAaaaaaaah!”

 

“Tutti abbiamo una pancia Zacky solo che la tua è più… vistosa! Tutto qui!” riprova a consolarlo il buon Gates.

 

“Sparami! O picchiami! Ma smetti di consolarmi maledetto Brian!” ormai Zee Vee è in delirio tanto che si alza e si tuffa in una scena alla matrix verso il finestrino aperto forse credendo di poter fuggire di lì ma… il suo corpo non effettivamente esile si incastra e tutti si ritrovano a guardare il suo sedere avvolto in shorts fioriti e le sue gambe che sgambettano in modo isterico. “…Ou…. Niente scherzi! Rev! Hai capito? Metti via quella bottiglia di birra!”

 

Il Rev che già si stava avvicinando con la faccia da lupo al posteriore inerme di Zacky si siede triste. “Maledetti corvacci…”

 

Tutti fissano il batterista qualche secondo prima di prestarsi a disincastonare il poveretto dal finestrino, viene liberato perfino Johnny che per la mancanza di ossigeno si era fatto di un colore azzurro ciano.

 

Passata la paura di dover segare il pulmino (o segare Zacky), i ragazzi si trovano nel bel mezzo della festa. Tutti si divertono, si tuffano e giocano nell’acqua… a parte due persone che all’ombra di due palme che li nascondono a tutti discutono animatamente sul da farsi.

 

“Io… non è il mio habitat Syn! Io voglio… voglio la pizza!”

 

“Zacky tu stai benissimo, non è così tragica la situazione.”

 

Mentre i due ragazzoni stanno discutendo immersi fra i cespugli, insomma, davvero nascosti, una bimba bionda e carina di cinque anni con un maialino rosa stretto fra le braccia si avvicina a loro e con fare ingenuo e candido tira la camicia a scacchi di Zacky attirando la sua attenzione.

 

“…sì?”

 

“Tu somiglia al mio miaialino.”

 

Quando Synyster gates calcia via la bambina così lontano da non poterla scorgere a occhio nudo, Zacky sta già fuggendo in lacrime, con un braccio sugli occhi per nascondersi, zigzagando e urtando (uccidendo) chiunque gli si parasse davanti.

 

Synyster Gates ovviamente da buon amico (essendo il suo turno) non lo lasciò e gli andò dietro, consolandolo per tutta la notte e il giorno seguente e quello dopo ancora.

 

E’ per questa ragione che i due non presenziarono al party. In ogni modo… Matt e Johnny si divertirono tantissimo, il Rev comparve solo il giorno seguente dopo aver passato la notte in cella: aveva rincorso la ragazza vestita da cigno che serviva i cocktail alla festa, per fustigarla con un salvagente a forma di coccodrillo, ancora oggi non sa spiegare cosa scatenò quella furia dentro di lui. Mha.

 

  
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