Ero seduta su una panca, stavo aspettando un mio amico,Christopher, che mi avrebbe presentato coloro che sarebbero poi stati i miei futuri amici. Li vidi arrivare ma uno in particolare aveva catturato la mia attenzione, era il più alto di tutti e indossava una camicia a quadrati rossi e blu, un paio di jeans scuri e le scarpe erano bianche e blu. Il suo viso era spettacolare, aveva il naso a patata, i suoi occhi erano marroni ed erano molto penetranti, inoltre i suoi capelli erano castani e ondulati, ai lati erano più corti rispetto alla parte in alto inoltre fu il primo a presentarsi, aveva una stretta di mano molto forte, da li capii che era una persona molto audace e si chiamava Samuel. Successivamente si presentarono anche gli altri due, uno era scuro di pelle, aveva i capelli neri e un paio di occhiali con l'asta rossa,una maglietta nera e pantaloni jeans neri e si chiamava Lorenzo, infine l'altro aveva sempre la carnagione scura ma aveva una maglietta bianca con dei jeans e aveva l'apparecchio, il suo nome era Francis. Infine c'eravamo io e Christopher, lui era grassottello sempre con la carnagione scura, inoltre indossava una maglietta con dei ghirigori e un paio di jeans neri. Ci presentammo e successivamente ci avviammo verso una cupola all'interno dell'oratorio. Una volta entrati vidi la mia fiamma di quel periodo Marco, ma lo evitai poiché avevo appena conosciuto delle persone e non volevo si presentasse di fronte a loro. All'inizio Marco era simpatico e mi piaceva ma successivamente capii che non era il mio tipo, era troppo allocco, non faceva per me. Successivamente ci portarono nello scantinato e li ci sedemmo in cerchio, i supervisori degli animatori ci dissero che qualche ragazza avrebbe dovuto offrirsi volontaria per fare delle bambine così io e una ragazza ci offrimmo come volontarie e al nostro rientro in sala vidi che c'era l'ultima persona che avrei immaginato a fare l'animatore... sì, era proprio Samuel così mi appiccicai alla persona che non conoscevo poiché mi spaventava dover fare quelle cose con Samuel, anche se nutrivo gelosia, mi dava fastidio che quella ragazza si attaccasse a lui.Quando uscimmo gli chiesi:" Ma anche tu ti sei offerto volontario?" E lui disse:" No, mi hanno scelto". Ma io non ci credetti, in parte speravo che si fosse offerto volontario. Quando tornammo a casa non feci che pensare a lui, al ragazzo alto e di carnagione chiara talmente tanto che assomigliava a un vampiro. Quella stessa sera chiamai la mia migliore amica, Ginevra lo stesso nome che possedevo io, per raccontarle tutto e lei era entusiasta poiché mi sarei finalmente dimenticata di Marco. Quella giornata fu fantastica ma sarà ancora più spettacolare il sabato di quella settimana di cui vi racconterò nel prossimo capitolo... to be continued...