1000 Parole per te. 

Ti capita mai di pensarmi?

Ti capita mai di rigirarti nel letto la mattina e aprire gli occhi, abbottonati, che non distinguono le sagome di quella camera che ormai conosci a memoria, mettere a fuoco la parte di letto vuota e accorgerti che io non ci sono? Ti capita mai di pensare che, lontana chilometri, sto facendo la stessa cosa? Sto sentendo la stessa mancanza?
Ti capita mai di andare in bagno lentamente, sorreggendoti alle pareti, e pregare di trovare la porta chiusa perché ci sono io dentro che bisbiglio un assonnato “è occupato”?
Ti capita mai di guardarti nello specchio, vedere occhiaie che si formano sulla pelle chiara, e pensare che magari, lontanamente, se ci fossi stata io avresti dormito più armoniosamente? Ti capita mai di pensare che probabilmente avresti dormito sette o otto lunghe ore senza mai svegliarti inconsciamente se fossi stata lì?
Ti capita mai di bere il caffè e sentire la mia voce che dice “il caffè non lo prendo perché mi fa star male”?
Ti capita mai di uscire di casa senza controllare dove sta il gatto e pensare a me che invece lo faccio centomila volte perché altrimenti mi entra l’ansia di averlo chiuso sul pianerottolo?
Ti capita mai di lavorare e sentire la mancanza dei miei messaggi, di me che non riesco a starti lontana per qualche secondo senza impazzire, di me che non riesco a non scriverti anche se stai lavorando o sto studiando perché necessito della tua presenza?
Ti capita mai di tornare a casa velocemente, guardare sul sedile del passeggero della tua macchina e renderti conto che non c’è nessuno che si tiene stretto allo sportello perché vai troppo veloce? Ti capita mai di pensarci e magari di rallentare?
Ti capita mai di arrivare a casa, pigramente ti prepari un pranzo casuale, e sentire la mia voce che ti rimprovera dicendoti che la pasta tutti i giorni non la dovresti mangiare o che le proteine vanno sempre abbinate con le verdure? Ti capita mai di sentire la mancanza di rispondermi che non ti interessa e che non vedi l’ora di andare a dormire?
Ti capita mai di sentire in cuffia i tuoi amici che dicono cose senza senso o battute divertenti e cercare il mio sguardo di fianco a te per ridere insieme? Per capirci senza bisogno di usare parole? Di vedere il mio sorriso un po’ storto perché non ho mai voluto portare l’apparecchio e pensare che, comunque, per te, non esiste niente di meglio?
Ti capita mai di sentire il bisogno di essere abbracciato prima di dormire il pomeriggio? Ti capita mai di realizzare che, oltre a te, nel letto c’è solo il gatto? E ti capita mai di volerti girare dall'altro lato e scoprire che invece ci sono io, pronta ad accoglierti tra le mie braccia e baciarti la fronte, carezzarti i capelli, stringerti forte?
Ti capita mai di riaprire gli occhi e trovarmi che ancora dormo e provare l’impulso di svegliarmi baciandomi o di non svegliarmi affatto, perché ti piace vedermi tranquilla in una vita che non mi lascia mai un attimo per respirare, per prendere fiato?
Ti capita mai di ascoltare il silenzio della tua casa e pensare che magari è perché sono in un’altra stanza a studiare quando invece non c’è semplicemente nessuno?
Ti capita mai di strillare con i tuoi amici al computer e immaginarti la mia faccia e la mia voce mentre ti grido di non fare casino perché sto ripassando una materia a caso che, anche se te la raccontassi, sentiresti solo l’eco vuoto della mia voce pensando che in realtà, per te, io studierò sempre i bruchi e non cambierà mai, nemmeno dopo cento spiegazioni del mio indirizzo universitario?
Ti capita mai di andare al centro commerciale, vedere qualche bel vestito e sentire la mancanza della mia indignazione per come mi starebbe addosso? La senti mai mentre ripete “sembro un bignè ripieno di crema con questo coso addosso”?
Ti capita mai di uscire con i tuoi amici e desiderare che ti accompagni? Ti capita mai di conoscere le ragazze dei tuoi amici e dire “lei è meglio perché non farebbe questo o farebbe quest’altro”? Ti capita mai di paragonarmi alle altre e scoprire che, in realtà, tu non vuoi nessun altro al mondo se non me?
Ti capita mai di mangiare tutta la pizza ed immaginarti nel piatto accanto tutta la crosta che io lascio perché “tu non capisci niente, lasci le parti migliori: il grasso, la crosta.”?
Ti capita mai di vedere un film e immaginarti quante volte potrei addormentarmi vedendolo o quante cose potrei riuscire a mangiare per tutta la durata delle scene? Ti capita mai di sentire il calore della mia pelle a contatto con la tua mentre guardi quel film?
Ti capita mai di volerti spogliare per metterti comodo ed immaginare che al di là del letto sto facendo esattamente la stessa cosa? Ti capita mai di voler fare in fretta a metterti la maglia perché vuoi vedere ogni singolo centimetro di me anche se sai che non mi apprezzo nemmeno un po’?
Ti capita mai di volermi dire, invece, che per te non importa che io sia magra, grassa, alta o bassa, ma che sarò sempre la tua persona in un mare di gente che non capisce come ci si sente?
Ti capita mai di volerti nascondere sotto le coperte e sperare di vedermi correre in su e in giù per la camera alla ricerca di una bottiglia piena d’acqua da bere la notte?
Ti capita mai, a tarda sera, di voler fare l’amore, di voler toccare la mia pelle calda, di volermi stringere tra le tue braccia mentre ansimo, mentre mi parli nell'orecchio e capire che in realtà non c’è nessuno in quella stanza tranne te, di sentirti infinitamente solo e di chiudere gli occhi pregando che presto, molto presto, scenderò da quel treno e non ti sentirai più in balia della più tremenda solitudine?
E se tutto questo ti capita, io dove sono?