Prologo-Capitolo 1.

Cammino tra le strade buie di New York, senza meta, l'unica cosa che so è stare più lontano da lui e dalle sue bugie. Come sempre.

Non riesco più a concepire questa sua mentalità del cazzo: vuole stare con me, mi dice che mi ama e poi? se ne va a letto con altre di nascosto, per giunta a casa sua, dove, mi sembra che fino adesso ci vivevo anche io. 

Continuo a mentire a me stessa che lui non è come sembra sotto sotto ma, invece non è così non è mai cambiato dalla prima volta che l'ho incontrato in quel bar, a Los Angeles. 

Credo di aver fatto una delle più grandi stupidate della mia vita, ho lottato contro tutti per il suo amore, mi sono ostinata agli avvertimenti dei miei genitori, dei miei amici che lo consideravano "non adatto a me" a causa della diversità di carattere e in futuro ci avrei rimesso le conseguenze di ciò, per giunta ho cambiato Stato per stare più vicino a lui.

Ho rovinato la mia vita  letteralmente per stare vicino, a lui!.

Se potessi ritornare indietro, non ripeterei questo errore.

Ho sempre sbagliato con lui sin dall'inizio, non dovevo dagli retta quella sera ed anche non dovevo neanche innamorarmene, dopo.  

Era la fine di Marzo, quando lo incontrai per la prima volta in un locale di Los Angeles. Mi ricordo ancora come era vestito: camicia semi aperta nera e dei skinny jeans anch'essi neri e capelli leggermente mossi. 

Vengo assolta dai miei pensieri, quando una voce alle mie spalle mi chiama però, non ci faccio caso e continuo a camminare per conto mio, magari mi sbagliavo, sono paranoica o forse continuo a sognare e sperare il momento che ogni ragazza aspetti da ogni fidanzato dopo aver "litigato" : L' essere seguita, ascoltare le cose come stanno realmente, sotto il punto di vista di lui, di perdonarlo per ciò che ha fatto ed anche per i fraintendimenti causati dalla rabbia e dal dolore che si provava in quel momento, e soprattutto sentirsi dire che lei è l'unica donna nella sua vita, essere baciata sotto la pioggia e ritornare a casa per "fare" l'amore. Ma tutto ciò succede solamente nei libri sdolcinati di qualche autore, che scrive romanzi solamente per guadagnare e non per se stesso.

Qualche volta mi chiedo veramente quale sia il vero significato dell'amore? E perché ci si innamora? Perché siamo destinati ha ricambiare questo sentimento? Sembra quasi un obbligo, ogni persona è destinato ad amare qualcun'altra. Causa soltanto ferite e ci trasforma nei peggiori nemici.

Mi aspetto talmente tanto dalla vita che sicuramente rimarrò delusa, ancora; dilemma di chi sogna fino all'estremo non spalancando mai gli occhi alla realtà. Mi aspetto un bacio, un suo bacio, uno di quelli che dicano tutto, ma soprattutto non ti lascio, resto. Mi aspetto qualcuno che oltre ai miei difetti, in me ci veda altro.

Vorrei scriverti che mi manchi, ma non posso.

Ho paura.

Ho paura che in questo momento tu sia con qualcun' altra, me lo sento. Riesco a immaginarvi: tu e lei; i vostri baci, le vostre parole soffuse nella stanza. Le tue grandi mani, sul suo corpo. Percepisco l'odore che lasciate impregnano le lenzuola.

Sento tutto.

Data di pubblicazione: 15/07/16