02/08/2016
3 recensioniEpisodio riscritto da me, mi sono semplicemente ispirata per il titolo, almeno si capisce di che periodo si sta parlando...credo. È altamente fluffoso. Ho messo l'avvertimento OOC per sicurezza. La smetto di rompere.
Incrocio con il quinto isolato di Shinjuku
...
-Maledetto...cosa hai fatto a Guren?!-
-Altre truppe fresche di umani...? Che noia...-
Si girò ed il suo viso si distese in un'espressione di stupore, non riuscendo a credere a ciò che aveva appena visto -Y...Yu...-
-Crepa, vampiro...Eh...?-
Fissò l'avversario dritto negli occhi e per poco non gli venne un colpo dalla sorpresa -No...-
Capitolo 13:
Ritrovare l'amico d'infanzia
Yu si perse per un attimo nelle iridi azzurre di Mika.
Mika si perse per un attimo nelle iridi verdi di Yu.
Sempre per un attimo esistevano soltanto loro, il paesaggio intorno era sfuocato, i due ragazzi si concentravano sulla presenza l'uno dell'altro, entrambi increduli. Il resto non importava. I suoni gli arrivavano ovattati e la battaglia non aveva più alcun interesse.
La presa del moro sulla spada si allentò, ma furono interrotti improvvisamente dal tenente colonnello che intanto si era ripreso e li aveva separati, dato che erano incapaci di muovere anche solo un muscolo o di agire di propria volontà, come pietrificati.
Vennero subito accerchiati dai membri delle opposte fazioni, ma nonostante questo non si persero un attimo di vista, si continuavano a cercare con lo sguardo, non volevano assolutamente perdersi dopo essersi ritrovati.
Yu ascoltava distrattamente Guren e la sua squadra parlare, cogliendo solo qualche parola ogni tanto, mentre continuavano a rimproverarlo per non aver ucciso il vampiro. Di sicuro non sapevano del suo dilemma interiore.
-Mika è...-
-Eh?-
-La mia famiglia...è tra i vampiri...!-
Mika ignorava completamente Ferid, rimanendo fermo sulle sue idee, anche se non poteva permettergli di fare del male alla sua famiglia. Non avrebbe permesso a nessuno di usarlo, l'avrebbe salvato.
-Io fermo gli altri umani...e tu rapisci la tua preziosa principessina-
Si guardarono negli occhi e dimenticarono tutti i loro propositi. Scattarono entrambi in avanti nello stesso istante e, incuranti delle espressioni dei due eserciti, si abbracciarono di slancio.
Quella stretta voleva dire un sacco di cose non dette. Voleva esprimere la gioia di essersi ritrovati mista alla consapevolezza che niente sarebbe stato lo stesso. Avevano passato talmente tanto tempo divisi che rivedersi sembrava un sogno da cui non avevano alcuna intenzione di svegliarsi.
Dopo qualche minuto, nemmeno lontanamente sufficiente per recuperare il tempo perso, si staccarono lentamente e si specchiarono l'uno nelle stupende iridi dell'altro. Quando si trovavano insieme venivano eliminate le barriere che i due si erano creati in quegli anni per allontanarsi dagli altri. Yu era molto più aperto con lui di quello che dava a vedere. Mika, invece, faceva trasparire la sua dolcezza.
Certo non erano affatto sicuri che sarebbe andato bene a tutti, però adesso sapevano che erano vivi e non potevano fare a meno di essere sollevati per questo.
Spazio dell'autrice
Fa schifo. Non ne sono affatto convinta, ma mi è venuta questa idea e non potevo tenermela ancora dentro. E poi avevo bisogno di scrivere qualcosa di fluffoso, dato che in questi giorni ho letto soltanto cose di questo genere, anche se io non ne sono per niente capace. Quindi spero vi abbia fatto intenerire almeno un pochino. Infatti, quando ho visto l'episodio ci sono rimasta un po' male, dato che mi aspettavo qualcosa di più dolce e quindi ho voluto in qualche modo rimediare.