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Autore: Antincendio    04/08/2016    2 recensioni
"gli occhi di Newt satteavano su Thomas, come se gli stesse facendo una radiografia, senza accorgersene Thomas aveva fatto un passo verso di lui, il cuore perse un battito, si allungò verso il collo di Newt e assaporò il profumo ancora meglio.
"hai un buon profumo" sussurrò allontanandosi ma rimanendo abbastanza vicino da tenere ancora quel contatto magico che si stava creando pian piano tra loro due, Newt sorrise dolcemente, aveva un sorriso splendido che fece perdere un secondo battito al cuore di Thomas.
"anche tu" lo sorprese Newt, Thomas alzò il suo sguardo, era come se il mare si fosse scontrato con il cielo, il cuore accellerò, Newt si stava avvicinando lentamente al suo viso"
estratto dal terzo capitolo.
Thomas si è appena trasferito in una nuova città, riuscirà ad ambientarsi, troverà dei nuovi amici? e magari l'amore?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Brenda, Gally, Minho, Newt, Newt/Thomas, Teresa, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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i personaggi sono creati e di proprietà di James Dashner e questa storia non ha alcun scopo di lucro ma è scritta per puro diletto.

Salve, vorrei avvertire che nella storia potrebbero esserci alcune scene o parole che potrebbero infastidire, in tal caso vi chiedo di uscire subito per non urtare la vostra sensibilità, spero che questa storia possa piacere, per adesso vi lascio con il primo capito :D

p.s. mi scuso per eventuali errori ma purtroppo ho la dislessia e non sempre ho qualcuno che mi corregga, vi prego di scusarmi, ancora saluti :D
 
Amami

Era una mattina fredda, il vento soffiava gelido e pungente, era come se mille piccoli e fastidiosi aghi pungessero il viso, la giacca a vento di Thomas lo riparava poco, anzi quasi per niente.
Si era appena trasferito in quella città gelida, lui abituato ad un caldo quasi soffocante si ritrovava ad affrontare il gelido vento invernale con solo poche magliette a maniche lunghe ed una striminzita giacca a vento, sua madre gli aveva promesso che nel pomeriggio sarebbero andati a comprare qualcosa di più caldo ma per il momento doveva accontentarsi di una maglietta rossa a maniche lunghe e di quella inutile giacca a vento blu.

Era nervoso, era il suo primo giorno lì, non era un tipo molto loquace, per lo più preferiva starsene sulle sue ed il fatto che quella mattina avrebbe dovuto presentarsi davanti ad una classe intera lo metteva a disagio, magari il professore si sarebbe dimenticato di lui e non si sarebbe accorto di quello studente in più, ma dubitava, quella era una città piccola e probabilmente la voce si era già sparsa come l'olio sul pavimento lucido appena pulito di casa, deglutì quando si fermo davanti ad un grande edificio in mattone rosso con qualche scritta fatta con la bomboletta che recitava stupidi commenti su altri studenti "Gally figo" oppure "zart testapuzzona" ed anche un più piccolo e sbiadito "newt+teresa", una scuola come qualunque altra.
Entrò attirando qualche attenzione di alcuni studenti che ancora dovevano entrare, probabilmente si aspettavano l'arrivo di quel nuovo studente ed erano curiosi, i colli gli si allungavano  come giraffe, qualcuno gli sorrise altri erano semplicemente un po' stupiti, forse della sua giacca a vento? abbassò la testa ed entrò dal portone principale.

Dentro l'istituto i termosifoni stavano facendo il loro dovere e molti studenti giravano solo con dei maglioni o magliette a maniche lunghe, si guardò intorno spaesato, e adesso? era solo in quella scuola con nessuno che potesse aiutarlo, cominciò a camminare nel corridoio lungo facendo a zig zag tra gli altri studenti, provò a fermare qualcuno per chiedere indicazioni ma nessuno si degnò di lui, altri lo guardarono e si misero a ridere causandogli solo imbarazzo.
Alla fine trovò qualcuno gentile che gli indicò la strada per la presidenza, si trovò di fronte ad una porte con una piccola insegna color oro "direttrice d'istituto ava paige" osservò la scritta elegante ancora qualche secondo prima di decidersi a bussare 

"avanti"

Thomas sospirò e scivolò dentro la stanza "buongiorno, sono Th" ma non fece in tempo a finire la frase che la direttrice si era già alzata "Thomas, ti stavamo aspettando, benvenuto" disse afferrandogli la mano e stringendogliela "io sono la direttrice ava paige, è un piacere, vieni ti accompagno in classe" disse uscendo dalla stanza e facendo segno di seguirla.

"Sai noi non riceviamo spesso ragazzi nuovi quindi mi scuso subito se magari i ragazzi potranno, forse e solo all'inizio, stare un po' sulle loro, ma tu non chiuderti, ti troverai bene" la direttrice continuava a camminare svelta producendo il classico suono dei tacchi quando sono su un pavimento, Thomas si guardò intorno facendo caso che i corridoi in pochi minuti si erano già svuotati, segno che le lezioni erano già cominciate. Poco dopo la direttrice si fermò davanti ad una porta bussando qualcuno da dentro fece segno di entrare "Buongiorno professore, c'è il nuovo studente per lei, vieni Thomas" lo chiamò, Thomas cercò di sembrare il meno possibile imbarazzato, deglutì per la seconda volta nella giornata ed entrò trovandosi dentro ad una classe abbastanza grande da contenere circa 20 o poco più ragazzi, i muri celesti con qualche cartina geografica appesa intorno e una massa di studenti con gli occhi puntati su di lui.

"buongiorno"

fu quasi un sussurro che nemmeno lui forse si sentì, nonostante ciò il professore gli sorrise "Thomas benvenuto, è un piacere, io sono il professore di matematica" matematica, iniziavamo bene, Thomas odiava la matematica, nonostante ciò gli sorrise.

"Bene, professore lo affido a lei, ragazzi mi raccomando cercate di farlo sentire a casa, buongiorno" Thomas si girò appena in tempo per vedere la donna sparire dall'aula e chiudersi la porta alle spalle "bene, vuoi dirci qualcosa di te? so che vieni da una città molto calda" disse il professore, Thomas tornò a porre la sua attenzione su quei 20 o più ragazzi che lo fissavano "si, mi sono appena trasferito con i miei" disse infilandosi una mano in tasca e stringendo il tessuto dei jeans per cercare di sopprimere l'ansia.

"raccontaci un po' di te" disse poi il professore, possibile che non vedesse che Thomas non avesse voglia di parlare di lui, ne in quel momento e probabilmente mai.
"non so che dire, sono un ragazzo comune, pratico sport, mangio sano, dormo" lo disse come se fosse ad una visita medica, il professore forse a quel punto capì che non era il caso almeno per quel giorno di chiedere altro, il poveretto era già troppo imbarazzato di suo. 

"bene, bene, forse è il caso che adesso tu vada a sederti così continuiamo la lezione, prendi pure posto accanto a Newt"  il ragazzo nominato alzò un braccio, Newt, dove aveva già letto quel nome? poi gli venne in mente la piccola e sbiadita scritta che si trovava vicino al cancello di entrata, possibile che fosse lo stesso ragazzo? in quel caso forse stava insieme ad una certa Teresa, nonostante ciò che non voleva significare niente per Thomas si andò a sedere.

"ciao" disse il biondino accanto a lui, Thomas gli strinse la mano "Thomas" sorrise, il biondo sembrava una persona affabile o almeno sana di mente.

"nuovo arrivato eh?" disse Newt come se fosse quasi una condanna e forse per Thomas lo era "un consiglio? stai lontano da Gally e Zart, quelli i pive come te se li mangiano a colazione" continuò il biondo indicandogli due ragazzi in ultima fila che sembravano più addormentati che svegli, Thomas annuì. Passarono il resto della giornata in silenzio fino all'ora di pranzo dove i ragazzi si radunarono in una specie di piccola mensa, Thomas prese il suo pasto da 8 euro e si guardò intorno in cerca di un posto quando vide Newt fargli segno di andare a sedere insieme a lui e qualche altro ragazzo, si avvicinò notando anche la presenza di due ragazze estremamente carine, si morse un labbro indeciso se sedersi, ma non ebbe tempo per riflettere perché Newt lo aveva già trascinato a sedere accanto a lui "allora questo è il nuovo pive" disse il biondo mettendolo in imbarazzo, Thomas però sorrise, fece come gli aveva detto la direttrice, fidandosi, non si chiuse in se stesso.

"Loro sono Minho, Frypan, Alby, Teresa e Brenda" presentò gli altri e ad ognuno Thomas strinse la mano sorridendo "Thomas, piacere" disse per poi afferrare il suo panino e notando che nel gruppo c'era Teresa, notò che però non guardava Newt in modo strano, facendo occhiatine dolci o sbattendo le ciglia, anzi non c'era niente di romantico nello sguardo della risata, così, per Thomas fu spontaneo chiederlo "voi due state insieme?" l'intero tavolo si bloccò scoppiando a ridere, Thomas non capì, cosa aveva detto di tanto divertente? scosse la testa cercando qualcuno che gli desse una risposta "amico, come dirtelo" cominciò Minho tra le risate "Newt è completamente e docilmente gay".
Thomas rimase bloccato e diventò rosso come un peperone "oddio, scusa" disse rivolto a Newt "io avevo visto la scritta e pensavo che insomma tu e Teresa" balbettò freneticamente "e tu avevi pensato che noi due stessimo insieme per una stupida scritta?" domandò Teresa cominciando ad andare in escandescenza, Thomas non disse nulla sorpreso dalla reazione della ragazza che prese il suo panino e lo lanciò in un cestino andandosene senza dire nulla "scusate io non credevo che.." fu interrotto da Brenda che gli sorrideva "ti chiedo scusa per il comportamento di mia sorella, lei è.." fece una pausa guardando gli altri come per chiedere il consenso "lei è innamorata di Newt da un pò, quella scritta la fece lei due anni fa, poco prima che Newt, che insomma lui..." si fermò guardando il biondo che le sorrise e finì la frase al suo posto "prima che io dessi il mio lieto annuncio insomma" non sembravano arrabbiati e nemmeno scossi dal comportamento dell'amica, anzi stavano cercando di far sentire Thomas a suo agio e il ragazzo fu grato per ciò.

Il resto della giornata fu alquanto normale, Newt e Thomas dopo una mattinata in silenzio parlarono tutto il temo durante le lezioni del pomeriggio ridendo e scherzando fino all'uscita "perché non vieni con noi questo sabato? Minho da una festa e sono sicuro che vorrà il ragazzo nuovo" propose Newt mentre camminavano verso l'uscita, Thomas annuì felice dell'invito per poi salutare Newt e andare verso casa. Durante il tragitto però qualcuno gli afferrò una spalla trascinandolo in una stradina secondaria, Thomas con il cuore in gola sperando che non fosse un rapinatore si girò e si trovò di fronte Gally, il ragazzo della sua stessa classe, quello da cui Newt lo aveva messo in guardia "te la fai con i frocetti ragazzo nuovo?" chiese questo ridendo, Thomas non capì e scosse il capo e in un attimo di coraggio rispose "anche fosse, quali sarebbero i tuoi caspio di problemi?" Gally alzò un sopracciglio domandandosi se Thomas fosse coraggioso o solo stupido.

"sei intelligente Thomas, così ti chiami giusto? non fare lo stupido e non fare le amicizie sbagliate, potresti ritrovarti ad essere lo zimbello della scuola" continuò bloccando la schiena di Thomas contro il muro della strada e alzandogli la testa con il mento, Thomas digrignò "cosa vuoi da me?" Gally sorrise bagnandosi le labbra con la lingua "mi piaci Thomas, potrebbe essere divertente poter uscire con te" Thomas si stupì, fino a tre secondi fa gli aveva dato di frocetto sembrava che voleva attaccarlo e adesso flirtava con lui? non capiva.

Gally si avvicinò di più a lui leccandogli il labbro inferiore, qualcosa in Thomas scattò e cercò di allontanarsi dal ragazzo più grande "toglimi le mani di dosso" urlo spingendolo "oh avanti Thomas, ti ho chiesto solo di uscire con me" continuò l'altro ridendo e alzando il mento di Thomas forzandolo a guardarlo negli occhi.

"e lui ti ha detto di togliergli le mani di dosso" disse una voce, sia Thomas che Gally si girarono  sorpresi, infondo alla stradina c'erano Newt e Minho che stavano camminando verso di loro, Thomas spinse Gally e corse verso di loro, salvo. "Sarà per un'altra volta, non ci saranno sempre loro a salvarti le chiappe" quella frase segnò per Gally che era l'ora di andare e così fece superandoli ma non prima di aver dato un buffetto a Thomas.

"oh cazzo, grazie ragazzi" sospirò lui.

Newt sorrise mentre Minho lo osservava attentamente "sembra che tu abbia fatto salire la libido a Gally, sapevo che aveva gusti particolari ma tu lo hai sconvolto amico" Thomas rise.
"forse è veramente ora di andare" concluse prima di tirare fuori il cellulare "però prima potreste..." 

"darti i nostri numeri? certo" fu così che Thomas conquistò due nuovi amici e forse non solo.
   
 
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