Will camminava nervosamente su e giù per la cucina, facendo diventare matta la sua amica, nonché sorella del suo fidanzato, Hazel. “Stai calmo, mi stai facendo venire il mal di testa!” esclamò infatti quest’ultima “Mi vuoi dire per quale motivo mi hai chiamata facendomi venire qui di fretta e furia?” Il biondo si voltò verso di lei mettendole le mani sulle spalle: “Una tragedia Hazel, oggi è il compleanno di Nico e io non ho idea di cosa regalargli! Ho bisogno del tuo aiuto” disse guardandola con i suoi migliori occhi da cucciolo. La castana si mise a pensare: “Ho trovato! Perché non gli fai una torta al cioccolato?” “Una torta al cioccolato? Ne sei sicura?” chiese dubbioso il ragazzo “Certo! Nico adora la torta al cioccolato, ma purtroppo non riusciamo mai a fargliela a mano per il suo compleanno, vedrai che lo apprezzerà, soprattutto perché è fatta da te con il cuore” gli disse la ragazza sorridendogli “E ora devo andare, ho un appuntamento con Frank” disse salutandolo e lasciando Will da solo a preparare la torta. Ok, Will non era un gran cuoco e questo lo sapeva anche lui, ma mai si sarebbe aspettato quel disastro! Dopo aver messo a soqquadro la cucina per trovare gli ingredienti, visto che era sua madre ad usarla e lui ci entrava solo per prendere le stoviglie, era riuscito finalmente a cominciare la preparazione della torta e aveva seguito la ricetta scrupolosamente, ne era assolutamente sicuro, e allora perché la torta era esplosa non appena l’aveva tolta dal forno sporcandolo di cioccolata da capo a piedi? Il biondo cercò di ricordare se avesse sbagliato qualche dose: aveva messo 150 g di cioccolato in polvere, farina 180 g, zucchero 180 g, un pizzico di sale, 6 uova, 200 g di burro e 8 g di lievito… un’ illuminazione colse il biondo: mentre metteva il lievito il telefono aveva suonato e lui era andato a rispondere lasciando il sacchetto del lievito appoggiato alla ciotola che probabilmente si era rovesciato svuotandosi dentro e il ragazzo, per la fretta di infornare considerando che il suo ragazzo sarebbe arrivato dopo un’ora, l’ aveva messa dentro il forno senza controllare. Will si mise le mani tra i capelli, rendendoli sporchi più di quanto già non fossero, pensando a come avrebbe potuto fare a pulire prima che arrivasse Nico. Proprio in quel momento suonò il campanello e il biondo, capendo che era il suo ragazzo, si voltò verso la porta trattenendo il respiro e facendo finta di non essere in casa, non volendo che lui lo vedesse conciato così, e sperando così che se ne andasse. Il piano era perfetto, lo avrebbe richiamato dopo aver pulito la cucina, e se stesso, e si sarebbe inventato di aver avuto un imprevisto scusandosi. Aveva calcolato tutto, tranne il fatto che aveva dato una copia delle chiavi a Nico in caso di emergenza, con cui il ragazzo stava aprendo la porta preoccupato del fatto che il biondo non rispondesse. Quando aprì la porta, Nico guardò prima la cucina poi il suo ragazzo, entrambi completamente ricoperti di cioccolato, alzando un sopracciglio perplesso: “ Cosa è successo? Gli ingredienti si sono rivoltati contro di te?” disse il moro con un accenno di risata nella voce. Will lo guardò leggermente offeso, incrociando le braccia al petto: “Guarda che tutto questo disastro è colpa tua” disse avvicinandosi al più piccolo e puntandogli il dito sul petto sporcandogli la maglia nera. Nico lo guardò confuso: “Che c’entro io con questo disastro?”, il biondo si rese conto di quello che aveva detto e sospirò scuotendo la testa: “Scusa, è solo che volevo farti una torta al cioccolato, ma purtroppo per un imprevisto mi è esplosa addosso e adesso oltre a non avere più un regalo per te non abbiamo neanche una torta per festeggiare, mi dispiace” disse abbassando lo sguardo. Un sorriso dolce apparve sulle labbra del moro: “Will, ti ringrazio davvero molto per il pensiero, ma te l’ho già detto mille volte che a me come regalo basta passare il tempo con te” disse abbracciandolo e sporcandosi a sua volta. Il più grande lo guardò negli occhi: “Ma comunque un compleanno non è tale senza la torta” “Questo è vero. Bhe, vuol dire che mangerò te” disse Nico con un accenno di malizia nei suoi occhi prima di congiungere le labbra con quelle del suo ragazzo. “Molto meglio di qualsiasi torta abbia mai mangiato” disse una volta staccatosi dal biondo, il quale, dopo essersi ripreso dalla sorpresa, sorrise malizioso: “Che ne dici di continuare a mangiarmi in camera? Mi è appena venuto in mente che regalo potrei farti” “Molto volentieri Solace” disse Nico dirigendosi in camera. Anche se non era andata come pensava Will era molto contento dell’esito della giornata, meno contenta era stata sua madre dopo aver visto in che stato si ritrovava la cucina, e così Will, mentre la puliva da cima in fondo, pensò che l’anno prossimo avrebbe potuto riprovarci, magari chiedendo aiuto a qualcuno che in cucina se la cavava meglio di lui. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Angolo autrice: Ok, lo so che sono pazza a pubblicare a quest’ora, e probabilmente è uscita una schifezza e domani me ne pentirò di averla pubblicata, ma nella mia mente questa idea frullava da un po’ di tempo e visto che non riesco a dormire eccomi qui. So che non è il compleanno di Nico oggi, ma voi fate finta che lo sia, per il finale non sono molto sicura, ma spero che nel complesso, vi sia piaciuta e vi abbia strappato un sorriso che non fa mai male. Ok, ho rotto abbastanza quindi adesso vado, se volete recensite, anche critiche sono ben accette, ma sempre con moderazione. Baci Miky