Non ho molto da dire.. Scrivo da un po e ho vari account dove ho tradotto e pubblicato ff su vari telefilm e alla fine mi sono detta: "perchè non averne uno tutto mio?" ed eccoci qua. Chiamatemi Imperfect se volete, con questo breve (brevissimo direi) passo di una mia vecchia storia voglio introdurvi al mio modo di scrivere, fatemi sapere se vi aggrada in modo che possa pubblicare altro. 

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“In un tranquillo pomeriggio di una calda giornata di metà agosto, due anime gemelle si scontrarono; una arrivò nella vita dell’altra come un uragano: scombinando ogni cosa.

Si toccarono, si sorrisero e si amarono da subito.

Erano perfette insieme, perfette per davvero...

Due pezzi dello stesso puzzle, solo uno più grande e l’altro più piccolo.

Passavano tanto tempo a parlare, alcune volte del più e del meno, altre volte si raccontavano le loro giornate e altre volte invece restavano in silenzio, e proprio quelle erano le chiacchierate più belle. Restavano a fissarsi negli occhi… e poi improvvisamente scoppiavano a ridere, senza un’apparente motivo.

Una delle due ragazze, era letteralmente innamorata della risata e dei baci dell’altra; e l’altra era innamorata della dolcezza dell’animo e degli abbracci della prima.

Anche dopo la partenza di una, la loro relazione continuava ininterrotta, o almeno continuò per un anno e poco più. Finché, nonostante le chiamate, i messaggi, le lettere, le videochiamate e qualche incontro, la più piccola non si allontanò. Lo fece perché era spaventata da quella nuova ondata di colori, e aveva bisogno di rimettere a posto le sfumature dei suoi sentimenti.

L’altra capì, accettò e aspettò.

Durante l’attesa, entrambe, incontrarono altre anime, ma per quanto quest’altre anime potessero essere colorate e perfette, non lo erano mai abbastanza.

E questo, aggiunto ad altri problemi: fece male.

Ci fu un tempo in cui persero un po’ di colore e sbandarono.

La lontananza faceva davvero male.

Uno di quei mali che si insinua dentro di te e lentamente inizia a lacerare ogni pezzo del tuo cuore.

Si riavvicinarono al momento giusto, quando entrambe erano sul baratro di un fossato nero, molto molto profondo... quello di una più di quello dell’altra.

La piccola aveva iniziato a perdere tutti i suoi colori, non aveva già più sfumature.

La grande si era spenta, quasi del tutto.

E fu così che si salvarono.

Letteralmente.

Ora continuano a vivere lontane l’una dall’altra, ma restano legate e lo saranno per sempre.

Perché si appartengono.

In un modo un po’ particolare.”

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