Fumetti/Cartoni americani > Batman
Ricorda la storia  |      
Autore: Bad Devil    18/08/2016    0 recensioni
Le labbra di Edward si arricciarono in un sorrisetto malizioso.
“Vogliamo la stessa cosa, quindi... ci sarebbe un modo.”
Jonathan chiuse il libro e rise nuovamente, perfettamente conscio di dove volesse andare a parare il compagno.
“Basterebbe sposarti, certo” asserì, guardandolo negli occhi.
Lo sguardo di Edward non cedette nemmeno per un istante e la sua espressione non mutò.
[Scriddler / RiddleCrow]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: L'Enigmista, Scarecrow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: “Reasons”
Autore: Cadaveria Ragnarsson
Fandom: Batman
Personaggi: Jonathan "Scarecrow" Crane; Edward "Riddler" Nygma
Pairing: Scriddler / RiddleCrow
Genere: Fluff
Rating: PG
Disclaimer: I personaggi presenti in questa storia non sono reali, né di mia proprietà. Inoltre sono maggiorenni. Non ho nessun diritto legale su di loro a differenza degli autori e, dalla pubblicazione di questo scritto, non vi ricavo un benché minimo centesimo.




Reasons

Quando quel pomeriggio Edward era rincasato dopo l’incontro con i suoi legali, Jonathan non avrebbe mai immaginato che la conversazione avrebbe preso quella piega. Nygma si era fatto coinvolgere, con molto piacere, nel traffico di alcune opere d’arte rubate da Cat, che lui avrebbe avuto il compito di piazzare sul mercato e rivendere in maniera poco legale, dividendo con lei i profitti.

Ovviamente, parte del profitto di Edward sarebbe finito col sostenere il costo delle sostanze chimiche necessarie a Jonathan, dato che il mese precedente a causa della mancanza di soldi, era stato proprio quest’ultimo a farsi carico di tutte le spese più impellenti, col ricavato della vendita di parte della sua tossina a TwoFace.

La situazione era sfuggita di mano all’Enigmista nello stesso momento in cui, un cliente interessato all’acquisto dell’ “Ombra sulla Tempesta” (quadro straordinariamente brutto, a detta di Jonathan) era stato scoperto come falso.

Questi, sentendosi tradito, aveva allertato le autorità competenti del traffico di opere d’arte, coinvolgendo Edward in quel piccolo insignificante scandalo che l’aveva obbligato a cercarsi dei legali per mettersi al riparo il prima possibile.
Non avevano importanza i suoi precedenti penali, nel caso in esame.
Non essendovi fatta menzione di persone coinvolte rimaste ferite o uccise, unitamente alla totale assenza di indovinelli, il ruolo dell’Enigmista era ancora tutto da definire e presto sarebbe stata semplicemente aperta un’inchiesta per indagare sulla questione.

Una formalità, come l’aveva definita Ed.
Una formalità, che se sottovalutata, avrebbe fatto rischiare al suo culo il Blackgate.

“Com’è andato il brunch?” Domandò Jonathan senza alzare gli occhi dal proprio libro, non appena il fidanzato mise piede in casa.
Dal passo del ragazzo poté quasi rispondersi da solo, ma quando questi gettò il proprio bastone violentemente a terra ne ebbe la conferma.
“Brutte notizie?”

Un borbottio frustrato fu la risposta più esauriente che ricevette, visto che quelle che ne seguirono non furono altro che un sommarsi sconclusionato di nozioni legali e possibili scenari in cui quella storia avrebbe potuto concludersi.
I termini ricorrenti erano tribunale e testimoniare.
“Potresti dover testimoniare anche tu.”
Gli disse infine, guardandolo terribilmente serio.

Jonathan rise, credendo che stesse scherzando.
“Dico davvero.”

Non volle nemmeno farsi spiegare perché lui o i suoi legali temessero un simile risvolto.

“Non succederà.”

Le labbra di Edward si arricciarono in un sorrisetto malizioso.
“Vogliamo la stessa cosa, quindi... ci sarebbe un modo.”

Jonathan chiuse il libro e rise nuovamente, perfettamente conscio di dove volesse andare a parare il compagno.
“Basterebbe sposarti, certo” asserì, guardandolo negli occhi.

Lo sguardo di Edward non cedette nemmeno per un istante e la sua espressione non mutò.

“Edward... non stai parlando seriamente.” Avrebbe dovuto essere una domanda, ma suonò molto più come una minaccia.

“Beh...”

“Sei uscito di senno?”

“Pensaci!” Disse teatrale, battendo le mani una contro l’altra, prendendo posto al suo fianco sul divano.
“Non cambierebbe la situazione tra di noi, già conviviamo e facciamo un mucchio di cose tipiche delle persone sposate.”

Crane non batté nemmeno le palpebre.

“Ci risparmierebbe... un sacco di problemi in... futuro?” Tentò, ancora.

Crane scosse la testa.

“Manderebbe fuori di testa la tua bisnonna!”

“Edward.”

“Cosa?! Senti, è un’argomentazione valida. Tu la odi, lei era omofoba. ”
Dal punto di vista di Edward dovette sembrare una conseguenza più che logica.

Crane si massaggiò le tempie, sentendole pulsare con l’arrivo del mal di testa.

Perché non vuoi sposarmi?” Lo sentì mormorare infine, a bassa voce.

Jonathan lo conosceva, sapeva che a Edward non interessava sul serio la questione, quanto più capire perché lo stesse rifiutando.
Se avesse acconsentito, probabilmente la cosa sarebbe stata dimenticata sul momento, ma visto l’accanimento di Jon al negarsi, l’aveva presa sul personale.

“Ed-”

“No, sul serio Jonathan. Conviviamo da ormai due anni, scopiamo regolarmente, possiamo fare colazione insieme con i pancake ed estrarci le pallottole a vicenda“ iniziò ad elencare, piccato. “ma non possiamo mettere una firma su un pezzo di carta che dica che tutto questo è normale?”

Crane sbuffò, impossibilitato a ribattere a quelle argomentazioni tutto sommato coerenti.
Non vi era una ragione giusta per non sposare Edward.

“A me piacciono delle cose di te.” disse quello, approfittando del suo silenzio.
“Mi piace il fatto che sia sempre tu a guidare quando andiamo da qualche parte. Mi piace che tu faccia affidamento su di me quando hai terrori notturni o attacchi di panico;” Crane distolse lo sguardo “mi piace la cura che hai nel lasciare sempre abbastanza caffè nel bollitore, in modo che io non debba rifarlo; ”

Se n'è accorto?




“Mi piace il tuo essere calmo e silenzioso, ma mi piace anche quando Scarecrow prende il sopravvento e inizia a cantare. Mi piace Scarecrow e il modo in cui vuole proteggermi quando prende il controllo e qualche piano va storto. ”
Nonostante lo sguardo del dottore fosse rivolto altrove, quello di Edward era fisso sul suo viso.

“Mi piace il modo in cui mi guardi quando pensi che io non me ne accorga, il modo in cui mi stringi quando ti addormenti; come, dopo Lyle Bolton, quando siamo ad Arkham aspetti sempre che sia io ad addormentarmi per primo, in modo che tu possa essere sicuro che sia tutto a posto. Mi piaci tu, Jonathan. Il tuo nome, i tuoi occhi, il tuo viso. Il modo in cui cerchi di nascondere la tua dipendenza per non farmela pesare.” Finalmente Jonathan lo guardò, colpito dalla sua ammissione e con una dolorosa fitta alla bocca dello stomaco.

Edward sapeva della sua dipendenza?

Il rosso gli sorrise appena, triste.

“Mi piacciono tutte queste cose di te e mille altre e, se dovessi decidere di metterci una firma per averle per il resto della mia vita, lo farei senza pensarci.”

“Edward...”

“Quindi, ti prego, se hai delle ragioni valide per non sposarmi, dimmele.”

Crane rimase a lungo in silenzio. Il discorso di Edward era stato come un fulmine a ciel sereno, mettendolo di fronte al fatto che quest’ultimo accettava davvero anche i suoi lati negativi, come la dipendenza da Fear Toxin che aveva sviluppato negli anni, e come avesse notato tutta una serie di piccoli gesti che Jon compiva.
Edward sapeva e lo accettava per quello che era.

“Me ne viene in mente soltanto una.”

Disse, dopo un bel po’, con l’espressione più seria che potesse mostrare.

Edward era nervoso, in attesa della risposta che gli sarebbe costata il rifiuto.
Osservava Jonathan quasi con timore, mentre le labbra di quest’ultimo si stiravano in un sorriso imbarazzato e divertito.

“Non sarei un granché in abito bianco.”

E mentre l’espressione di Edward mutava, comprendendo che quella battuta era solo un espediente come un altro per dirgli che non aveva trovato nessun motivo valido per negargli il matrimonio, Jonathan ne approfittò per baciarlo sulle labbra.

“Idiota.”




End
Cadaveria†Ragnarsson

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Bad Devil