Eccomi seduta su un sedile di un aereo..
FLASHBACK
* Dopo la sconfitta di Profondo Blu, ho deciso di partire con Mark.. visto che lui doveva andare in America per lavoro volevo sostenerlo ed incoraggiarlo come sempre. Ma le cose non sono andare come speravo ed ora sono in volo per tornare a Tokyo,ed ecco il perchè.. Dopo un anno da quando sono partita insieme a lui, la sua gentilezza dei tempi del liceo è svanita nel nulla. Appena ci siamo trasferiti in America  ha intrapreso un lavoro,in cui ha avuto molto successo. Ma troppo potere e troppo denaro a volte danno alla testa, e quando le cose a lavoro andavano male, scaricava il suo nervosismo su di me, ed arriva anche ad alzarmi le mani, cosa che ai tempi degli alieni e del progetto mew mew non avrebbe mai fatto, anzi lui è sempre stato un ragazzo pronto a proteggere chiunque,  ma le cose cambiano, un cambiamento così repentino che non mi sarei mai aspettata. Pensando ci fosse qualcosa sotto  dietro gli sbalzi d’umore di Mark decido di fargli una sorpresa  a lavoro,ed ecco che lo becco con una sua collega ad amoreggiare, mi tradiva ecco la risposta a tutto. Delusa e straziata dal dolore ho fatto le valigie e sono andata via.*  
Dopo parecchie ore di volo finalmente a casa mia! Mi sento finalmente tranquilla..mi appoggio per un attimo alla porta e mi soffermo a pensare per qualche minuto :
*Sono stata via per tanto tempo ma non ho mai perso i contatti con le mie amiche, soprattutto con Pam, loro sono sempre state come una seconda famiglia per me, non vedo l’ora di rivederle. Sono l’unica che ancora può trasformarsi tutte le altre hanno perso i loro poteri, Ryan e Kyle i creatori del progetto mew non hanno ancora capito perchè.  Avendo i poteri e quindi molta forza potevo difendermi dalle violenze di Mark, ma non ho mai reagito , ero accecata dall’amore, di conseguenza sono piena di lividi in tutto il corpo, domani andrò al caffè mew mew e mi vergogno un po’ a farmi vedere in queste condizioni, ma non importa dirò che sono caduta. *
Guardo per un attimo il cellulare e.. Caspita!!! Sono già le otto di sera! Decido di dare una sistemata alla camera da letto.. i miei genitori non abitano più qui già da un po’, adesso ho 17 anni ed i miei mi credono responsabile da poter vivere da sola. Così ho la casa tutta per me.  Dopo aver sistemato la stanza e le mie cose nei determinati scaffali decido di fare un bagno caldo, mangiare qualcosa e stendermi a letto. Faccio riempire la vasca con l’acqua quasi bollente e mi immergo rilassandomi un po’.. già penso a cosa fare domani mattina.. *Mi alzerò presto così da fare una sorpresa a tutte le mie amiche : Pam, Paddy,Mina e Lory.*
Esco dalla vasca e mi avvolgo in una asciugamano, ci voleva proprio.. lo stomaco brontola ma sono anche parecchio stanca così mangio una cosa veloce e mi metto sotto le coperte. Indosso il pigiama più pesante che ho con me, è inverno nevica e fa molto freddo. Non posso far a meno di  ripensare ai momenti con Mark, pensare a com’è cambiato, non mi sarei mai aspettata che lui il tenero e gentile Mark diventasse così cattivo e disinteressato nei confronti della ragazza che ha rischiato la vita pur di salvarlo da Profondo Blu. Anche se ora sono tranquilla, mi sento terribilmente sola..tra un pensiero e l’ altro mi addormento ..  * Ghish, Ghish dove sei, Ghish ho bisogno di te * Mi sveglio di botto, tutta sudata. Ho avuto un incubo, per la prima volta sogno Ghish, l’ alieno che mi voleva a qualsiasi costo, che mi ha rubato il primo bacio.. da quanto tempo non lo vedo ? Non si è più fatto vedere, un immensa tristezza invade il mio cuore. Sento la sua mancanza? Ghish è sempre stato accanto a me, so che lui non è mai stato mio nemico , soprattutto nella battaglia contro profondo blu, lo ricordo ancora morente fra le mie braccia.. ricordo la sua gelosia, nei miei confronti.. e soprattutto il suo intento ad uccidere Mark. Lui aveva già capito tutto, aveva capito che forse non era quello che sembrava. Guardo la sveglia e sono le 5, provo a dormire altre tre ore, devo alzarmi presto, domani devo andare a trovare le mie amiche..
-------------- - - - - - - - - - - - *Driiin driiin* Sono le otto, ho un sonno tremendo, vado in bagno sotto i miei occhi ci sono delle borse orribili, decido di darmi una sistemata ed andare al caffè mewmew.. Durante il tragitto passo per la strada in cui ho incontrato per la prima volta Ghish, e di nuovo quell’immensa tristezza mi trafigge, ma che mi prende? Davvero mi manca Ghish? Effettivamente forse lui mi amava più di chiunque altro, è morto fra le mie braccia, doveva dirmi qualcosa, parole che non ho mai sentito, parole che non ho mai potuto sapere. I ricordi iniziano a venir a galla, i sensi di colpa e la malinconia. Mi ricordo che una volta mi disse “ Ti porterò via con me “, vorrei fosse qui a dirmelo, adesso..  Una lacrima attraversa il mio viso.. continuo il tragitto con un umore pari a 0, la sua mancanza si sente sempre di più ora dopo ora, chissà dove sarà..
Arrivo al caffè mew mew,che emozione, Ryan è lì fuori, sta aspettando qualcuno? Decido di fargli una sorpresa. Dietro un cespuglio mi trasformo completamente in un gatto, un gatto dagli occhi rosa, mi riconoscerà sicuramente. S- “ Trasformazione Gatto “ ed eccomi qui, sono una gattina, vado verso Ryan che appena mi vede inizia a sorridere, mai visto Ryan così di buon umore, gli vado incontro S – “ Meoooow” , lui mi prende in braccio, e mi da un bacio così da farmi tornare la solita strawberry con gambe e braccia. R – “ Strawberry, quanto mi sei mancata” Sentire quelle parole, hanno per un attimo cancellato il vuoto che avevo dentro. R – “ Come stai, ti sei azzuffata con qualche gattaccio? Sei piena di lividi” S- “ in realtà ho qualcosa da raccontarti “ R- “ Entriamo dentro, le ragazze sono in vacanza, torneranno fra una settimana “ . Apre la porta del caffè mew mew, è tutto come i vecchi tempi, e quante torte.. sono sempre la solita golosa. Ci sediamo e gli racconto tutto quello che ho passato con Mark.. R – “ Non me lo sarei mai aspettato “ S- “ Già nemmeno io” R- “ Stai tranquilla ora sei qui, ci sono io e le ragazze torneranno presto.. a proposito sei felice di essere tornata? “ S- “ Si ma Ryan, devo parlarne con qualcuno, mi manca Ghish” lui sgrana gli occhi per un attimo R- “ Stai scherzando spero” S- “ No, sta diventando un pensiero fisso “ R- “ Non preoccuparti.. di tanto in tanto scende sulla terra e viene a trovarci “ S- “ Spero al più presto.. e Ryan un'altra cosa.. mi sei mancato tanto anche tu..” lui sorride.. ci alziamo sorridendo entrambi del discorso un po’ imbarazzante e andiamo a fare una passeggiata. R- “Strawberry sono più tranquillo se ti accompagno fino a casa va bene?” S- “ Certo che va bene, anzi grazie del pensiero”.. continuo .. S- “ vorrei tornare a lavorare al caffè” R-“ Sei la benvenuta puoi tornare domani stesso “ gli sorrido, siamo già arrivati a casa, ci salutiamo con un abbraccio, Ryan si volta e va via. Quelle ore di spensieratezza finiscono , quando metto piede in casa.. ho nella testa l’immagine di Ghish morente tra le mie braccia.. dovrei pranzare ma non ho fame, così decido di pulire la casa da cima a fondo senza tralasciare nulla. Tra una pulizia e un'altra si fa sera, sempre con lo stomaco chiuso, vado in camera da letto, metto il pigiama più pesante che ho e mi accuccio sotto le coperte.
Sto quasi per addormentarmi, quando sento qualcuno che mi accarezza e mi sussurra “Micetta “ il mio cuore si ferma per un attimo, solo Ghish mi chiama così. Accendo l’ abatjour ed eccolo lì accanto a me, capelli verdi e occhi dorati, scoppio in lacrime non dico una parola e lo abbraccio. G- “ Micetta non piangere, ieri notte ero accanto a te appena sei arrivata a casa, non ero distante da casa tua ed ho sentito il tuo profumo così ti sono stato accanto tutta la notte, chiamavi il mio nome.. è stato bellissimo .. maa .. posso sapere cos’hai sognato ? “ dice con il suo sorrisetto malizioso, lo spingo via mi asciugo le lacrime e urlo S- “ Sei sempre il solito”, G- “ ma che sei carina con questo pigiamone “ mi ero per un attimo dimenticata di avere i capelli arruffati e il pigiama più pesante e largo che potessi avere mi spuntano le orecchie da gatto e lui ride.. ho trovato! Spengo la luce. S- “ Ghish.. non te ne andare “ G- “ Resto qui micetta” dice abbracciandomi..