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Autore: Derfel Cadarn    30/03/2005    3 recensioni
Tratto delle partite del GdR sul SdA; prendete un Numenoreano sapiente, un Wose barbaro e un allevatore, unite un master sadico e avrete un'avventura che vi mostrerà una battaglia mai vista sul libro, gli assalti a Lorien
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Terra di Mezzo, Eriador, Brea, Locanda del Puledro Impennato ore 20

 

Terra di Mezzo, Eriador, Brea, Locanda del Puledro Impennato ore 20.oo circa, 1 ottobre 3018 T.E.

 

L’interno della locanda era gremito di gente, tutta intenta a raccontare gli ultimi avvenimenti: l’arrivo di quattro Hobbit misteriosi, l’attacco subito da Cavalieri Neri, la partenza dei quattro piccoli viaggiatori insieme al Ramingo poco raccomandabile noto come Granpasso, ma soprattutto il fatto che fosse da poco partito il grande Stregone Gandalf il Grigio, non dopo aver lanciato un incantesimo sulla birra, il che può significare una cosa sola…birra ottima, prezzi bassissimi, Locanda affollatissima e affari d’oro per Smorzo Cactaceo. In questo clima gioioso sono molti gli avventori del Puledro Impennato, fra cui parecchi avventurieri, alcuni solitari in cerca di ingaggio, altri seduti insieme al tavolo. Uno in particolare, un Nano, che dall’armamento si direbbe un guerriero prode e valoroso sta sfidandoli altri avventori in una gara a chi beve più birra, forte della resistenza tipica della sua razza a tale liquido. Gli altri avventori ci fanno poco caso, essendo essi stessi in simil faccende affaccendati o perché queste sono case comuni nelle taverne. Ad un certo punto un nuovo sfidante si avvicina però a Risca, è, infatti, questo il nome del Nano prode in battaglia almeno quanto in birreria, e appena dopo due boccali getta la spugna, non senza aver però accusato il guerriero di barare. Non l’avesse mai fatto! Infatti, il Nano, oltre che leggermente brillo, è anche dannatamente orgoglioso, e pertanto si sente in dovere di rispondere a questa accusa infamante con un pugno in faccia all’Uomo, sfortuna volle che non indossasse i guanti torchiati da battaglia, altrimenti per quel giovane inopportuno non ci sarebbero state più gare in osteria, una vera disgrazia…e dopo questa “botta in risposta” il puledro impennato vide scoppiare una rissa in piena regola prima tutti contro Risca, poi nella foga dello scontro, dove i colpi bassi erano gratuiti e d’obbligo, divenne un tutti contro tutti indiscriminato. Inspiegabilmente ignaro di ciò che avveniva alle sue spalle, un pover’uomo alto e nero vestito, con una barbetta incolta si avvicinò ad un tavolo dov’erano seduti tipi poco raccomandabili, surrogati di avventurieri: un Beorniano dall’aria scazzata, un Nano testa-di-cazzo e un Elfo dall’aria rincoglionita. L’uomo si avvicinò ancora, sempre di più, e quando ormai vicinissimo, ecco che esclama con voce grave

“Sargon!” indicando il nano che si stava impiccando con la barba, ”Sargon! Tu mi devi 75 mo…”

e qui il poveraccio si accascia a terra: gli è infatti arrivata in testa un boccale di birra (vuoto, la birra non si spreca inutilmente!!! NdRisca) lanciato da Risca per uscire dalla mischia e fondarsi verso l’uscita. Sargon, vedendosi sgammato alla grande, decide di approffittare del colpo di fortuna e darsela a gambe con i compagni e Risca, poiché è un Nano e gli aveva salvato il culo. Così questi figuri sospetti si lanciarono contemporaneamente verso l’uscita, ma essendo essa piccola, i più si schiantarono sul muro latrale procurandosi un trauma cranico, per poi riuscire ad uscire inseguiti da tutta la marmaglia del luogo. Anzi non proprio tutta. Infatti non si sa per quale ragione nel locale era rimasto qualcuno oltre ad un isterico Omorzo, i sui schiavi Hobbit e l’uomo svenuto. Sono tre oscuri figuri, tre Uomini, anche se uno talmente brutto e selvatico da sembrare una scimmia. Uno ha le sembianze di un antico Numenoreano, solo che è tropo gracile per essere un guerriero e coloro che osservano bene si accorgono che dietro l velo delle cataratte, nei suoi occhi ipermetropi, astigmatici e miopi brilla il bagliore della Conoscenza…o è forse il riflesso delle candele? Egli è un “Sapiente”, che pretende di avere un Anello Minore, che altro non è che vile paccottiglia made in Valinor trovata da Manwe e poi gettata lontano perché doppia. Per motivi di privacy, lui sarà noto come Tizio. Fu così che il Tizio andò ad aiutare il pover’uomo, ma fece appena in tempo ad issarlo e farlo sedere su un tavolo che la sottospecie di primato biondo interviene aprendo a forza la bocca dello svenuto per versarci dentro una pinta di birra. Stranamente l’uomo non muore affatto ma rinviene, grazie all’aiuto di….rullo di tamburi…Spark. Spark, per gli amici “il Ciucciamentine”, sarebbe quella cosa bionda, pelosa e setolosa, ovvero un Wose proveniente della foresta Druadana, situata in un punto impreciso della Terra di Mezzo, grossomodo tra Rohan e Gondor. Sin da bambino Spark veniva preso in giro a causa dei suoi capelli biondi e della sua altezza da un pulcino piccolo e nero con un pezzo di guscio sulla testa chiamato Calimero…e così lui per fuggire agli insulti correva, e più correva più vedeva che era bravo a correre e batté persino Forrest Gump alle Olimpiadi della Terra di Mezzo, a cui si allenava facendo Il giro della stessa una volta ogni due mesi, e la sua specialità era la Maratona dell’Anello. Accadde però che un giorno, attraversando L’Isen, il ciucciamentine incontrò uno strano gruppo di figuri a cavallo che parlavano sibilando o con vocette talmente stridule da lasciare qualche sospetto sulla loro integrità…morale, e che puzzavano talmente tanto da far fuggire tutti terrorizzati, senza quindi riuscire a scoprire dove si trovasse “Contea, Baggins”; questo finché non arrivò Spark, che comunicò tutte le informazioni di cui avevano bisogno per poi chiedere:

“Scusi, ma che giorno è oggi? Quanto manca alla Maratona dell’Anello?” e il capo dei travestiti rispose

“Sciocchino, non lo sapevi che le Olimpiadi sono state sospese per la Guerra? Scusami scusami scusami, ma adesso io e oro dobbiamo andare a “Contea, Baggins”. Stammi bene bel maschione!”.

 Così con il morale a terra il Ciucciamentine andò a Brea, e saputo dell’incantesimo sulla birra si diede all’alcolismo

Tornando a noi, ecco quindi che l’Ignorante e lo Sbabbaro cominciarono, chi con più, chi con meno delicatezza ad interrogare l’uomo, venendo così a sapere che Sargon, il Nano figlio di Sauron e Aragorn, gli doveva 75 monete d’oro, a causa di vecchi affari cui avevano collaborato (leggi: “Contrabbando armi e erba pipa”), e fu loro inoltrata richiesta riacciuffare il Nano e portarlo a lui per risarcire il debito. Mente loro avviavano la contrattazione per il compenso, il terzo tizio, anzi Sempronio era impegnato ad aiutare Smorzo a sistemare la Locanda. Egli e infatti un umile allevatore andato a Brea appena saputo da un amico del concorso per bestiame…peccato che il concorso fosse falso e che l’amico voleva una scusa per allontanarlo dal Forlindon e fregargli il resto del bestiame; in ogni caso non avrebbe potuto comunque partecipare al concorso, dato che la mucca era stata…mangiata strada facendo. In ogni caso, dopo aver aiutato Smorzo a sistemare i danni della rissa, sempronio ottenne una notte gratis alla locanda e, passando affianco ai tre mentre andava a dormire, sentì i discorsi sulla Caccia al Nano e decise di unirsi anche lui. Il quartetto decise così di andare a dormire.

 

 

 

Terra di Mezzo, Eriador, Brea, Locanda del Puledro Impennato ore 8.00 circa

La mattina vede i nostri eroi alzarsi di buon’ora per andare a caccia, ma prima è d’obbligo procurarsi le provviste, per cui…

“Signor Cactaceo, potrei gentilmente avere tre galline, vive?” disse il Sapiente

“io potrei avere sette galline vive, un mulo e due stie? Disse Sempronio

“Io…avere…nero..gallo nero” disse Spark mentre gli altri lo guardavano con aria di sufficienza e commentavano

“il solito esagerato”.

Dopo aver effettuato gli acquisti necessari, Tizio insegnò alle galline a camminare in fila, Sempronio mise le sue nelle stie e le caricò sull’asino e Spark insegnò a Mr Gigolo a corteggiare le galline.

Dopo queste importantissime amenità, ecco che il gruppo si mise in cerca del nano e dei suoi amici, ma trovo che le impronte si interrompevano davanti ad uno spiazzo d’erba che andava in direzione di Chiane Ditteri, ma videro un'altra serie di impronte, fra cui qualcosa di trascinato e decisero di seguirle. Dopo una buona mezz’oretta di cammino, i nostri eroi arrivarono in una piccola radura al centro dl bosco dove anche un cieco avrebbe capito che si era svolto uno scontro, ma siccome oltre i cadaveri trovarono solo del pelo d’orso, pensarono che fosse passato un animale selvatico e affamato e avesse banchettato, quando un fulmine a ciel sereno andò a schiantarsi davanti a loro, che dallo shock ricordavano che nella combriccola era presente anche un beorniano, che era quindi in gradi di trasformarsi in un orso….Decisero allora di seguire le nuove impronte che puntavano verso Colle Vento…

  
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