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Autore: dramy96123    19/08/2016    5 recensioni
Namjin
[...]davanti alle telecamere erano letteralmente diventati una famiglia, e loro stessi, non senza imbarazzo – anche se, per conto di Jin, c’era più orgoglio che altro, io sono la madre, la bellissima madre, e prova a dire il contrario – si autodefinivano madre e padre dei Bangtan.
Ma nel dormitorio? Zero.
Era strano, era innaturale, ed era francamente imbarazzante. Ecco.
Chiuso il discorso.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Namjoon/ RapMonster, Kim Seokjin/ Jin, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La famiglia Bangtan: storia di costrizioni, minacce e chicchi di riso volanti.
 
Che Kim Seokjin fosse la mamma dei Bangtan Boys era stato unanimemente accettato.
Lui era quello che più si preoccupava dei ragazzi, forse perché più giovani, o forse semplicemente perché era parte del suo carattere. Li faceva mangiare, si assicurava che dormissero, si occupava addirittura delle pulizie. La discussione tra lui e Jungkook sul lavaggio dei piatti era diventata leggenda.
Fatto stava che non era raro che Jimin o Taehyung alle volte lo chiamassero “mamma”, specie quando litigavano tra loro e avevano bisogno di un paciere.
 
Anche Kim Namjoon, conosciuto come Rap Monster,  era stato designato padre del gruppo, ma i motivi non si erano ben capiti. Era Suga solitamente che faceva i “lavori da papà”, tipo aggiustare il lavandino o cucinare la carne per tutti, ma no, non era lui il papà. Il padre dei Bangtan era Namjoon,  e nessuno aveva mai pensato di protestare in merito alla sua carica.
 
La storia era ovviamente uscita tra le tante interviste che avevano fatto nel corso degli anni, e aveva scatenato il divertimento delle ARMY, quindi davanti alle telecamere erano letteralmente diventati una famiglia, e loro stessi, non senza imbarazzo – anche se, per conto di Jin, c’era più orgoglio che altro, io sono la madre, la bellissima madre, e prova a dire il contrario – si autodefinivano madre e padre dei Bangtan.
 
Ma nel dormitorio? Zero.
Era strano, era innaturale, ed era francamente imbarazzante. Ecco.
Chiuso il discorso.                                                                                                            
 
Sino a quando Taehyung e Jungkook non avevano ben deciso di iniziare una lotta a cena su chi lanciava i chicchi di riso più lontano.
 
Rap Monster e Jin avevano portato pazienza. Molta pazienza. Perché loro erano persone pazienti. Poi avevano cominciato a lanciare intere cucchiaiate di riso. Poi le ciotole.
Namjoon, quando un chicco colpì i suoi occhiali da vista, smise di massaggiarsi le tempie e alzò lo sguardo su Jin, l’espressione chiaramente esasperata.
-Beh, sei tu la madre, digli qualcosa, dannazione! –
-Questo comportamento l’hanno preso dal padre, è evidente! – la risposta piccata era arrivata neanche un secondo dopo.
 
E poi si erano guardati.
Tutti gli altri si erano zittiti quasi immediatamente, scoccando loro sguardi compiaciuti.
 
Namjoon era visibilmente rosso sulle guance, Jin aveva abbassato lo sguardo, e sembrava non avere la benché minima intenzione di alzare la testa.
 
-Sono così sposati – aveva sospirato estatico J-Hope, unendo le mani.
-Cosa? No, aspettate… -
-Sarebbero dei perfetti genitori! – aveva aggiunto Jimin, con la bocca piena di cibo.
- No, mi è sfuggito, davvero, non è che Jin è mia mo… -
- Io sono pronto a cedere il mio letto, se vuoi, Joon-ah. Tutti i genitori dovrebbero condividere la stanza.  – lo aveva interrotto prontamente Yoongi, con dietro Jungkook che annuiva, con un sorriso malizioso.
Namjoon incrociò il suo sguardo, odiando il suo Hyung. Era una battuta, vero? Perché a lui sembrava così tanto una minaccia.
Una promessa, joon-ah. Ringraziami.  Era stata la risposta muta di Yoongi, accompagnata da un sorriso decisamente detestabile.
 
Quella che era una battuta era stata presa anche troppo sul serio dai più giovani, che li avevano trascinati nella camera di Yoongi e Jin e li avevano letteralmente chiusi dentro.
A chiave.
Il commento entusiasta di Taehyung  era arrivato pochi secondi dopo da dietro la porta.
- Avere mamma e papà che ammettono di essere mamma e papà è come avere i genitori che fanno pace! –
Jin aveva sospirato.
- Quei ragazzi, seriamente… - aveva detto, sedendosi sul letto di Yoongi. Namjoon lo aveva guardato, spostando il peso da un piede all’altro, come in imbarazzo.
- Questo si chiama rapimento. Io lascio il gruppo. – borbottò, occupando poi il letto di Jin, non senza sbattere contro l’angolo del letto.
- Credo sia illegale. La pagheranno. -
- Che poi, perché io? Yoongi Hyung è molto più papà di me. –
- Tu sei più padre. Sei il leader, sei più… rassicurante. Anche se sei un disastro. –
- Tu… sei un’ottima madre, se vuoi saperlo. Anche se è la frase più strana che ti abbia mai detto, probabilmente. –
Uno scambio di sorrisi, poi silenzio.
Namjoon si era schiarito la voce, scoccando un’occhiata veloce al ragazzo davanti a lui.
- Jin Hyung… -
- Sì? –
- Sai cosa fanno mamma e papà quando vanno in camera da let…EHI OKAY SCHERZAVO, SCHERZAVO! –
 
 
 
   
 
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