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Autore: Helenebytheway    20/08/2016    2 recensioni
{... si diffusero voci, notizie di riccioli ribelli e pelle abbronzata, mentre nell’aria tornava l’odore del fuoco, olio da motore e terra bruciata dal sole che Piper non aveva mai dimenticato, a cui aveva sempre fatto caso.}
Brothership!Liper
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leo Valdez, Piper McLean
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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My brother has come back
Di cuori che battono e di farci caso

 

Quando quella mattina il battito del suo cuore aumentò senza motivo, Piper non ci fece caso, ancora stordita dai sogni della notte prima, incubi e illusioni di un fratello perduto.  
Aveva affrontato la vita al campo come ogni giorno, una routine monotona, a tratti noiosa, che si ripeteva da anni ormai.

E se il cuore aveva acquistato velocità durante il giorno, non ci aveva fatto caso.

Ma quando (il suo cuore) perse un battito, Piper ci fece caso, volle e dovette farci caso, perchè la figura distesa inerme sul letto le era troppo familiare per non farlo. E nel mentre si avvicinava al lettino dell’infermeria e riconosceva il profilo di colui che vi era steso sopra, il suo cuore perse un altro battito, e poi un altro, e poi un altro ancora, e poi così tanti altri che ad un certo punto temette le si potesse fermare. Ma nel toccare il volto di Leo –perchè quello era veramente Leo, coi riccioli neri, la pelle scurita dal sole e il viso magro- e nel ripetere il suo nome come una litania, Piper si disse che il suo cuore poteva anche fermarsi, perchè Leo, il suo Leo, era lì, dopo quasi cinque anni, e tutto aveva perso importanza.

Dopodichè il mondo si ridusse drasticamente: c’erano solo Piper e Leo, Leo e Piper, in quella piccola stanza, su quel piccolo lettino. E la figlia di Afrodite gli restò accanto per giorni, vegliando su di lui ininterrottamente, pregandolo di risvegliarsi continuamente, così intensamente, così disperatamente, e con così tanto amore che alla fine lui si svegliò davvero. E quando aprì gli occhi rivelandone le iridi nere, Piper pianse come mai aveva fatto in vita sua, mentre Leo, il suo Leo, lo stesso Leo di cinque anni prima, ma ormai cresciuto e con un accenno di barba ispida sul mento, la teneva stretta al petto, e tra i capelli castani le sussurrava storie di terre lontane, luoghi esotici, draghi di metallo e un lungo viaggio verso casa.

Rimasero lì abbracciati per ore, o forse giorni, perchè il tempo si era come fermato e loro non avrebbero saputo dargli valore.
Rimasero lì, immobili, mentre i giorni passavano e il mondo anche.

E nel campo si diffusero voci, notizie di riccioli ribelli e pelle abbronzata, mentre nell’aria tornava l’odore del fuoco, olio da motore e terra bruciata dal sole che Piper non aveva mai dimenticato, a cui aveva sempre fatto caso.
Nei mesi a venire il suo sorriso divenne più luminoso, e se qualcuno le chiedeva il motivo di quella irresistibile felicità, Piper socchiudeva gli occhi, e con le labbra carnose piegate all’insù in un inno di gioia, dava sempre e a chiunque la stessa risposta.

“È tornato mio fratello”.                                                                                                                                                      
E il suo cuore ci aveva fatto caso.



Piccola what if scritta dopo aver letto BoO, più o meno un anno fa, quindi prima che uscisse le sfide di Apollo.
Sperando possa piacervi,
Helenebytheway
   
 
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