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Autore: Plando    21/08/2016    3 recensioni
"Il distintivo" urlò distruggendo le ultime speranze della coniglietta di avere ancora tempo.
Nick osservava da distante Judy, che con la tristezza negli occhi si toglieva il distintivo che tanto aveva faticato ad ottenere consegnadolo nelle mani del bufalo, senza pensare che forse avrebbe potuto dire o fare qualcosa per aiutarla.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bellwether, Judy Hopps, Nick Wilde
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Aveva appena finito di piovere quando il capitano Bogo rivoltosi a Judy gli ordinò di consegnargli il distintivo

“Ma, signore..” Senza che potesse finire la frase fu subito zittita.

“Il distintivo” Urlò distruggendo le ultime speranze della coniglietta di avere ancora tempo.

Nick osservava da distante Judy, che con la tristezza negli occhi si toglieva il distintivo che tanto aveva faticato ad ottenere consegnandolo nelle mani del bufalo, senza pensare che forse avrebbe potuto dire o fare qualcosa per aiutarla.

“Domani mi aspetto di vederti alla centrale per la consegna dell'equipaggiamento e la firma delle tue dimissioni, sono stato chiaro?”

Judi annui col capo e mentre guardava i suoi ex-colleghi allontanarsi Nick si avvicinò e provò a confortare la coniglietta che scoppiò a piangere tra le braccia della volpe.

Il giorno successivo dopo essere stata per l'ultima volta in centrale si incontrò con Nick che si offrì di fargli compagnia per il resto della giornata, riuscendo a strappargli un sorriso prima di accompagnarla a prendere il treno che l'avrebbe riportata a Bunnyburrow.

“Carotina, questo è il mio numero, se per caso passerai di qua fammi un fischio, mi farebbe piacere”

“Certo, grazie di tutto” Dopo di che i due si salutarono con un abbraccio e Judy salì sul treno che la riportò a casa.

A Bunnyburrow, dietro una bancarella, ci stava una silenziosa Judy ancora troppo triste per tornare sorridente come un tempo, era passato solo un mese e altri cinque mammiferi scomparirono tra cui anche l'amico di Nick che assieme a lui l'avevano ingannata nella gelateria per elefanti.

Quando alla sera tornò a casa sua madre gli disse di aver trovato una foto dentro la valigia, rimasta nascosta per tutto quel tempo, era la foto che la signora Otterton le aveva dato per trovare suo marito e si senti ancora più abbattuta sapendo di non essere riuscita a riunire quella povera famiglia.

Il giorno successivo, dopo aver aiutato il padre a scaricare il furgone dalla frutta e verdura, lo sentì discutere con Gideon Gray di alcuni particolari fiori senza dargli troppo bado finché la volpe non disse una frase che attirò la sua attenzione.

“Che nome complicato signor Hopps, a casa mia gli hanno sempre chiamati Ululatori Notturni”

In tutta fretta Judy chiese spiegazioni e quindi venne a sapere che suo zio da piccolo mangiò uno di quei fiori diventando estremamente aggressivo, tornò con la mente alla descrizione che Manchas gli fece di Otterton e al suo inselvaggirsi subito dopo, ricordò anche della donnola che aveva arrestato, perché rischiare tanto per rubare quei fiori? Ora lo sapeva, e sapeva anche cosa doveva fare. Prese il furgone di famiglia, e strada facendo cercò il numero di cellulare di Nick.

“Ciao Carotina, è passato solo un mese ma a quanto pare ti manco già” Rispose la volpe.

La risposta di Judy fu rapida “Nick ho capito tutto, ma ho bisogno del tuo aiuto”

La coniglietta spiegò tutto a Nick che sapeva dove trovare la donnola ma prima dovevano fare una cosa più urgente.

Da quando Finnick era sparito Nick aveva iniziato a cercarlo e tramite informatori di Mr.Big era riuscito a scoprire dove era tenuto quasi sicuramente con tutti gli altri. “Stavo per chiamare la polizia” Spiegò la volpe “Ma poi mi hai chiamato te ed eccoci qua”

Con una telefonata anonima avvisarono la polizia dopo di che andarono a cercare la donnola, ma dato che si spostava spesso ci misero tre giorni a trovarla. Nel frattempo scoprirono dai giornali che dietro hai rapimenti c'era il sindaco Lionheart e che dopo il suo arresto la sua assistente prese il suo posto.

“Però una pecorella sindaco di Zootropolis, chissà che morbida che deve essere la lana che ha in testa” Esclamò Nick vedendo la foto.

Quando trovarono Duke Donnolisi si resero conto che non avrebbe mai parlato, poco male, tanto sapevano che le minacce di morte per congelamento da parte di un certo boss mafioso lo avrebbero convinto a collaborare, infatti spifferò tutto sotto gli sguardi soddisfatti dei due amici.

Decisero di andare loro due, da soli, alla ricerca del laboratorio del montone che acquistava gli Ululatori per farne un'arma, il posto era in una vecchia locomotiva abbandonata della metro, al momento non c'era nessuno all'interno, fuori tre montoni sorseggiavano un caffè, dopo aver visto che il motore funzionava ancore decisero di prendere tutto il laboratorio chimico e quando partirono i montoni che lo gestivano si misero all'inseguimento senza però raggiungerlo, dopo qualche minuto di viaggio arrivarono a fine corsa e li non poterono fare altro che abbandonare la carrozza e prendere come unica prova una valigetta con dentro una particolare arma per sparare il micidiale siero ricavato dai fiori. Non avevano idea che uno dei montoni aveva già avvisato il loro capo, ben sapendo dove portavano quei binari.

Judy pensò quindi di passare dal museo di storia naturale che era chiuso per restauri e li incontrarono la Bellwether, che dopo l'arresto di Lionheart era diventata sindaco a sua volta.

Tuttavia la cosa era sospetta , nessuno l'aveva chiamata e il fatto che era li con delle guardie fece capire hai due di essere nei guai, si diedero quindi alla fuga ma era troppo tardi e uno degli aguzzini della pecora li spinse in una fossa espositiva facendo cadere la valigetta a Nick.

Judy a quel punto senza farsi vedere chiamò la polizia e nascose il telefono in mezzo a dell'erba quando vide la pecora che puntando la pistola caricata col siero gli disse senza mezzi termini che intendeva liberarsi di lei facendo inselvaggire la volpe.

Il colpo andò a segno e tra spasmi di dolore Nick fece di tutto per resistere, nel frattempo la pecora che con finta voce spaventata chiamava anch'essa la polizia, assisteva alla scena con particolare gioia, stava per eliminare i soli testimoni presenti e poi niente l'avrebbe fermata.

Judy scappò finché poté ma ad un certo punto con un unico balzo la volpe che fino a poco prima avrebbe fatto di tutto per salvare l'amica atterro la coniglietta e gli assesto un violento morso all'altezza del petto fino ad affondare completamente i denti nelle carni. Un dolore intenso e subito dopo le urla della coniglietta udibili fin oltre le porte chiuse del museo.

Tutto divenne buio e pensò davvero di stare per morire prima di sentire degli spari e la morsa della volpe pian piano mollare la presa.

Il capitano Bogo era chino su di lei facendogli cenno di resistere, l'ambulanza stava arrivando, ma ormai era troppo tardi, aveva perso troppo sangue, con le ultime forze rimaste Judy diede una piccola penna a forma di carota al bufalo, si volse verso Nick, la volpe giaceva a terra, crivellata dai colpi dei poliziotti, ormai ridotta allo stremo chiuse gli occhi per morire subito dopo, poco prima dell'arrivo dei soccorsi.


NOTE
Ci tengo a precisare che questa è la prima volta che scrivo una storia in generale, siate spietati indicatemi gli errori che ho fatto in modo che possa migliorarmi.

Si lo so mi faccio schifo da solo, ma infondo è così che me la sono immaginata XD mi piace vedere i protagonisti delle storie soffrire e poi morire per la giusta causa.

PS corretto degli errori e aggiunto alcuni pezzi per colmare dei vuoti, spero che ora si capisca meglio

1153 parole
   
 
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