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Autore: tp naori    23/08/2016    1 recensioni
I frutti di un viaggio in treno...vidi risaie, zaini, valige, stazioni, treni, fiumi e un sacco di cose sfrecciare oltre il finestrino che ne appuntai un paio sul mio taccuino..inizio cosi questa poesia, spero vi piaccia..
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vedo il mondo, da un'altra prospettiva.
L'essenza del tempo svanisce,
Ed è solo vanità di colore,
Pura emozione.
Qui attendo la voce del cambiamento.
Vento che sferza,
Fiancate di treni
Fatte di carta pesta,
Le stazioni fatte di gesso.
Poi un mare di risaie,
Calavano su quei declivi,
Come mazzate fatte d'acqua,
Fango mischiato a fronde.
Gente che parla diverse lingue.
Ragazzi prigionieri, in questa
Vita famelica,
Sormontata d'acciaio e inchiostro.
Guidare nella macchina,
Mentre il sole tramonta.
Come non amare,
Il mio paese.
Verde, splendido, fatto di cemento.
Affreschi nuovi, fogli colorati,
Vernice sparsa su mille strati.
   
 
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