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Autore: Artemide5775    25/08/2016    3 recensioni
n una fredda notte autunnale, una ragazza era intenta ad avventurarsi in un'antica magione in cui nessuno metteva piede da anni e chi ci aveva pensato era finito col scappare con la coda tra le gambe prima di poter solo vedere la porta d'ingresso. Vecchie leggende aleggiavano su quella abitazione di cui nessuno aveva mai visto il proprietario.
Che fosse un uomo? Una donna? Un vecchio o un giovane?
Beh, nessuno lo sapeva.
A parte Lluvia Locker. La giovane donna non era nient'altro che una semplice liceale che da quasi un anno ormai si avventurava di nascosto nella grande magione Fullbuster.
Genere: Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Saga Vampire - Gruvia/Nuova generazione'
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Vampire
 

Gruvia


 

In una fredda notte autunnale, una ragazza era intenta ad avventurarsi in un'antica magione in cui nessuno metteva piede da anni e chi ci aveva pensato era finito col scappare con la coda tra le gambe prima di poter solo vedere la porta d'ingresso. Vecchie leggende aleggiavano su quella abitazione di cui nessuno aveva mai visto il proprietario.

Che fosse un uomo? Una donna? Un vecchio o un giovane?

Beh, nessuno lo sapeva.

A parte Lluvia Locker. La giovane donna non era nient'altro che una semplice liceale che da quasi un anno ormai si avventurava di nascosto nella grande magione Fullbuster.

"Lluvia deve sbrigarsi, non può rimanere per molto tempo perché domani deve andare a scuola..." pensava la giovane mentre apriva la grande porta d'ingresso dell'austera abitazione. -Lluvia é venuta a trovarla, Gray-sama!- disse ad alta voce accendendo la luce. "Come fa Gray-sama a camminare con la luce spenta?" si chiese per la centesima volta, senza solo pensare che poteva benissimo chiederlo a lui.

Si avviò spedita verso la grande biblioteca della villa, sapendo di trovarlo lì ad allenarsi. -Anche stanotte qui?- domandò seccato lanciandole uno sguardo, per poi riprendere ciò che stava facendo.

-Aye, Gray-sama- annuì appena la ragazza posando su un tavolino una busta e affrettandosi a togliere la leggera giacca che teneva addosso. -Lluvia ha portato anche delle ciambelle- continuò, non importandosi che sembrava non aver la sua attenzione, perché, in fondo, sapeva che la stava ascoltando.

-Hai fatto tutta questa strada per delle ciambelle?- domandò corruciando la fronte. Era bianco cadaverico come al solito...

-Lluvia ha preso anche del gelato- la blu alzò il contenitore bianco, mostrandoglielo. -Lluvia sa che a Gray-sama piacciono le cose fredde- sorrise mettendosi alla ricerca delle posate di plastica.

-Forse un tempo...- mormorò. -Per quanto ancora verrai qui?- chiese per poi sospirare. -Vieni qui ogni notte da quasi un anno, ormai- le fece notare rimettendosi la maglietta che si era tolto mentre si allenava facendo pesi e quant'altro. Ogni cosa era buona per distrarlo dalla fame...

-Lluvia non si stanca mai di stare con Gray-sama- le guance di lei si  fecero appena un po' rosse. -Lluvia crede che Gray-sama si senti solo a stare in questa casa senza qualcuno a fargli compagnia- sussurrò, quasi quelle parole fossero un segreto.

-Non mi sento solo- borbottò lui passandosi una mano fra i capelli corvini.

- Lluvia é sicura che sia così- affermò lei, cocciuta. Poi, si ricordò del suo piano e, prendendo la sua borsa, se ne andò in un'altra stanza avvertendolo che doveva cambiarsi.

Lasciato da solo, Gray si andò a sedere su una poltrona vicino al caminetto acceso.

Eppure, lui non sentiva freddo...

Perché allora lo aveva acceso?

Per lei. Molte volte l'aveva vista venire da lui e rimanere che se tremava per il freddo.

Ma perché tornava sempre da lui anche se la scacciava via?

Aveva provato a trattarla male, urlarle contro, ma nulla. Lei tornava sempre da lui con il suo solito dolce sorriso sulle labbra.

-Gray-sama! Lluvia é affamata!- gridò teatralmente.

Non fece in tempo a girarsi che la blu finse di mordergli il collo con dei finti canini da vampiro. -Ma che cavolo stai facendo?!- urlò spostandosi e facendo cadere la ragazza addosso a lui.

La fanciulla si fece rossa per la posizione in cui si trovavano. Teneva una gamba fra quelle di lui ed entrambe la sue braccia erano sul petto del ragazzo, nudo, per di più. -G...Gray-sama... i suoi vestiti- abbassò un po' lo sguardo, imbarazzata guardando i suoi pettorali ben allenati.

-Cosa? Maledetto vizio!- borbottò lui, seccato, con un celato imbarazzo. -Ma come ti sei vestita?- domandò, guardandola meglio.

-Lluvia... Lluvia voleva essere come Gray-sama...- sussurrò lei, non riuscendo ad alzarsi. In fin dei conti avrebbe sempre voluto rimanere così tra le sue braccia.

-Saresti un vampiro?- disse burlandosi di lei. "Per Lluvia può sembrare un gioco, ma non lo è affatto".

Lei gonfiò le guance, offesa. -Sì. Lluvia é un vampiro- riuscì ad alzarsi, mettendo così in mostra tutto il suo costume. Un mantello rosso sangue e nero, come Dracula, un vestitino blu notte e... quello era un fermaglio a forma di teschietto?

-Pensi che tutti i vampiri portino un mantello, vestiti scuri e... fermagli strani...? No, davvero, quella cosa fà parte del costume?- chiese perplesso.

-No, ma... Lluvia credeva che fosse adatto. É un teschio spaventoso- spiegò sicura di ciò che dicesse.

-Certo, spaventoso...- disse ironico. -Lluvia credi che la mia vita sia uno scherzo?- il suo tono si fece duro.

-No, Lluvia non lo pensa...- la liceale si sentì a disagio. -A Gray-sama non é piaciuto il costume di Lluvia? Si é offeso?- domandò diventando triste.

-Perché continui a venire qui?- aveva sempre sviato quella domanda, ma quella volta era in trappola. L'aveva praticamente messa a spalle al muro. -Perché non scappi via?! Io sono un dannato vampiro! Te ne rendi conto?-

-L... Lluvia non crede che Gray-sama sia cattivo- sussurrò piano la blu. Non le sembrava si fosse mai arrabbiato così tanto... ma che aveva fatto lei?

-Sono un vampiro! Se vorrei, potrei bere fino all'ultima goccia del tuo sangue. E se non l'hai capito: moriresti- chiarì, severo e in preda alla furia.

Ma non le importava nulla di sé?!

-Gray-sama ha salvato Lluvia... Gray-sama può fare quello che vuole con Lluvia- mormorò perdendosi nei ricordi.

Già, quel giorno...

Un anno prima, circa Gray l'aveva trovata stesa, sotto la pioggia, in mezzo alla strada ridotta in fin di vita. Dei suoi compagni l'avevano presa a botte solo per il gusto di farlo ed erano scappati via quando avevano notato che aveva smesso di muoversi e non gridava più.

Le aveva fatto bere del suo sangue che, come quello di tutti i vampiri, accelerava la guarigione degli umani.

Da allora Lluvia non aveva fatto altro che andarlo a trovare, senza mai saltare un giorno.

Neanche uno in un anno.

Neanche da malata aveva deciso di rimanere a casa.

-Parli davvero? Pensi che la tua vita valga così poco?- le disse, provando a farla rendere conto di ciò che stava dicendo.

Lui era ormai morto, un cadavere che sarebbe "vissuto" per sempre in cerca di sangue umano.

Lei, al contrario, era viva e vegeta con una vita davanti da vivere.

-Lluvia...- cominciò a giocare con le mani, timorosa di rivelare ciò che provava da un anno, ormai. -Lluvia tiene molto a Gray-sama- disse cautamente.

Gray, però, non capì ciò che stava provando a dirgli.

Ci teneva a lui?

Da quando qualcuno non gli diceva qualcosa del genere?

Erano quasi cent'anni che era un vampiro. Era stato trasformato da un perfetto sconosciuto in una sera non poi molto diversa da quella, faceva freddo pure allora.
Aveva resistito alla fame, per un po', per poi cerdergli completamente e uccidere intere famiglie. Alla fine, si era rinchiuso in quella magione che un secolo prima era appartenuta alla sua famiglia, ma poi era stata abbandonata alla morte dei suoi genitori. Era figlio unico e non aveva altri parenti, perciò, morti loro, nessuno si era preso la briga di tenere in piedi quel luogo.

Buffo, erano stati i coniugi Fullbuster a dirgli per l'ultima volta, cent'anni prima, di volergli bene. Ma loro erano ormai una foto ingiallita fra i suoi tanti libri. Non aveva mai amato leggere, ma quando si era immortali, un hobby solitario come quello faceva comodo per ammazzare il tempo.

-Dovresti smettere di venire qui, é solo una perdita di tempo- si allontanò un po'.

-Lluvia vuole stare per sempre con Gray-sama-

-É impossibile- il moro si posò una mano sulla fronte. -Io sono immortale. Tu no- le fece notare, sospirando.

-Allora anche Lluvia diventerà un vampiro- non sembrava affatto stare scherzando. -Così resterà per sempre con Gray-sama!-

Gray si andò a sedere sulla poltrona di prima. Non avrebbe mai voluto ammetterlo, ma era colpito dallo spirito che metteva quella semplice liceale in tutti quello che diceva e faceva. Poteva essere strana con il suo bizzarro modo di parlare in terza persona, o il suo modo di chiamarlo "Gray-sama", oppure quando lui diceva che l'avrebbe uccisa e non si spaventava mai. Poteva essere tante cose, ma di certo non gli era più indifferente.

Anzi, le era più che affezionato.

Lluvia guardò il pendolo affianco a loro. -É tardi- mormorò. -Lluvia deve tornare a casa, o non farà in tempo a svegliarsi per la scuola!- si preoccupò.

-Vieni, ti accompagno- le disse alzandosi. Di certo non l'avrebbe fatta vagare di notte da sola. Non solo i vampiri erano pericolosi.

-Gray-sama é fantastico!- gli si incollò al braccio allegra. -Lluvia vuole essere un vampiro come Gray-sama!-

Lui le lanciò un'occhiata. -Un vampiro?- ripeté.

Stava davvero considerando l'idea di essere un mostro come lui?

-Sì, così Lluvia potrà stare per sempre con Gray-sama- spiegò, senza alcun timore, ma un po' in imbarazzo.

Gray fingeva di non capire che quelle frasi celavano tanti "ti amo" non detti, però... Non avrebbe mai accettato di renderla come lui.

Era la sua maledizione, non quella di lei.

Anche se, con la sua testardaggine, forse, Lluvia, avrebbe potuto fargli cambiare idea. Tuttavia, prima, avrebbe dovuto fare i conti con quel cuore freddo che non aveva mai amato una donna.

O stava già cominciando ad amare?

Perché, di ghiaccio, non aveva più nulla.

 

   
 
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