Prologo
-Pov’s  Ally
“Ally svegliati, se no farai tardi il tuo primo giorno di scuola.”
Cazzo. È già mattina, inizia un altro anno di scuola e dovrò sopportare agli allenamenti la gallina di Caroline Russo. Ah giusto non mi sono presentata sono Allyson Red ho sedici anni e vivo a Stanford e vado alla Stanford College.
“Allyyyy sveglia!”
“Arrivo mamma”
Mi alzo dal mio comodissimo letto a due piazze, entro nel bagno e faccio una doccia veloce, metto la divisa della mia scuola composta da: una camicetta bianca, una cravatta blu, una gonna blu che arriva sopra il ginocchio, la giacca blu con lo stemma,calze color carne e  decollete nere,  metto un sottile strato di trucco e pettino i miei indomabili capelli lasciandoli scivolare sulle spalle.
“Ally ti decidi a scendere? e ricorda di prendere le valigie”
Scendo, faccio colazione ,saluto i miei , mio fratello e mia sorella e mi dirigo in macchina. Partiamo.
 
-Pov’ s Joe.
Il suono della sveglia mi distrae dal mio sonno e la voce di mia madre non mi da pace.
“Cazzo Joe falla smettere, alzati”
Rido al commento di mio fratello e rispondo a mia madre
“MaH arrivo!”
Mi alzo e in stile zombie  arrivo nel mio bagno, faccio una doccia e mi trucco pesantemente poi metto la divisa con delle decollete nere, lego i miei capelli in una crocchia disordinata e scendo a fare colazione.
Mi dirigo alla macchina carico le valigie e salgo su di essa per dirigermi a scuola.
 
-Pov’s Lucya.
“Lucyaaaaaaaaaaaaaaa Alzatiiiiiiiiiiiii!!!”
Cavolo il rapace di mia madre di mattina è una cosa terribile, non lo auguro a nessuno.
Mi alzo di mala voglio con l’odore di fumo della sigaretta di mio fratello Michelangelo.
Nel frattempo mi affaccio alla finestra che da al finestrone di Alexa e cerco di capire se anche lei si è già alzata, ma l’unica cosa che riesco a vedere è  la sua gamba scoperta ahahah. La finestra della sua stanza è aperta e cerco di lanciarli una aereoplano di carta ma l’unica cosa che prendo è la sua finestra.
Mi alzo, mi do una lavata veloce, indosso la divisa, le converse bianche con le borchie, mi sciolgo i capelli e scendo a fare colazione. In cucina mi accoglie mio fratello porgendomi il mio caffè, lo bevo e mi faccio accompagnare da lui a scuola.
 
-Pov’s Alexandra.
“Alexaaaaa alzati!!!!”
“Altri cinque minuti!!!!”
“Tuffoooooooo a bombaaaaa”
Ed ecco il cretino di mio fratello Luca.
“Cazzo Lucaaaa mi hai fatto male!!!”
“Tu non ti volevi alzare…”
Mi alzo di malavoglia, vado in bagno, mi lavo, mi vesto, mi metto un po’ di truco, faccio una treccia e vado in camera a prendere le converse bianche con le borchie.
Scendo in cucina dove trovo i miei due fratelli e mia madre.
Faccio colazione e poi insieme a mio fratello Andrea mi dirigo al college.