26/08/2016
3 recensioniUmani! Più li conosceva e meno li capiva: era dai tempi della schiavitù babilonese che invocavano l’arrivo di un Messia, finalmente Gesù si fa uomo, guarisce ciechi, lebbrosi, resuscita i morti, porta un messaggio di amore e fratellanza e loro, come risposta, si permettono di condannarlo a morte!
“E magari sono gli stessi che qualche giorno fa sventolavano rami di palma, gridando: ‘Osanna!’”
Fosse stato per lui, sarebbe sceso con le sue truppe, prima ancora che quegli umani osassero soltanto pensare di mettere il Figlio di suo Padre in croce ma gli era stato spiegato, più di una volta, che tutto ciò era necessario per riscattare l’umanità dal Peccato Originale, anche se fino a quel momento non riusciva a capire come.
Vide il cielo oscurarsi. “Ci siamo quasi, è ora che vada.”
Stava per scendere sulla Terra, quando venne fermato da Sitael: «Aspetta, Metatron ti vuole vedere subito nel suo ufficio.»
«Come subito?» rispose Michael. «Non si ricorda che dovrò essere accanto a Gesù, nel momento del Suo trapasso per riportare la Sua anima qui a casa?»
L’altro angelo si strinse nelle ali: «Certo che se lo ricorda, ti spiegherà meglio lui, sbrigati!»
Michael, perplesso, bussò all’ufficio di Metatron e avuto il permesso di entrare gli chiese: «Che cosa sarebbe questa novità? Non avrai intenzione di farmi sostituire?»
«Assolutamente no. È arrivato un ordine all’ultimo minuto, son stupito quanto te, ma devi portare su anche l’anima di Disma.»
«E chi sarebbe? Non l’ho mai sentito, è il soprannome di uno degli Apostoli?»
«No, è l’umano crocifisso alla destra di Gesù.»
«Scusa, fammi capire.» Michael scosse la testa. «Questo qui, fino all’altro ieri faceva il malfattore e ora entra in Paradiso insieme al Figlio di nostro Padre?» Non sapeva se esserne più stupito o indignato.
«Esattamente» rispose lo scriba con calma, unendo le dita a pigna.
«E perché?»
«Sulla croce si è pentito delle sue malefatte e ha riconosciuto la divina natura di Gesù ed Egli gli ha promesso che oggi sarebbe stato in Paradiso con Lui.»
L’arcistratega era sempre più stupito: «Ma una cosa del genere non è mai successa, finora sono saliti soltanto quelli che hanno sempre obbedito alle leggi di nostro Padre, mentre quel Disma è un reprobo, indegno di un tale onore.»
«Normalmente sarei stato d’accordo con te» rispose lo scriba. «Ma le cose stanno cambiando. Leggi questo.» Gli porse una pergamena.
Michael la prese e la lesse velocemente: era una delle parabole di Gesù e narrava la storia di un padrone che esce varie volte durante la giornata per assumere operai affinché lavorino nella sua vigna. Quando arriva la sera, gli ultimi arrivati hanno la stessa ricompensa dei primi.
Finalmente Michael cominciò a capire, se fosse stato un umano, forse si sarebbe commosso: «Il Figlio di nostro Padre ce l’ha fatta! La Redenzione è iniziata!»
«Certo che è iniziata! E ora sbrigati ad andare a prendere il nuovo credente» gli disse Metatron, indicandogli la porta.
«Volo!» rispose Michael, con un sorriso.
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Ok, non uccidetemi ma non son riuscita a scrivere niente di decente riguardo a "Tu, la cosa più importante", cioé sì, qualcosa ho scritto ma sarebbe un capitolo mooolto corto (390 parole) e così eccomi qui con un raccontino che avevo scritto a Pasqua per il mio giornalino. Se i personaggi vi sembrano OOC, fatemelo sapere che rimedio.