OMAKE!
Il Dottor Huang fece il suo ingresso nella sala interrogatori, salutato cortesemente dai due detective presenti, che si sistemarono rispettivamente alle sue spalle e a quelle dell'interrogato.
- E tu chi sei?! Io voglio vedere il Procuratore! - esclamò questi.
- Il Procuratore mi ha chiesto di parlare un po' con te prima, se non ti disturba. Ci terrebbe davvero molto. Poi verrà a salutarti personalmente.
- Davvero? - gli occhi dell'uomo luccicarono.
- Sì, è una promessa. - a quelle parole l'interrogato gongolò, e si assestò meglio sulla sedia. Adesso sembrava impaziente di continuare.
- Vuoi dirmi qual'è il tuo nome?
- Michael.
- Bene, Michael. - il Dottor Huang gli sorrise. - E poi? Hai un cognome?
- The Finder. - rispose questi guardandolo come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo.
- Ah, certamente, scusami. Michael, ora ti farò una domanda molto importante: la polizia dice che ti piace spiare le persone, è vero? - Michael assunse un'aria profondamente offesa.
- No! Io non spio! Io osservo, sì. - esclamò con veemenza annuendo ripetutamente.
- Oh, giusto, hai ragione... Hai un Lavoro, Michael?
- Sì, certo.
- Ti va di dirmi dove lavori? Ti hanno visto nel palazzo della procura, sei un avvocato? - Michael scosse la testa. - Lavori nel palazzo? - di nuovo un no. - Allora con un avvocato? - l'uomo iniziò a stropicciarsi le maniche della tunica color sabbia che indossava, dondolandosi leggermente sulla sedia. Quindi annuì.
- Mi puoi dire chi è? - nessuna risposta. - Va bene Michael, dimmi solo quello che ti senti di dire, nessuno si arrabbierà con te, capito? - Michael annuì ancora.
- Lui sì. Non posso parlare di lui, me l'ha proibito. - si chinò avanti sussurrando. - Mai davanti a loro...
- Detective, potete uscire? - Allen e Lenalee si fissarono l'un l'altra spaesati, quindi Reever si affacciò concedendo il consenso, e i due lo seguirono lasciando il Dottor Huang e Michael da soli.
- Chi è “lui”? - continuò lo psichiatra.
- Di questo non voglio parlare. - ricominciò ad agitarsi sulla sedia.
- Va bene, tranquillo, non ne parleremo. Ti piace il tuo lavoro?
- Sì.
- Perché ti piace, Michael?
- Incontro tanta gente. Guardo tanta gente. Ci parlo. - si strinse nelle spalle.
- C'è qualcuno in particolare con cui ti piace parlare?
- Oh sì! Il Procuratore, lui sa tante cose interessanti, ed è sempre gentile con tutti. Qualche volta gli ho portato il caffè, - disse avvicinandosi a Huang ed abbassando la voce, con aria circospetta - ma lui si è arrabbiato.
- Il Procuratore si è arrabbiato con te per il caffè? - Michael agitò una mano per fargli abbassare la voce.
- No, lui si è arrabbiato, "Mr.-Lima-per-le-unghie"... Era seduto sulla sua scrivania e stavano ridendo, o meglio il signor Lavi rideva, e quando mi ha visto entrare con il caffè mi ha guardato malissimo e mi ha cacciato via subito dopo che l'ho appoggiato.
XD COSA ABBIAMO IMPARATO XD:
- Mai accettare cibo dagli sconosciuti, ma a volte anche da chi conosci.
- Nell'Ordine Oscuro non avranno il Valium, ma gira roba potente...
- Jerry è stato radiato dall'albo cuochi... per via di quelle ricette segrete.
- Bookman sta vedendo Michael più spesso di Lavi. Che lo faccia anche dormire al suo posto nella vecchia stanza?
- Lavi lavorava al Casinò di Las Vegas... nessuno sa cambiare le carte in tavola meglio lui!
- Kanda dovrebbe evitare il caffè. Decisamente.
- Toma era nel cast di Mission Impossible. Nessuno si è chiesto come ha lasciato la stanza di Lavi senza essere visto? XD
- Allen vorrebbe non dover sorvegliare Lavi e Kanda... per ovvi motivi.
- Link vorrebbe dormire con Allen e non capisce perché Komui rifiuti di concederglielo.
- Lenalee dovrebbe entrare in politica, sì. I suoi buoni propositi fanno gli stessi danni.
- Komui... è irreperibile, che sia scappato? Ah, no; è sepolto sotto le sue scartoffie, sempre addormentato.
- Michael è sempre in giro a spiare, possibile che non gli affidino mai una dannata missione? OPS. Pare sia stato visto portare il caffè a Komui...
- Gozu: lui guarda, osserva e ascolta, più o meno come Michael. Dobbiamo preoccuparci?
Dopo il siparietto dell'Omake immagino sia chiaro che sono un'estimatrice della serie di telefilm “LAW & ORDER SVU” XDD
Devo anche confessare che questo interrogatorio è solo un frammento del lavoro originale. Ero partita dicendo “Su, scrivo due righe per ridere con Michael psicanalizzato”, e poi lavorando mi sono accorta che erano diventate sei pagine... E non è finito. OK, l'OMAKE ha preso vita propria, diventando uno spin-off O__O
E pensare che io solitamente odio le AU. Ora devo decidere come pubblicarlo XDDD
E' a causa sua che l'aggiornamento ha tardato, volevo aggiungerlo a tutti i costi, e così ho parcheggiato tutto in attesa di finirlo, dando la precedenza ad un lavoro urgente di copywriting che mi è arrivato inaspettato tra capo e collo e poi alla consegna della storia per un concorso.
Sì devo dire che ultimamente sto esagerando, ho troppi lavori aperti XD Penso che per metà maggio potrò pubblicare anche la storia del concorso, una volta concluse le votazioni^^
E' proprio alle diagnosi del Dr. Huang che mi sono ispirata per le ossessioni di Michael XD
Le peculiarità che cita Rebychan mi hanno fatto venire dei dubbi e sono andata a documentarmi in posti più attendibili di un telefilm (wikipedia XD), ed ho visto che non sono incluse tra i sintomi del DOC classico, che sono costituiti da pensieri ossessivi di vario genere associati a compulsioni, le quali sono invece il risultato dei tentativi di neutralizzare l'ossessione: pensieri, dubbi, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti che affliggono l'individuo e che da questo vengono percepiti come invasivi e inappropriati (o comunque fastidiosi), che il soggetto tenta (inutilmente) di ignorare o sopprimere, o di neutralizzare con altri pensieri e comportamenti (le compulsioni). Quindi non saprei... E' però possibilissimo che il soggetto affetto da DOC possa arrivare a fare del male all'oggetto delle sue ossessioni convinto in tal modo di porvi fine. Misteri della mente umana...
Tornando al punto, come sempre grazie a tutte voi che avete commentato ^_^ Spero di non deludere le aspettative.
29/04/2009
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