Alla mia Chanyeol,
ti amo amore, scusa per averti distrutto la ship
-la tua Baekhyun♡

Oh, there you are..
 

La prima volta, Jongin non se la ricorda propriamente bene, o forse sì, ma è troppo codardo e allora decide che lui, di quella sera, ha solo poche memorie, per lo più sfocate.
La mattina successiva trova tre messaggi non visualizzati sul suo telefono

Kyungsoo~
 

Amore mi è passato 
Torna a casa dai
Ti amo

La prima volta, Jongin decide che non gli è piaciuto.

Si sente di merda.

~~
 

La seconda volta, Jongin se la ricorda, ed anche perfettamente bene; stavolta non può mentire a se stesso, proprio non può.
Era di nuovo andato da lui per lo stesso motivo della volta precedente, proprio non poteva più farcela.
Si ricorda perfettamente le sue mani sulla schiena, i suoi tocchi delicati, i segni lasciati sul petto (e non sul collo per non destare sospetti), i suoi baci infuocati.
E poi Jongin era entrato dentro di lui. 
Va fuori di testa se ripensa alla sensazione delle sue pareti strette intorno al suo sesso, i suoi gemiti mal trattenuti, il sudore, i capelli disordinati sul cuscino. 
Un telefono squilla sul comodino e lui fa finta di non sentirlo.

Kyungsoo~

Quattro chiamate perse.
 

La seconda volta, Jongin decide che questa cosa deve finire qui.

Si sente ancor più di merda.

~~
 

La terza volta, Jongin non se l'aspettava: era andato da lui solo per chiedergli di smetterla, che lui amava ancora suo marito, nonostante gli alti e bassi e che quella era una cosa di una notte o due, doveva finire lì.
Lui non si era minimamente scomposto, l'aveva guardato con un sorriso felino di chi la sa lunga, sicuro di se, coi suoi capelli biondi e le sue labbra piene, si era avvicinato furtivamente al suo orecchio, gli aveva leccato leggermente il lobo per poi morderlo 
"lui non ti tocca come ti tocco io"
Un secondo dopo le loro labbra erano incollate e a tentoni, sbattendo su qualsiasi superficie della piccola casa del più piccolo, si erano ritrovati di nuovo nella camera da letto.
Il telefono squilla l'ennesima volta

Kyungsoo~
Kyungsoo~
Kyungsoo~
Kyungsoo~

Jongin decide che è realmente fottuto mentre spegne il telefono e lo getta malamente sulla mochette di fianco al letto.
La terza volta, Jongin si dice che quella può essere l'ultima, non ci crede nemmeno lui.

Si sente rassegnato.

~~
 

La quarta volta, Jongin ci va di sua spontanea volontà. 
Gode come non mai e si sente appagato quando urla il suo nome mentre viene.
Lui è sempre bellissimo, un principe ed ora è suo. Lo è sempre stato.

Il telefono l'ha lasciato in macchina stavolta.
 

La quarta volta, Jongin decide che gli è 
piaciuto da morire.

Si sente bene.

~~
 

Kim Jongin, trentacinque anni suonati, un bel impiego da amministratore delegato in una nota azienda coreana, ed una paga niente male.
Conosce Kyungsoo al college, ad una lezione di marketing; ricorda perfettamente che si innamorò subito dei suoi grandi occhioni e delle sue labbra piene, a cuore.
Non fu facile conquistarlo, ma quando ci riuscì si sentì l'uomo più fortunato della terra.
Si erano sposati circa tre anni prima, ed avevano preso una casa; il loro nido d'amore.
Solo che, con la nuova vita coniugale, l'armonia perfetta che si ha quando si è fidanzati, si sa, prima o poi si spezza e così è successo a loro due.
Non facevano più nemmeno l'amore, tra un impegno ed un altro ed i continui litigi.

Si era trovato così, Jongin, stressato, solo e triste, tra le braccia del suo migliore amico storico: Lee Taemin.

Quella sera era andato a casa sua dopo un ennesimo litigio con Kyungsoo, quest'ultimo lo aveva sbattuto di casa dicendo che non avrebbe voluto vederlo prima del giorno dopo. 
E pensare che lui aveva comprato le candele, ed aveva imparato alcune ricette da mettere in pratica per quella sera: si era prefissato una cena a lume di candela ed una nottata di fare e rifare l'amore con suo marito. 
Invece appena rientrato in casa si era dovuto, di nuovo, sorbire le urla di Kyungsoo, che stavolta si era arrabbiato per non si sa che cosa.

Si era ritrovato, così, a chiedere ospitalità per la notte a Taemin, in un pietosissimo stato: lacrimoni da coccodrillo, una busta piena di candele, ingredienti da cucina ed un mazzo di rose rovinate in mano (rovinate perché Kyungsoo gliele aveva lanciate contro mentre lo sbatteva fuori).

Taemin lo aveva accolto senza battere ciglio, avevano preparato la cena che Jongin avrebbe dovuto preparare a Kyungsoo, le rose erano state messe in un bellissimo vaso di ceramica e sopratutto, si erano scolati tre bottiglie di vino a testa.
E giura, giura, che proprio non si ricorda come siano finiti a fare sesso, si ricorda solo di essersi ritrovato Taemin ad un palmo di naso, e di aver pensato che fosse bellissimo, poi il resto vien da se.

~~
 

Un anno, per la precisione, Jongin ha tradito suo marito per un anno. 
E dopo un determinato periodo in cui gli appuntamenti col suo migliore amico erano sempre più frequenti, ha smesso anche di sentirsi in colpa.

~~
 

Kyungsoo lo ha scoperto nello stesso modo in cui se l'era perfettamente immaginato: seguendolo una volta che, finito il turno di lavoro, Jongin, come sempre, gli diceva di avviarsi a casa che lui doveva andare a casa di Taemin, perché ultimamente la madre del più piccolo non stava tanto bene e lui andava ad aiutare offrendo assistenza al suo amico come poteva, rendendosi utile.

Non che Kyungsoo non avesse mai sopportato Taemin ecco.. in realtà no, però in sua discolpa può dire che è perfettamente un odio reciproco.

Fatto sta che, una volta arrivato fuori il vialetto della piccola casa del migliore amico di suo marito, decise di telefonargli: come sempre, il telefono spento.
La porta era dischiusa, comunque, quindi decise di entrare evitando volutamente (o no), l'articolo di legge a proposito della violazione di domicilio.

Alla fine Kyungsoo si era ritrovato spiaccicato davanti alla faccia quello aveva sempre immaginato, ed aveva paura, fosse reale: suo marito ed il suo migliore amico aggrovigliati sul tappeto davanti al camino.

Si ricorda solo un Jongin che talmente disinteressato non lo aveva nemmeno seguito, quando era scappato in lacrime dalla porta da cui era entrato. 
Ma anzi, aveva continuato a spingersi nel corpo del più piccolo e dopo, quando l'amplesso era concluso, se lo era anche portato al petto stringendolo come fosse fosse la cosa più preziosa avesse mai avuto l'onore di mettere sopra le mani.

~~

Kyungsoo e Jongin, comunque, si incontrano dopo quasi sei mesi, in tribunale, per firmare le pratiche del divorzio.

~~
 

Jongin ora di anni ne ha trentasette, un divorzio alle spalle, continua ad essere un amministratore delegato e continua a guadagnare abbastanza bene. Ora è felicemente fidanzato con Taemin, che, anche a distanza di tempo e una convivenza per il mezzo, non gli fa mai mancar nulla, amandolo ogni giorno di più.

Kyungsoo invece di anni ne ha trentotto, è single adesso, anche lui continua ad essere un amministratore delegato, anche se ha chiesto di essere spostato in un'altra ala dell'edificio per non incappare nel suo ex marito, nè nel suo nuovo fidanzatino.
Ama ancora Jongin, dopotutto, e si chiede se le cose sarebbero potute andare meglio di così.

~~
 

Firmano entrambi la pratica, quel giorno, poi si guardano un ultima volta negli occhi stringendosi la mano civilmente.

Jongin esce dal tribunale stringendo la mano a Taemin.
Non potrebbe sentirsi più felice di così.

ANNYEONG HASEYOOOOOO:)
I'm back bad bitchez.
No okay, comincio con le premesse:
-sono una Kaisoo Trash, quindi tranquille che non mi converto.
-L'ho scritta in mezz'ora dopo aver visto un video TaeKai.
-L'ho scritta veramente di getto, e quando l'ho editata era scritta in modo grezzissimo, non so se sono riuscita a farla diventare decente.
Bene, detto questo: non mi lanciate pomodori e sedie, vi prego, io vi amo❤️
Spero vi piaccia, io sinceramente mi sono divertita a scriverla (si sono una persona abbastanza sadica)

ALLA PROSSIMA
-PREZIOSA❤️