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Autore: Bibei    28/08/2016    2 recensioni
Ruggito Rock è il front man dei "Tuoni Ruggenti", la rock band italiana che sembra poter conquistare il mondo. Un pirata urbano che lascia una scia di conquiste ad ogni passo e vive a suon di alcool, sesso e rock'n'roll.
Linda invece è la segretaria del produttore discografico che gestisce la carriera della band insieme ad altri artisti del panorama musicale italiano. Una ragazza semplice, non particolarmente ambiziosa, che ama ordine ed organizzazione.
La sua vita verrà ribaltata improvvisamente, quando il suo capo deciderà di mandarla in tour con i Tuoni Ruggenti, per inscenare una love story con il cantante del gruppo, al fine di allargare il bacino di fan e avere pubblicità gratis sui media a supporto del tour.
Nessuno dei due protagonisti sarà felice di questa costrizione, ma verranno messi nella condizione di non poter rifiutare. Riusciranno a sopportarsi per i pochi mesi del tour?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Arrivo in ufficio con qualche minuto di anticipo come mio solito, il rito mattutino prevede: cappuccino, brioches e chiacchiere con Arianna, la mia collega preferita. Quando sono stata assunta alla Full Moon Records lei è stata la prima a darmi il benvenuto, mi ha aiutata ad adattarmi al ritmo frenetico della casa discografica ed è stata una vera guida per i primi mesi, in cambio pretendeva solo cappuccio e brioche ogni mattina. I consigli sono finiti da anni ormai, ma le colazioni a domicilio continuano.
 
Mi siedo alla mia scrivania, in attesa che arrivi Arianna, e comincio a ricontrollare i documenti che ho preparato negli ultimi giorni. Sono settimane che organizzo incontri e preparo documenti per organizzare ogni dettaglio dei sei mesi di tour. Mi piace organizzare e mettere in ordine le cose, mi dà un senso di pace sapere che ogni cosa abbia trovato la sua collocazione. Per questo amo il mio lavoro.
 
Oggi è il gran giorno, si terrà la riunione per definire i dettagli del tour europeo dei Tuoni Ruggenti, una rock band emergente che sta raccogliendo ottimi risultati. 
Il mio capo è il loro produttore musicale ed è elettrizzato dalla possibilità di avere tra le mani un gruppo italiano che sembra avere tutte le carte in regola per sfondare nel panorama internazionale. Per questo si sta puntando molto sull'imminente tour, che toccherà diverse metropoli europee. Il budget destinato allo show e alla sua promozione è altissimo, un vero azzardo senza precedenti per l’azienda, di conseguenza la tensione che si respira negli uffici in questo periodo è palpabile. Potrebbe essere la grande svolta che tutti attendono oppure un flop catastrofico che metterebbe in ginocchio l'intera attività.
 
Il rumore di tacchi in lontananza ha un ritmo frenetico che riconosco subito, alzo lo sguardo dalle carte in tempo per vedere il turbine che si affloscia su una delle poltroncine davanti alla scrivania.
 
"Ringrazio il cielo che la riunione sia oggi! Forse da domani ritorneremo alla solita routine, sono stanca di respirare l’ansia di tutti gli altri."
 
"Buon giorno anche a te." Con un sorriso porgo il cappuccino ad Arianna, che mi soffia un bacio di gratitudine. 
 
"Come fai ad essere così calma Linda? Se fai ricorso a sostanze stupefacenti e non condividi sappi che sei una brutta, bruttissima persona"
 
"Non sono calma, sono addormentata. Non vedo l'ora che questa giornata sia finita a per tornare sotto al mio piumone"
 
"Un po’ ti invidio, sai? Potrai stare vicino alla band, a quel rubacuori di Ruggito. Credi che riuscirai a farti fare un autografo?"
 
"Sai che è richiesta massima professionalità in questi incontri, inoltre credo che quello più che rubar cuori rubi altro alle ragazze..."
 
"Beh, io mi farei rubare la parte del corpo che preferisce da lui."
 
"Puoi Prendere il numerino e metterti in coda se ci tieni tanto. La fila è lunga, ma scorre in fretta. Spero che questo incontro sarà altrettanto veloce." 
 
"Stasera festeggiamo la fine dell'era dell'isteria collettiva?"
 
"Certo, invito anche Carlotta" 
 
"Perfetto! Allora ci vediamo a fine giornata fuori dall’ufficio. Dubito che avrai altro tempo libero oggi. A stasera!" 
 
Saluto la mia amica e torno ad occuparmi del mio lavoro. La riunione sarà alle due del pomeriggio, quindi ho tutto il tempo di preparare le ultime cose con calma.
 
"Linda, hai stampato il programma di viaggio per il tour?"  
 
Sandro, il mio capo, entra quasi di corsa nel mio ufficio che precede il suo. È vestito di tutto punto con il completo blu notte, la camicia bianca e la cravatta verde pistacchio. Non l'ho mai visto con una cravatta sobria, sostiene che sia il suo segno distintivo. 
"Ne ho stampata una copia a testa, sono confermati tutti i dieci partecipanti alla riunione?" 
 
"Forse se ne aggiungono altri tre o quattro, prepara qualche copia in più per favore"
 
"Nessun problema” L’agitazione di Sandro è evidente, cerco di rassicurarlo sorridendogli e tornando a preparare efficientemente i materiali per l'incontro.
 
Passo la mattinata rimbalzando tra la mia postazione, la sala riunioni e l'ufficio di Sandro, finché finalmente mancano pochi minuti all’evento su cui lavoriamo da settimane. In ufficio, tutti svolazzano istericamente da un angolo all'altro, compreso chi non ha nulla a che fare con l'imminente incontro. Sembrano api impazzite.
 
Io invece mi trovo al centro della scena. Aiuto il catering a posizionare il buffet, dispongo un bicchiere in vetro per ogni seduta e alcune bottiglie di acqua sia naturale che frizzante al centro del grande tavolo ovale. Controllo che il proiettore si acceso e pronto per avviare la presentazione dal computer collegato. Posiziono ordinatamente le cartelline con i documenti di riepilogo del progetto, un blocco per appunti, matita e penna biro con il logo della Full Moon Records. Osservo il risultato e sono soddisfatta, tutto è pronto per iniziare.
 
Uscendo dalla sala quasi mi scontro con Sandro, che ha definitivamente raggiunto il grado massimo di stress, sebbene cerchi di mantenere un aspetto professionale e saldo.
 
"Sono all'ingresso! Ognuno torni alla sua postazione, chi deve partecipare alla riunione cominci ad accomodarsi al proprio posto." Le api impaurite si disperdono in un attimo.
 
"Linda, vorrei che tu partecipassi. Prendi appunti per me. Entra per ultima e chiudi la porta quando saremo tutti dentro.” Perfetto. Ed io che speravo di aver finito e potermi finalmente riposare.
 
Diligente, mi posiziono accanto alla porta e aspetto che gli ospiti si accomodino. Il primo ad entrare è l'agente del gruppo, un uomo abbronzato sulla quarantina che crede di essere il padrone del mondo, a seguire la stylist che cura l'immagine dei ragazzi, una ragazza sulla trentina con i capelli rasati per metà testa e lunghi di un nero lucido per l'altra metà. Un altro paio di persone che non riesco ad inquadrare e poi entrano loro, i Tuoni Ruggenti.

Loris, il batterista, è il piccolo del gruppo con i suoi 24 anni. Capelli biondo cenere spettinati e occhi verdi, fisico scolpito e sorriso dolce, è di certo il più morigerato del gruppo, ma solo in paragone ai suoi compari.

Tommo è il bassista, alto e magro porta sempre gli occhiali da sole anche se fuori piove. Decisamente il più scorbutico dei tre.

Infine entra la vera star della band, colui che spezza più cuori che corde della chitarra elettrica che suona. Ruggito Rock, front man moro con gli occhi grigi e leggermente troppo distanziati tra loro. Atteggiamento di chi sa di essere bello e bravo, in una parola: arrogante.
 
Tutta la processione mi scorre davanti senza nemmeno degnarmi di un saluto o uno sguardo, come se fossi una pianta d'arredo. 
 
La riunione dura un paio d'ore e tutti gli accordi già discussi verbalmente vengono man mano confermati, con grande sollievo di Sandro. Immagino temesse l'insurrezione improvvisa di uno dei membri della band. Il focus al momento è su come ottenere il massimo della visibilità durante le varie tappe del tour. Quali locali frequentare, a quale eventi presenziare, a chi rilasciare interviste e con chi farsi fotografare.
 
"Abbiamo bisogno di incrementare la presenza mediatica nel mercato editoriale trainato dal gossip, ma in modo positivo, non per aver distrutto una stanza d'albergo o insultato qualcuno come le scorse volte."
 
L'addetto stampa del tour sciorina le sue teorie, su come la band abbia ben attecchito nel panorama musicale di nicchia, ma non abbia ancora il giusto seguito tra il pubblico femminile che ascolta prevalentemente musica pop, ma ben reagisce alle notizie di attualità e spettacolo.
 
“In effetti, potremmo incrementare il merchandising se avessimo un pubblico più ampio. Al momento siamo limitati a poster e magliette, ma se riuscissimo a coinvolgere il target citato potremmo ambire a molto di più."
 
Il responsabile marketing illustra numeri e grafici a sostegno della sua tesi, con grande disappunto dei musicisti, che probabilmente non vedono l'ora di uscire dall'edificio. Non hanno partecipato molto attivamente alla riunione. Tommo ha passato tutto il tempo a rimpinzarsi di cibo e tracannare birra come se arrivasse da un pellegrinaggio nel deserto. Loris e Ruggito invece intervengono di tanto in tanto, per assicurarsi che la loro identità musicale e la reputazione da rock star non vengano stravolte.
 
"Ci vorrebbe una storia d'amore" è Loris che parla "mia sorella rientra perfettamente nel target che avete esposto e leggerebbe qualunque cosa abbia un minimo di romanticismo"
 
"Ragazzino, non contare su di me! Io no posso deludere le mie groupies. Sul gruppo che mi hanno dedicato su Facebook si stanno già organizzando per non farmi mai sentire solo durante il tour. Tommo è fuori da schifezze d’amore” 
 
"Se vogliamo avere davvero un seguito, dovrebbe farlo Ruggi" continua Il più giovane e a quanto pare assennato.
 
"Ve lo scordate!"
 
"Ruggito, non è una cattiva idea potrebbe funzionare" l'addetto stampa sta già pensando a come vendere la storia.
 
"Non potete privarmi dei piaceri carnali di un tour! Le uniche relazioni che ammetto sono quelle a brevissimo termine!"
 
"Sarà solo una messa in scena per il pubblico, se stai attento puoi spassartela lo stesso in camera d’albergo” Il responsabile marketing, annusando l’affare economico, cerca di convincere il cantante.
 
"Non se ne parla, ragazzi. Vi ho lasciato decidere tutto, anche che mutande devo indossare durante il tour, voglio almeno scegliere chi scoparmi la notte!"
 
Tommo approva la dichiarazione del leader facendo il verso scimmiesco dei combattenti spartani in "300". Non che mi aspettassi dei gentiluomini, ma nemmeno degli animali in preda agli istinti ormonali.
 
"Ruggito, ti propongo un patto. Se accetti questa condizione, dopo il tour ti concederò due mesi di pausa assoluta e potrai lavorare ai brani che mi dicevi, brani che poi pubblicheremo in un EP. Solo se farai tutto il possibile per far funzionare la farsa"
 
Sandro dopo aver studiato la situazione riflettuto a dovere, interviene. Conosce i punti deboli dei suoi artisti, sa che sono persone e non prodotti. Trova sempre il modo di contrattare per ottenere ciò che l'etichetta ha bisogno commercialmente, concedendo ai cantanti piccoli lussi in cambio. Sembra che abbia fatto centro anche questa volta, il cantante lo guarda di traverso con le braccia incrociate e la schiena appoggiata alla sedia.
 
"Quattro mesi di stop assoluto"
 
"Sono troppi. Due con apparizioni mirate"
 
"Tre."
 
"Andata! Tre mesi di stop con un'intervista in esclusiva nel mezzo e alcune apparizioni mirate."
 
"E la pubblicazione di EP di 4 brani totalmente decisi da me"
 
"Abbiamo un accordo allora"
 
Sono ammirata dalla scioltezza con cui il mio capo guida i suoi affari, fa sembrare tutto semplice. Io non riuscirei mai a trattare con tanta calma e soprattutto ad averla vinta. Tutti si rilassano sollevati, sembra che finalmente la riunione si avvicini alla fine.
 
"Perfetto, con chi mi fidanzo allora? Gigì Hadid o Cara Delevigne?” 
 
"Troppo scontato. Abbiamo bisogno di una sconosciuta, dobbiamo ricreare la love story di William e Kate in ambito musicale” L’addetto stampa torna all’attacco, cercando una soluzione che possa funzionare attecchire nei media.
 
"Beh, anche Pippa Middleton ha dimostrato di avere un bel culo! Mi andrebbe bene anche lei"
 
"Si sta per sposare e non credo avrebbe accettato in ogni caso. Ci vuole una ragazza acqua e sapone, una in cui tutte le ragazze le target di riferimento si potrebbero facilmente identificare... Una come lei!"
 
Tutti si girano a fissarmi e io cerco di confondermi con la poltrona.
 
"Sandro, credi che potremmo usare lei? È al corrente di tutto e conosce l'ambiente. Possiamo mandarla in tour come assistente e non desterebbe sospetti perchè lavora da tempo per la Blue Records."
 
"Potrebbe funzionare. Linda ha la mia piena fiducia"
 
Parlano di me come se non fossi presente. Come se stessero valutando la stampa della copertina di un nuovo album. Vorrei urlare che sono qui, che vorrei dire la mia e non sono d'accordo, ma resto educatamente impassibile sperando che sia solo uno scherzo.
 
"Mi sembra perfetto. Procediamo in questo modo. Ruggito, ti presento la tua futura fidanzata"
 
Il musicista mi osserva, scansionandomi da capo a piedi e ritorno, prima di enunciare il verdetto.
 
"Non è il mio tipo."
 
"Ed è esattamente questo il motivo per cui sarà credibile. Soprattutto è che ciò che ci serve."
 
Ruggito torna a fissarmi sbuffando in modo decisamente poco costruttivo per la mia autostima.
 
"Dovremo solo farci vedere insieme ogni tanto tenendoci per mano?"
 
"Studieremo l'andamento ottimale del relazione in base alle reazioni dei media. In linea di massima però si tratterà di farvi vedere insieme in momenti strategici del tour. Presenziare ad eventi, mangiare al ristorante, un paio di red carpet, cose del genere sempre sotto gli occhi di tutti. Appena tornerete in albergo, ognuno per la sua strada."
 
Ruggito mi studia nuovamente e spero confermi la sua opposizione. Cerco di nascondermi dietro la mia cartellina con gli appunti, imbarazzata da tutta questa attenzione.
 
"Va bene." 
   
 
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