anche il posto è diverso, sono in un luogo diverso, un locale vuoto.
con difficoltà tocco la tasca dei pantaloni e noto di aver il cellulare con me. Strano. Senza esitare lo prendo e visiono la rubrica.
Chi chiamo ?
jhon, no. molly hooper NO, scotalnd yard MAI. indeciso noto un numero. Ma certo. l'unica mia via d'uscita era solo lui, d' altronde lui farebbe di tutto per salvarmi, sono suo fratello.
stavo per chiamarlo quando entra un uomo vestito di nero che mi parla.
<< guarta un po' chi abbiamo qui.... Sherlock Holmes. molto bene carissimmo>> guarda verso la mia tasca e nota che il telefono è acceso.
< volevi chiamare aiuto eh? > ghignò < mi spiace ma verrai punito per esserti immischiato nei miei affari.> detto cio mi alzò di peso scagliantomi un grosso pugno alla mascella. sputo sangue.
mentre ricevo una serie di calci su tutto il corpo riesco a prendere il telefono e ha digitare il tasto verde. Libero.
mentre attendo che Mycroft risponda l'uomo se ne va, ma tornerà presto ha detto.
sono accasciato a terra dolorante .
< sherlock? > la voce di mio fratello fu per me una enorme gioia
< tirami fuori di qui , Mycroft> riuscii solo a dire .
< Sherlock che succede?> chiese lui preoccupato< aiutami... ti prego>
ecco ora che mi ero umiliato a tutto ero pronto a farmi prendere in giro.silenzio. poi Mycroft parlò
< dove sei ? > chiese calmo
< io..> mi uscì un gemito di dolore
< Sherlock calmati ora e dimmi dove sei> disse con un po' di agitazione
sentii un rumore. la guardia.