01/09/2016
1 recensioniMAKE-UP ARTIST
Da quando Lily era stata assunta come babysitter dai bronzetti, i Gold Saints avevano accarezzato l'idea di usarla come fonte primaria di pettegolezzi su quei cinque squinternati. Ma non potevano andare in gruppo a prelevarla, così avevano tirato a sorte qualcuno che, senza dare nell'occhio, avrebbe potuto farla parlare.Fu scelto Shaka, che in più rappresentava il segno zodiacale della ragazza e facilmente avrebbe potuto convincerla a spettegolare.
Shaka però non aveva idea di come fare a far parlare la babysitter, così aveva iniziato a passare qualche ora al giorno insieme al compagno d'armi che assomigliava maggiormente a una ragazza, per vederci più chiaro. La tattica diede i suoi frutti: tempo due giorni e il biondo aveva trovato la scusa perfetta.
Il giorno seguente, Lily fu convocata alla Sesta Casa, dove Shaka la aspettava con in mano quelli che avevano tutta l'aria di essere trucchi.
"Ho creato la mia personale linea di cosmetici" le disse lui a mo' di saluto. "Ma prima di metterla in vendita devo testarla. Ti andrebbe di fare da modella?" le chiese, mostrandole gli oggetti a marchio 'Shaka'. Davvero molto originale.
"S-sì..." rispose la ragazza, titubante perchè il cavaliere non le appariva affatto come gliel'avevano descritto, eccetto gli occhi chiusi.
Il cavaliere della Vergine la fece sedere su una poltroncina, le fece togliere gli occhiali e iniziò a passarle del fard sul volto come tante volte aveva visto fare ad Aphrodite.
"Allora... come sta andando il tuo lavoro?" le chiese, cercando di non sembrare troppo interessato.
"Non posso lamentarmi, grazie a quei cinque ho praticamente il cinema in casa" rispose Lily, sorridendo al solo pensiero.
"In che senso?" Shaka provò nuovamente ad usare un tono di voce neutro, mentre iniziava a stendere l'ombretto.
"Beh, c'è stata quella volta che abbiamo fatto arrabbiare Ikki organizzando un finto matrimonio... Hyoga stava davvero per rimetterci le penne!" iniziò a raccontare lei, per poi lanciarsi in un infinito monologo.
Approfittando del fatto che la ragazza senza occhiali non distinguesse un topo da un elefante, il biondo smise di controllare il proprio lavoro ogni due secondi per meglio dedicarsi all'ascolto delle disavventure dei cavalieri di bronzo.
A trucco ultimato, il cavaliere porse a Lily i suoi occhiali e uno specchio in cui guardarsi.
"Eeeek!" strillò lei, non appena si vide. Aveva una palpebra gialla e una arancione, le labbra viola e le guance che sembravano esserle andate a fuoco da tanto fard rosso vi era stato applicato. "Ma... tenevi gli occhi chiusi mentre mi truccavi?" si arrischiò a chiedergli, sperando in una risposta negativa.
"Certo, come sempre. Perchè?" chiese innocentemente lui.
Lily non gli rispose nemmeno. Si catapultò in giardino e, adocchiata una fontana, vi immerse completamente il volto, in modo da eliminare ciò che per Shaka era 'trucco'.
Dal canto suo, il cavaliere rimase in casa a chiedersi cosa ci fosse di tanto strano nel tenere gli occhi chiusi mentre si truccava qualcuno.
"Queste cose le ridò ad Aphrodite... che idea bislacca che è venuta in mente ai ragazzi" fu il suo unico commento.
ANGOLO AUTRICE
E con questa presa in giro del povero Shaka ritorno dal mio esilio da EFP. Sapete, in America c'era altro da fare... *si nasconde dai lettori*
Dunque, questa sarà la prima di (spero) una serie di storie in cui ogni cavaliere dorato cercherà di scoprire i segreti dei bronzini, dei quali Lily è la chiave.
Mi sono ispirata a questo prompt di otpprompts su tumblr:
Imagine your favourite character doing your make-up.
Sperando di non essermi giocata i lettori sparendo così senza dir nulla, vi saluto.
Alla prossima, con un altro tentativo dei Goldini!
Lan Shuihua