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Autore: foschi    02/09/2016    1 recensioni
Si stagliava contro i raggi arancioni dell'ultimo sole, che lentamente moriva.
Spesso si era ritrovato in quel giardino, in piedi a guardare i raggi del sole. Sembravano rievocare immagini nostalgiche.
Sembravano rievocare immagini di quella persona.
Quel silenzio sembrava rievocare la sua immagine.
Ancora, dopo secoli da quell'avvenimento, dalla morte del suo più caro, nonché primo amico, Shu immaginava di rivederlo, magari in quello stesso giardino.
Sotto quegli stessi raggi...
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shuu Sakamaki, Yuma Mukami
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                ~ Y a nuestro alrededor doscientos notas...



Ave! :D

Ebbene sì, rieccomi.

Come posso abbandonare i nostri amati vampiri che mi danno occasioni per scrivere? *^*

Ma bando alle ciance, in questa fiction vediamo Shu e Yuma in un malinconico incontro.. spero sia di vostro gradimento ^^

Ringrazio di cuore Ligth_Girl, Grovyle, finexshade per aver recensito i miei precedenti racconti.

Grazie, mi avete dato un po' di speranza per continuare a pubblicare ♡

Bene, ora vi auguro una buona lettura! :D


 

 

 

Una cama, una ventana y en la pared duerme un espejo,  donde aún encuentra espacio tu reflejo. 

El recuerdo ahora es como un piano mudo, 

sin sus teclas que más suenan y menos oigo aquí sus notas. 

Y de golpe en el silencio esos recuerdos me devuelven tus imágenes...

 


C'era un motivo se Shu Sakamaki portava sempre le cuffiette.

C'era un motivo se ascoltava sempre musica classica.

Non era solo perché voleva isolarsi. Del mondo e degli altri non gliene importava nulla.

Quelle cuffie, quella musica classica, gli servivano solo per rievocare malinconici ricordi... 


Si stagliava contro i raggi arancioni dell'ultimo Sole, che lentamente moriva. 

Spesso si era ritrovato in quel giardino, in piedi a guardare i raggi del sole.

Sembravano rievocare immagini nostalgiche.

Sembravano rievocare immagini di quella persona

Quel silenzio sembrava rievocare la sua immagine

Ancora, dopo secoli da quell'avvenimento, dalla morte del suo più caro, nonché  primo amico, Shu immaginava di rivederlo, magari in quello stesso giardino.

Sotto quegli stessi raggi...


Y mis manos frías, mi cabello, largo, negro, por mi espalda, 

mis labios algo torpes susurrándote "Tú, no me mires. Pero no pares". 

Piel contra la piel y una sonrisa, ¿para qué tantas palabras? 

Recuerdo esa emoción mientras el rayo de aquel Sol se iba... 

Y a nuestro alrededor 200 notas. 

 

 

Una figura comparve alle sue spalle. Avanzava lentamente, stagliandosi contro l'orizzonte.

«Tsk. Guarda chi si vede...»

Shu si voltò. Sgranó leggermente gli occhi quando lo vide. 

Perché quel ragazzo somigliava tanto al suo amico Edgar..? 

Non voleva che lui lo guardasse. 

E non voleva guardarlo. Chissà perchè guardare quegli occhi dorati era come sentire il cuore contrarsi in una malinconica fitta.. 

Il giovane Mukami si avvicinò ancora di piu, fino a raggiungerlo. Sul viso un sorriso strafottente.

Non avevano bisogno di parlare. Intorno a loro sembravano riecheggiare note che dicevano più delle parole. 

Che sembravano cucire un legame rotto troppo tempo addietro... 




 

Cada vida con su suerte y su destino puntualmente nos desvela en un segundo su secreto, 

y es verdad,

que lo que te has quedado dentro es siempre aquello que no encaja,

mas podrás tener al lado, 

así que intento suprimir todas las huellas de un recuerdo lejanísimo...

 

 


« Ti sei ricordato di me, Edgar? »

Le labbra sottili di Shu sospirarono malinconicamente quelle parole.

Yuma emise un verso infastidito. Non aveva saputo ignorare le sensazioni risvegliatesi quando l'aveva rivisto. 

Non aveva saputo ignorare quella malinconia che l'aveva assalito. 

« Tu invece non mi hai mai dimenticato, eh? »

Shu guardó il sole che se ne andava.

Una leggera musica di pianoforte sembrava volteggiare fra loro...

«Non riuscivo a rassegnarmi all'idea che fossi morto.. e nonostante i secoli, ho sempre rievocato i ricordi lontanissimi di quei giorni.

Mi sei mancato davvero, Edgar»


Il silenzio caló tra i due.

In lontananza sembrava ad entrambi di vedere due bambini giocare vicino ad un fiume. 

Ridevano. 

E le risate riecheggiavano arrivando alle loro orecchie. 

Se solo le cose fossero andate diversamente... se solo Shu avesse trovato il coraggio di opporsi a sua madre... 

« Eppure non hai fatto molto per aiutarmi quando volevano uccidermi »

Lo sguardo di Yuma si posó serio e leggermente irato sul vampiro. 

Shu abbassò lo sguardo. Aveva ragione. 

E per questo aveva una continua agitazione dentro sè. 

Non sembrava, ma lui continuava a dannarsi per non averlo aiutato.

Per aver perso il suo unico amico.


 

 

Y mis manos frías, mi cabello, largo, negro, por mi espalda, 

mis labios algo torpes susurrándote "Tú, no me mires. Pero no pares". 

Piel contra la piel y una sonrisa, ¿para qué tantas palabras? 

Recuerdo esa emoción mientras el rayo de aquel Sol se iba... 

Y a nuestro alrededor 200 notas. 

200 notas... 


Ma non voleva guardare quegli occhi. 

Non voleva leggervi la rabbia nei suoi confronti. 

Non voleva leggere la tristezza di non essersi più visti.. 

Shu sospiró. Ricordava quelle sensazioni mentre l'ultimo raggio del Sole moriva. 

Pensare di riprendere quell'amicizia era una follia.

Il passato era passato e non lo si poteva cercare. Lo si poteva solo lasciar andare. 

Ma la sua vita continuava a rimanere in equilibrio tra lamento e tormento. 

Solo una parola avrebbe potuto salvarlo. 

Sospirò Yuma davanti al silenzio del vampiro. 

Non l'avrebbe lasciato in balia del tormento.

Non avrebbe lasciato sè stesso ancorato al passato. Era ora di risolvere i conti in sopeso... 

« Comunque... » sussurró mettendosi davanti a lui. Il sole ad illuminargli i capelli «... sono contento di averti ritrovato, Shu» sussurró imbarazzato con una mano dietro al collo. 

Shu sgranó gli occhi stupito. Le lacrime velarono i suoi occhi azzurri e lui si gettò fra le braccia di quel vecchio amico, in una prima reazione dopo secoli di impassibilità ed indifferenza.

E Yuma ricambió l'abbraccio, seppur inizialmente stupito. Le lacrime avevano iniziato a rigare anche le sue guance ed un sorriso si aprí sul suo viso.

Ed intorno a loro continuavano a fluttuare malinconiche note mentre l'ultimo raggio di sole moriva. 


 

 

Por ahí se van la vida y su camino,

 en equilibrio entre el lamento

y el tormento y voy yo y luego vamos, un corazón que se ha roto, 

somos sangre que fluye y que vive de amores, el pasado es pasado y no se puede hacer nada, 

con lo que con tesón buscabas, los sonidos ahora flotan... 

y a nuestro alrededor 200 notas.

(Laura Pausini - 200 notas) 












Angolo Autrice 



¡Hola! :D

Allora? Che ne dite di questa fiction? Nessuna coppia ma solo due amici che dopo secoli mettono da parte rancori e si ritrovano.

Sinceramente immaginavo diversa questa fiction ma mi ritengo comunque soddisfatta.

Fatemi sapere cosa ne pensate voi ;D

Scusate se Shu OOC, ma credo ci sia un motivo se si comporta in quel modo è ho cercato di spiegare perché.

Bene, io mi taccio. Consiglio solo di ascoltare la canzone da me usata. Merita tanto *^*

Bene, mi taccio davvero ora. 

Baci alla prossima,

Olivier_Rei=)

   
 
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