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Autore: Felpie    02/09/2016    2 recensioni
Uno spesso deve vedere per credere. Ma la vista di qualcosa spesso non la fa cambiare, né in meglio né in peggio.
E se la cosa non si voleva vedere, sicuramente non te la dimenticherai molto facilmente. Come per esempio se la tua migliore amica baciasse il ragazzo che ti piace.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Fredward 'Freddie' Benson, Nuovo personaggio, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Che bella casa” esclamò Gibby, entrando nell’appartamento.
“È tutto merito di Sam! È riuscita a prendere i mobili del set di Travestiti” rispose tutta contenta Cat, mentre Leo le fasciava il polso.
“Ehi ma di me che sono quasi finito in prigione non se lo ricorda nessuno?” l’esclamazione di Dice fece ridere tutti.
“Ecco fatto Cat, ora dovrebbe essere apposto” le disse Leo sorridendo.
“Grazie. Ragazzi dove alloggiate?”
“Stiamo in un hotel poco lontano da una mostra e ci fermeremo qui una settimana, fino alla fine della mostra” rispose Carly, tirando fuori il telefono poiché le era appena arrivato un messaggio.

Ciao Carly io sono tornata in hotel e mi sa che andrò a dormire, dove siete?

“È Kate, dice che è tornata in hotel e che andrà a dormire” informò il team di ICarly
“Chi è Kate?” chiese Cat curiosa
“È un’amica di Carly che viene dall’Italia e che ci ha accompagnato. Prima viveva qui” le rispose gentilmente Freddie

Un’amica di Carly che viene dall’Italia. Le parole rimbombavano nella mente di Sam. “Lo sapevo. Sapevo che sarebbe successo. Che mi aspettavo? Che sarebbe rimasta sempre sola?” i pensieri vorticavano nella mente di Sam.
Anche un’altra persona nella stanza era immersa in pensieri profondi, suscitati dal nome della ragazza e dal fatto che prima viveva a Los Angeles.
Ma i pensieri di entrambi vennero bruscamente interrotti dallo sbadiglio di Goomer e da Dice che annunciava che avrebbe portato il lottatore a dormire, per essere in forma l’indomani.

“Sam ricordati che domani dobbiamo allenarci” urlò il ragazzino da fuori della porta
“Puntuali alle 11! E portate la colazione” gli rispose la biondina chiudendo la porta
“Sei diventata un’allenatrice?”
“No Spencer, devo vincere un buono mangia-finchè-puoi in un ristorante della città a scelta. Non ho intenzione di perdere” rispose combattiva Sam, scatenando l’ilarità nell’artista.
“Almeno il suo appetito è sempre quello” pensò divertita Carly osservando l’amica
“Puoi portare anche un amico?” chiese speranzoso Gibby
“Se posso, sarai il primo a cui lo chiederò Socio” disse Sam, sorridendogli
“Ma come? E io?”
“Tu Leo starai in cucina a cucinare!”
“Quindi verrai nel mio ristorante?”
“Mai e poi mai!”
“Cambierai idea ne sono sicuro” disse Leo prima di beccarsi un pugno su una spalla

Freddie non aveva quasi mai parlato da quando era entrato in quella casa, continuando ad osservare Sam ridere e scherzare con Spencer e Gibby e lanciare frecciatine a quel ragazzo.
“Una volta erano per me” pensò con un punta di malinconia.

“Volete venire ad assistere all’allenamento domani?” la voce di Cat risuonò per la stanza “È divertente. Io faccio il tifo e Leo porta la pizza fatta da lui”
“Perché no? Voi dopo potreste venire a vedere la mostra di Spencer” le rispose gentile Carly. La mora voleva avere l’occasione di parlare con Sam, cercare di far pace e capire cosa la turbava.

La bionda non aveva fatto in tempo a bloccare l’amica. Non voleva stare con i suoi vecchi amici, per vedere quanto Carly stesse bene con Freddie e quanto l’avessero dimenticata. Non voleva conoscere la nuova amica della mora e vederla in quello che un tempo era il suo posto. In più doveva concentrarsi al massimo e portare a casa la tanto agognata vittoria. Non poteva permettersi certe distrazioni.
“A te va bene Sam?” le chiese Spencer. Immaginava che Sam fosse un po’ pensierosa e molto dubbiosa a riguardo. Non sapeva bene cosa fosse successo tra loro, ma tra i suoi vecchi amici c’era elettricità e tensione. E a lui gli dispiaceva.
“Si, certo. Ragazzi siete i benvenuti. Leo porta delle pizze in più allora”
“Se mi dessi anche una mano a prepararle sarebbe perfetto” sbuffò Leo, prendendo in giro la biondina
“Scordatelo. Sono una manager mica una cuoca”
“Scusa Leo, non volevamo disturbare” disse Carly con un tono di scuse
“Ma figurati. Non è un problema per me. Solo che la signorina qui è una scansafatiche totale”
“TACI! O io…” Sam venne prontamente interrotta da Cat che si offrì di aiutare Leo con le pizze, evitando così lo scoppio di una guerra.
“Allora ci vediamo domani. Ciao ragazzi, fate attenzione per la strada” disse Cat aprendo la porta
“Grazie dell’ospitalità” salutò Carly, mentre Freddie, Spencer e Gibby uscivano.

“Non sono così male” sussurrò Leo a Sam, entrambi seduti sul divano, mentre Cat si andava a mettere il suo pigiama celeste con i pon pon
“È stato… non so come spiegarlo. Lasciamo perdere ok?” l’orgoglio bloccò le parole a Sam, evitando che potesse esprimere la confusione che aveva dentro di lei e che non riusciva a riorganizzare.
Leo annuì comprensivo e le passò un braccio intorno alle spalle. In un altro momento Sam avrebbe reagito, urlandogli di allontanarsi e tirandogli un pugno. Ma con la serie di eventi successi oggi, la biondina aveva bisogno di un appoggio, anche se non l’avrebbe mai chiesto. Era grata a Leo per averlo capito e non aver detto niente. Appoggiò la testa nell’incavo del collo e annusò il suo profumo. L’odore della pelle del ragazzo, mischiato a quello della farina sui suoi vestiti ebbero un effetto calmante sulla ragazza.
“Resti qui stanotte?” chiese Sam in un sussurro. Leo si stupì alla richiesta e poi le sue labbra si aprirono in un sorriso “Ma certo principessa!”
Sam sorrise e chiuse gli occhi, con la testa ancora sul petto del ragazzo.

Quando la mattina dopo si svegliò, era sul suo letto, con indosso una coperta. Se la mise sulle spalle e si avviò verso la cucina a piedi nudi. Erano le dieci e Cat non era in casa. Vide sul tavolino un biglietto.

Come sei carina quando dormi Principessa. Sono rimasto finchè non ti sei addormentata e poi ti ho portato a letto e sono andato a lavorare. Avevo delle cose da sistemare in cucina. Domattina mi raggiungerà Cat per preparare le pizze che TU mi hai costretto a fare. Ci vediamo in palestra. Leo

Sam sorrise, sperando che l’amica non affaticasse troppo il polso su cui ieri era caduta. Appoggiò il bigliettino e andò in camera a prepararsi per l’allenamento.




Spazio autrice
Ciao a tutti! Sono sparita e lo so bene, ma ora sono tornata con un nuovo capitolo. Che ne pensate? è un pò corto, ma ci devono essere capitoli di collegamento. Scusate per eventuali errori di battitura o di distrazione, ma se l'avessi riletto non l'avrei pubblicato più. Spero che vi piaccia, come tutto il resto della storia.Se lasciate una recensione per dirmelo sono contenta.
Ringrazio tutti quelli che seguono questa storia o che l'hanno inserita tra le preferite e ringrazio chi si prende la briga di lasciarmi ogni volta una piccola recensione.
A presto
Felpie
   
 
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