Una luce azzurrina iniziň a circondare il ragazzo < < Sei sicuro di volerlo fare? > > gli domandň una voce femminile, il ragazzo annuě senza dire nulla < < Bene cominciamo allora... > > la luce avvolse completamente i tratti somatici del ragazzo che iniziarono a deformarsi, la luce si fece sempre piů abbagliante fino a non lasciar piů intravedere nulla nella stanza.

Una fresca brezza mi svegliň, ero in una strana radura, gli alberi sembravano enormi ma non ricordavo nulla, né come fossi arrivato lě, né tantomeno il mio nome. Fui preso dal panico e cercai in qualche modo di ricordare qualcosa, ma nulla, cercai cosě di tornare in cittŕ per andare da un medico e farmi fare un check-up completo.
Iniziai a camminare nella direzione che mi sembrava meno piena di alberi sperando che mi avrebbe riportato in cittŕ. Continuai a camminare per circa cinque minuti mentre gli alberi continuavano a diradarsi lasciando spazio ad una grossa radura piena di fiori, alti poco meno di me, poco distante da me sentii lo scrosciare dell'acqua di un fiume e, dato che avevo sete decisi di avvicinarmi all'acqua e di bere, placata la mia sete mi asciugai la bocca con un braccio, poi qualcosa attirň la mia attenzione, una macchia gialla nell'acqua del fiume, mi avvicinai per vedere meglio e non credetti ai miei occhi: la mia immagine riflessa non c'era piů, al suo posto c'era quella di un pikachu < < C...Cosa?! > > urlai dallo spavento mentre mi guardavo il corpo e le braccia, o meglio le zampe; toccavo il mio corpo ricoperto da pelo giallo < < Cosa!? Sono un pikachu?! > > non ebbi il tempo di riprendermi dallo shock che qualcuno attirň la mia attenzione: una Purrloin che si stiracchiava tra i fiori < < Cosa diamine ti urli topastro? > > sentire parlare quel pokémon mi sconvolse quasi quanto lo scoprire di essere diventato un pikachu.
Il pokémon furbizia intanto si avvicinň a me con il passo felpato che contraddistingue quelli della sua specie < < Ma io dico, se volete invadere il nostro territorio quando noi dormiamo, almeno abbiate l'accortenza di non fare casino, no? > > il tono di voce di quel pokémon era piuttosto minaccioso < < Il vostro territorio? > > chiesi mentre mi si formava un nodo in gola  < < Io non ne sapevo nulla io sono un essere umano, non un pokémon! > > urlai di paura mentre di contro il pokémon furbizia continuň con un tono beffardo < < Strano, il tuo aspetto č quello di un Pikachu, il puzzo pure, e guarda caso ho il dovere di neutralizzare chi invade il nostro territorio > >
Gli artigli del pokémon si allungarono e si acuirono e quest'ultima correva verso di me ad una velocitŕ incredibile per me < < Fermati non farmi del male! > > urlai disperato chiudendo gli occhi quando un rombo assordante me li fece riaprire; alle spalle della purrloin oramai svenuta era apparso un Raichu < < Seguimi sciocco! > >  mi urlň prima di sparire nuovamente tra gli alberi; io per un attimo rimasi completamente interdetto fissando la purrloin svenuta ai miei piedi e guardando il punto dove il raichu era sparito.
Mi ridestai quando vidi che il pokémon furbizia iniziava nuovamente a mugugnare qualcosa; non persi tempo ad ascoltare cosa diceva, semplicemente iniziai a correre alle spalle del raichu, corsi a quattro zampe, accorgendomi che facevo meno fatica che camminando su due.
Ci allontanammo di circa un kilometro prima di iniziare a rallentare l'andatura e prima che il raichu cominciasse a parlare < < Che diavolo ti č preso, ragazzo!? > > mi urlň indignato fulminandomi con lo sguardo. < < In che senso cosa mi č preso? Io non ho fatto nulla > > la mia risposta non parve piacere al Raichu che si avvicinň a me ad un palmo dal muso < < Ah non avresti fatto niente? Avventurarti nel territorio dei Liepard per te č niente? E poi per tutte le saette, anche i pichu conoscono l'attacco tuono onda, per quale motivo non ti sei difeso? Avevi istinti suicidi per caso?! > >  Scossi la testa intimorito da quel pokémon che non avrebbe avuto bisogno di essere grande il doppio di me per intimorirmi  < < Allora cosa diamine ti č preso? > > mi chiese indignato < < Sono un umano, non so attaccare > > dissi con voce flebile; lo sguardo di quel pokémon si fece piů comprensivo tutto d'un tratto e mi disse < <  Devi aver preso una bella botta cadendo da un albero per mangiare una bacca, povero piccolo > > disse  girandomi attorno come a cercare un bernoccolo < < Non sono caduto da nessun albero > > insistei < < Mi sono svegliato nel mezzo di una foresta, non ricordo nulla di nulla, so solo di essere un essere umano > > dissi  sempre con tono calmo < < Sono un umano, per questo non so attaccare > >  il raichu sembrava esasperato dalla mia insistenza < < Non ho mai sentito di esseri umani trasformati in pokémon, per di piů tu sei in tutto e per tutto un pikachu > >  mi resi conto che effettivamente aveva ragione ma non volevo darmi per vinto < < Come posso dimostrarti che č vero ciň che dico? > > il raichu mise la sua zampa destra sotto al mento e con fare pensoso mi disse < < tu non puoi fare nulla, ma effettivamente ci sarebbe un modo, c'č un pokémon di tipo psico che č in grado di vedere il passato di tutti i pokémon, lui potrebbe dirci se hai ragione o meno... > >  sorrisi e fui pervaso dall'euforia < < Benissimo, portamici subito! > > Raichu scosse la testa < < Non posso, Gardevoir č in un'isola raggiungibile solo un mese all'anno, a Gennaio, quando tra la costa e l'isola si forma un ponte di ghiaccio abbastanza spesso da consentire la traversata, e forse la botta che hai preso non ti fa ricordare che siamo a Luglio. Inoltre non posso mandarti in giro senza che tu sia in grado di difenderti quindi da domani fino a che non ti riterrň in grado di difenderti da solo ti allenerň e ti insegnerň nuovamente tutto ciň che dovresti sapere per poter stare al mondo > >  rimasi per un secondo sconvolto dal dover aspettare tutto quel tempo prima che venisse fatta chiarezza  sulla mia vera identitŕ ma decisi comunque di accettare e godermi appieno l'esperienza che mi era stata posta di fronte.