Nota tecnica davvero-quasi-seria:
non ho volutamente indicato chi parla
al termine delle frasi perché è palese^^
non ho volutamente indicato chi parla
al termine delle frasi perché è palese^^
Di sedute incaute, ovvero ...
(... di come una tranquilla serata in compagnia può tramutarsi in un finale da brivido)
- Ehm, Sverige … come dire … credo di essermi appena incautamente seduto sui tuoi occhiali, producendo un rumore altamente sinistro.-
- Hm - Terrore agghiacciante (e non solo nello sguardo accecato dello svedese) - Allora devi guidare tu. –
- Sve, sei pazzo? Ho bevuto una birra, se mi fermano mi inculano a fuoco. – con tanto di spallucce incorporate.
Il povero Berwald iniziò a passare in rassegna gli altri tre, i quali iniziarono a dar vita a tutta una serie di scuse una più improbabile dell’altra, sapendo quanto questi fosse fissato in merito alla sua macchina e come fosse un’esperienza ai confini del terrificante guidarla con il legittimo proprietario a fianco, o peggio: seduto dietro.
- Io non riesco a vedere più in alto del cruscotto nella tua macchina^^.-
- Hm … -
- Io svo svanvangno … (trad: io sto mangiando) -
- Hm. –
“Pensa Lukie, pensa … in fretta anche!”
- Io non ho la patente. – sparò lì, sperando in una perdita collettiva della memoria a breve e lungo termine.
- HM! – forse l’ardente speranza della perdita di memoria, su Sverige non aveva propriamente funzionato - Sì, ma io non ci vedo una mazza senza occhiali. –
Sguardo sgomento negli altri, e non solo per tutte le parole pronunciate (e la quasi mezza parolaccia), ma perché questa sua dichiarazione, avrebbe potuto significare solo una cosa …
- Tranquillo Sverige: tu guida, io sarò i tuoi occhi. – esclamò tutto fiero Den, indicandosi con il pollice.
Ecco, appunto! Come volevasi dimostrare.
Dalla padella alla brace.
- Hmmmm! -
Fine
No, vabbè dai: è davvero colpa del caldo adesso lol.
E, sì: so che voi due (totalmente non a caso) mi state guardando male, ma adesso mi metto giusto sotto con la produzione.
- Hm - Terrore agghiacciante (e non solo nello sguardo accecato dello svedese) - Allora devi guidare tu. –
- Sve, sei pazzo? Ho bevuto una birra, se mi fermano mi inculano a fuoco. – con tanto di spallucce incorporate.
Il povero Berwald iniziò a passare in rassegna gli altri tre, i quali iniziarono a dar vita a tutta una serie di scuse una più improbabile dell’altra, sapendo quanto questi fosse fissato in merito alla sua macchina e come fosse un’esperienza ai confini del terrificante guidarla con il legittimo proprietario a fianco, o peggio: seduto dietro.
- Io non riesco a vedere più in alto del cruscotto nella tua macchina^^.-
- Hm … -
- Io svo svanvangno … (trad: io sto mangiando) -
- Hm. –
“Pensa Lukie, pensa … in fretta anche!”
- Io non ho la patente. – sparò lì, sperando in una perdita collettiva della memoria a breve e lungo termine.
- HM! – forse l’ardente speranza della perdita di memoria, su Sverige non aveva propriamente funzionato - Sì, ma io non ci vedo una mazza senza occhiali. –
Sguardo sgomento negli altri, e non solo per tutte le parole pronunciate (e la quasi mezza parolaccia), ma perché questa sua dichiarazione, avrebbe potuto significare solo una cosa …
- Tranquillo Sverige: tu guida, io sarò i tuoi occhi. – esclamò tutto fiero Den, indicandosi con il pollice.
Ecco, appunto! Come volevasi dimostrare.
Dalla padella alla brace.
- Hmmmm! -
Fine
No, vabbè dai: è davvero colpa del caldo adesso lol.
E, sì: so che voi due (totalmente non a caso) mi state guardando male, ma adesso mi metto giusto sotto con la produzione.