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Autore: ReikaDragneel94    06/09/2016    3 recensioni
Ciao A tutti e sì! Sono di nuovo io! Ehehe, allora... anche questa storia è stata riscritta e corretta con l'aiuto di Serenity93, la ringrazio ancora per la sua pazienza ^^ allora passando alla storia, chi la conosce chiedo scusa per la ripetizione.
Lucy e Natsu si sono incontrati per la prima volta quando erano piccoli, e poi la prima scappa per paura, molto tempo dopo grazie ai ricordi di entrambi, si ritroveranno, sarà grazie a questi ricordi che faranno sbocciare un amore o resteranno amici d'infanzia per sempre? Se lo volete sapere seguitemi e recensite ripropongo questo anche a chi conosce questa storia ^^ ciao
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ricordi
 
 
 
Era tardo pomeriggio, in cui un bambino dai vivaci capelli rosa stava scappando da alcuni soldati; quest’ultimi nonostante i ripetuti richiami di fermarsi, lui continuava a correre a perdifiato, finché non arrivò vicino ad un dirupo. Arrivato lì, uno dei militari cercò di rassicurare il piccolo, dicendogli che non voleva fargli male, purtroppo il piccolo non gli credette e senza volerlo fece un passo indietro e poco dopo si ritrovò precipitare nel fiume sottostante. Istintivamente il ragazzino chiuse gli occhi per la paura e, pensò che presto sarebbe morto annegato, tra i flutti dell’acqua che lo avrebbero avvolto come una coperta. Ad un certo punto il piccolo sentì una fonte di calore vicino a sé, e così aprendo a fatica gli occhi, notò d’essere disteso su un letto fatto di foglie e d’erba. vicino a lui proprio al centro vi era un piccolo fuoco d’accampamento. Per tutta risposta cercò di alzarsi, ma una mano estranea con delicatezza lo invitò a starsene steso dove stava, la voce era di una bambina di circa della sua età ed aveva dei corti capelli biondi e degli occhi come un cerbiatto color cioccolato. Le chiese curioso con voce gracchiante chi fosse, ma non poté sentire la risposta, che una forte luce bianca li avvolse.
 
Un ragazzo dai capelli scompigliati di color rosa chiaro, si svegliò in un pomeriggio inoltrato urlando nella sua stanza d’ospedale. La camera era silenziosa e con il fiato corto accanto a sé vide un piccolo specchio e lo prese. Ciò che gli venne mostrato nel riflesso fu un ragazzo con due occhi verdi come il prato, una fasciatura intorno alla testa, e una cicatrice sul lato sinistro della guancia. Era immerso nei suoi pensieri del tipo come ci fosse finito lì, che non si era accorto di una presenza che si stava avvicinando, nel voltarsi trovò Erza Scarlet, una maga sempre in armatura dai lunghi capelli scarlatti e, dagli occhi marroni tendenti al nero, alta 1.75 ed aveva circa 19 anni.
-Ti sei svegliato Natsu- gli sorrise
-Ciao Erza- disse il ragazzo sorridendo a sua volta
-Come stai? Poco fa ti ho sentito urlare- Natsu si passò un attimo una mano tra i suoi capelli rosa prima di risponderle
-Eheh, scusami se ti ho fatto preoccupare, ma ho fatto un sogno che non mi capitava di fare da molto tempo-
-Davvero?- Chiese sorpresa e lui annuii
-Già... senti potresti chiedere al Master di passare di qua? Gli vorrei chiedere una cosa- disse Natsu ed Erza annuii
-Certo non ti preoccupare, tu riposa e non ti sforzare. Intesi?!- Il ragazzo annuii e si lasciò scivolare sul letto guardando fuori dalla finestra.
Il nome completo del nostro ricoverato era Natsu Dragneel, aveva 17 anni, alto 1.80 ed era il Dragon Slayer del fuoco edera un tipo molto socievole e “popolare” tra i suoi compagni; infatti lo andarono a trovare in molti, tra cui il suo migliore amico/rivale Gray Fullbuster che aveva la sua stessa età, alto 1.80 come lui, capelli neri e gli occhi dello stesso colore dell’oceano. Gray era un tipo che per via di una sua malsana abitudine di spogliarsi in pubblico, che andava sempre in giro a petto nudo, anche peggio. Era un mago della creazione del ghiaccio, a seguire poi c’era Gajeel Redfox un diciannovenne alto 1.80 dai lunghi capelli mori, e gli occhi rossi come il sangue. Aveva dei piercing sul resto del corpo, ed era il Dragon Slayer di ferro. Poi c’era la sua amica d’infanzia Lisanna Strauss, una ragazza di 17 anni alta circa 1.65 che aveva dei capelli corti bianchi tagliati a caschetto, e due occhi azzurri come il cielo. Tutti in gilda sapevano che Lisanna aveva una cotta per lui, ma si sapeva anche che quest’ultimo non riusciva a provare nulla più che un affetto fraterno per lei, perché ormai sentiva che il suo cuore di drago apparteneva ad un’altra persona. In ogni modo, il rosato stava riflettendo sul da farsi, che non si accorse che il suo exceed: Happy, un gattino blu gli era volato dritto sul petto e il tonfo lo aveva riportato alla realtà, -Natsu!- Esclamo l’exceed abbracciandolo
-Ehi Happy! Buongiorno anche a te nonnetto- sorrise Natsu ai due nuovi arrivati salutandoli
-Vedo che stai meglio Natsu, Erza mi ha detto che mi volevi parlare- disse il master avvicinandosi al letto del dragon slayer, e il rosato annuii
-In effetti volevo chiederle se per un po’ posso allontanarmi dalla gilda per questioni personali- disse il ragazzo e l’uomo annuii pensieroso tanto che lo notò pure Natsu
-C’è qualcosa che non va, Master?- Chiese preoccupato il rosato
-No Natsu, sono solo lieto di sapere che tu ti prenda questa pausa, avevo notato che in questo ultimo periodo eri con la testa altrove-.
Natsu non poté dargli torto, poiché aveva notato anche lui che in quel determinato periodo non riusciva a concentrarsi durante i suoi lavori e quasi sempre finiva quattro volte su cinque, lì in infermeria. Il ragazzo sospirò a quei pensieri ed infine gli sorrise, ringraziandolo per la compressione avuta e anche per il permesso ricevuto. Una volta soli, Happy gli chiese dove voleva andare durante la pausa e per tutta risposta Natsu spiegò che sarebbero partiti alla volta per un posto che conosceva e lì avrebbe dovuto fare delle ricerche; l’exceed felice per la notizia spiccò il volo rassicurandolo che sarebbe andato da Charle per una cosa molto importante. Una volta completamente solo, Natsu crollò definitivamente sul letto e costatò guardando fuori dalla finestra che ormai si era fatto molto tardi; guardando in giro un secondo sul comodino, c’era la sua inseparabile sciarpa, che gliela aveva regalata suo padre Igneel. Quest’ultimo era il drago di fuoco che lo aveva allevato, e gli aveva insegnato tutto ciò che sapeva sulla sua magia; in ogni modo, la prese e l’annusò come alla ricerca di un profumo in particolare, ma ciò sembrò non portare a nulla, così se la rimise al collo ed in quel modo si addormentò velocemente. In quel modo fece nuovamente lo stesso sogno fatto in precedenza, solo che questa volta riuscì a ricordare il nome della bambina che appariva nel sogno, ed era Lucy. Da quella sera, ogni volta che lasciava libera la mente o chiudeva gli occhi, iniziava a sognare o ricordare sempre più cose su quella dolce bambina. Natsu era impaziente di poter uscire dall’infermeria per andare alla su ricerca che ormai era diventata sicuramente una stupenda ragazza; era appena stato dimesso dall’ospedale, quando Lisanna gli saltò al collo, -Ehi, perché non mi hai avvistato che oggi ti dimettevano?- Chiese l’albina mettendo il broncio
-Beh... me lo hanno detto solo ieri sera tardi- finto dispiaciuto andando verso casa con lei al seguito
-Senti Natsu... Ti andrebbe di fare una missione insieme?- Gli domandò imbarazzata la ragazza e lui sospirò
-Scusa Lisanna, non posso. Per un bel po’ di tempo sarò lontano da Magnolia- la ragazza lo guardò curiosa
-Posso venire con te?- Chiese speranzosa, ma lui scosse la testa in senso negativo
-No Lisanna, andrò da solo con Happy- disse il ragazzo per poi allungare il passo, lasciandola sola.
 
 
 
*^*^*
 
 
 
Nel frattempo al confine del Regno di Fiore, in una foresta che costeggiava una cascata e da cui nasceva un fiume, vi era una piccola casetta di legno, dalla quale ne uscì una ragazza alta 1.75 dai lunghi capelli biondi e gli occhi color cioccolato come quelli di una cerbiatta. Quel giorno indossava: una maglietta bianca e degli short azzurri, ai piedi portava dei sandali neri. In ogni modo, senza far rumore si avvicinò alla cascata dove sbucavano delle rocce e ci saltò sopra per superare il muro d’acqua, dato che quest’ultimo nascondeva perfettamente una caverna. Nel momento in cui riuscì ad entrare, la ragazza percepì sul corpo il solito cambio di temperatura, visto che in quella caverna ci viveva un gigantesco drago rosso e come ogni mattina si avvicinò al muso del drago, e glielo accarezzò con dolcezza. Vedendo che stava ancora dormendo, la ragazza si appoggio con la schiena contro il suo fianco; trovata la giusta posizione, si mise comoda e ripercorse con la mente il loro primo incontro e, senza nemmeno rendersene conto si era addormentata al dolce suono del respiro del drago.
Flashback
Erano circa due mesi che si spostava da una parte all'altra senza sosta; era scappata da quel bambino che aveva salvato e curato, era stata con lui circa due settimane, per assicurarsi che stesse bene per poi fuggire da lui con la coda tra le gambe. Era terrorizzata dal affezionarsi a lui e soprattutto dal fidarsi di nuovo alle persone; si ricordava ancora quando aveva solo circa quattro anni i sui genitori l’avevano abbandonata nella foresta. In ogni modo, nel vagare tutto quel tempo si ritrovò nel deserto e per giunta era in piena estate; indebolita svenne per il caldo e mai gli era passata l’idea di chiedere aiuto ai suoi più fedeli amici Spiriti Stellari. Nel momento in cui riaprì gli occhi si rese conto di essere in una grotta e dal freddo che vi faceva all’interno, dedusse che era scesa la notte. Poi una piccola fonte di luce aveva attirato la sua attenzione, e così decise di avvicinarsi con cautela. Ben presto aveva capito che la luce era provocata da un piccolo fuoco, e quando sposto lo sguardo altrove, da esso si ritrovò il muso di un drago o almeno credeva davanti a se, e per la sorpresa per poco non rischiò un colpo.
-Che... cosa... sei?- Aveva chiesto preoccupata
-Non lo vedi da te? Sono un drago- ridacchio la creatura dopo averla messa bene a fuoco
-Mi vuoi mangiare?- Aveva domandato curiosa lei ed anche un po’ preoccupata e l’altro aveva negato
-Tranquilla piccola, non faccio del male agli esseri umani, ti senti meglio a proposito?
-Sì grazie- sorrise
-Ti ho trovato nel bel mezzo del deserto svenuta e ti ho portato qui- spiegò lui
-Ti ringrazio, mi hai salvato. Piacere io mi chiamo Lucy- si presento
-Piacere mia piccola umana, io sono il possente Igneel- disse il drago presentandosi e Lucy aveva sgranato gli occhi
-Hai detto Igneel?- Aveva chiesto la bambina ed il dragone l’aveva guardata confuso
-Sì, perché?- Si era morsa il labbro inferiore
-Il tuo nome mi è familiare... qualche tempo fa ho salvato un ragazzo dalla strana capigliatura color rosa, e nel sonno se non erro aveva mormorato il tuo nome- a quel punto Igneel gli aveva puntato lo sguardo addosso diventando serio
-Come si chiamava il bambino?-
-Non glielo chiesto, io... non voglio creare mai più legami- aveva sussurrato triste la piccola.
Fine Flashback
Di colpo Lucy si risvegliò ansimando, e non fu l’unica a farlo dato che anche il drago si svegliò -Che succede Lucy?- Chiese questi ancora assonnato
-Nulla, ho solo ricordato il nostro primo incontro Igneel- spiego Lucy svegliandolo del tutto per poi sospirare
-Lucy sei diventata fortissima, potresti cavartela benissimo anche da sola, il mio consiglio è che dovresti entrare in una gilda regolare e non restare per sempre nascosta con un vecchio come me- disse Igneel improvvisamente e la ragazza gli diede un buffetto sul muso
-Non dire stupidaggini, ti ho promesso che avremmo cercato tuo figlio insieme!- Esclamò la bionda abbracciandolo poi di slancio
-Lu! È tornato Metalicana!- Urlò una voce fuori dalla cascata.
Lucy sorrise ed uscì seguita da Igneel, ed una volta fuori una gattina bianca con una voglia a forma di stella sulla fronte le si fiondò in braccio, e la ragazza tutta sorridente osservando il cielo esclamo: -Molto bene dai!-
-Eccolo!- Disse Igneel indicando un punto nel cielo
-Era da un po’ che non si vedeva- commentò Lucy vedendo atterrare un drago fatto interamente di ferro, che tra le zampe aveva dei vestiti di ricambio per Lucy, il drago era affezionato a quella ragazza
-Vero- commentò invece la gattina
-Chi non muore si rivede, vero ferraglia?- A mo di saluto
-Dovrei dirlo io a te fiaccola!- Borbottò Metalicana, facendo ridere sia Lucy che la gattina
-Sempre più simpatico, eh!?- Proclamò sarcastica la gatta
-Oh certo spuntino!- Ridacchiò Metalicana, ricordandosi di come aveva conosciuto sia la gattina che Lucy.
Flashback
Era da un po’ che lei ed Igneel si erano trasferiti in quel luogo e lei si era allenata abbastanza con la sua magia, quando non vide un percepì una presenza avvicinarsi. Non ci diede bado, pensando che fosse Igneel che le si era avvicinato, finché non sentì una voce sconosciuta, -Ohi carbonella! Come va?- Salutò e Igneel e la ragazza si girarono
-Ehi ferro ambulante! Io tutto bene grazie- rispose il drago di fuoco
-Chi è l’umana?- Chiese il drago di ferro
-Una semplice amica, si chiama Lucy- disse Igneel e la ragazza fece un inchino
-Piacere di conoscerla signor drago-
-Mi chiamo Metalicana mocciosa-
-È un nome che vi si addice dato il materiale delle vostro corpo- disse Lucy riferendosi alle squame di ferro di cui era fatto il drago, poi Igneel notò che l’amico aveva in mano un uovo
-Che hai in mano amico?- Chiese il drago e Metalicana mise giù l’uovo di color blu con dei puntini bianchi
-Un uovo ed ho tutta l’intenzione di mangiarmelo- rispose il drago di ferro e Lucy si avvicinò toccandolo.
Al suo tocco l’uovo emanò una luce bianca e dopo di che sotto lo sguardo di tutti, da esso ne uscì una gattina bianca con una voglia a forma di stella sulla fronte e la ragazza la prese al volo prima che cadesse esclamando: -Che bella!- A questo commento subito dopo comparve Loki: lo spirito stellare del leone
-Oh avete trovato l’exceed stellare- Disse quest’ultimo carezzando la gattina
-Loki! Che ci fai qui?- Chiese Lucy e lui le sorrise
-Nulla di cui vi dobbiate preoccupare principessa, avevo solo percepito la magia della gattina- spiego Loki mentre Lucy accarezzava il pelo morbido di lei
-Va bene, ma adesso me la lasciate mangiare?- Chiese affamato Metalicana
-No! Hikari non si tocca!- Disse Lucy fulminandolo con lo sguardo
-Ottimo nome, anche a lei piace... guardate!- Disse Loki ridacchiando.
Di fatti, la gattina quando sentì Lucy chiamarla con tale nome, aprì gli occhi che si dimostrarono essere di un bellissimo blu zaffiro. Hikari sorrise, si giro nelle braccia di Lucy e fece un balzo arrivando a posarsi sulla sua testa. Fu a quel punto che alla gatta comparvero due ali bianche simili a quelle di un angelo ed iniziò a volare sulla testa della bionda e quest’ultima meravigliata da quello spettacolo iniziò saltellare sul posto ed a ridere tutta contenta.
-Lucy adesso hai una nuova amica- commentò Igneel dolcemente stupendo Metalicana
-Che bello!- Esclamo Lucy felice come una pasqua giocando con Hikari.
Fine Flashback
Metalicana poi ritornò alla realtà quando sentì addosso la sensazione fresca dell’acqua bagnarlo, si girò e vide Hikari sulla riva del fiume che osservava Lucy pescarle dei pesci a mani nude per la colazione. Il drago di ferro sorrise, pensando che erano passati esattamente sei anni da quando aveva conosciuto Lucy e, aveva visto nascere quella palla di pelo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehm... ciao a tutti eccomi con l’ennesima storia da ripubblicare, eh già! Anche questa la sto riscrivendo da capo, perché una mia cara amica mi ha fato notare che c’erano dei passaggi che non tornavano e così mi ritrovo a ripubblicarla, spero che adesso sia più... come dire più logica di prima ^^” A presto.
  
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