Sono qui
 
Rumori, rumori e rumori. La guerra stava ancora continuando, mietendo numerose vittime. Le esplosioni, gli incantesimi, i colpi di spade.
Tutto, tutto ciò stava avvenendo attorno al mago del ghiaccio, ma lui non sentiva. Non avvertiva più nulla. Né i rumori, né il dolore delle ferite.
Era vuoto, vuoto dentro. Le parole di Invel ancora gli rimbombavano nella mente, mentre i pensieri scivolavano via come l'acqua.
Camminava Gray, camminava senza una meta, o meglio, apparentemente senza una meta, perché le sue gambe si stavano muovendo da sole, conducendolo in un luogo in particolare. Un luogo ormai impresso a fuoco nella sua memoria.
Natsu era davvero END? Lui doveva sconfiggerlo? Ma ne era veramente in grado? Era davvero l'unico in grado di farlo?
No, ma a che sciocchezze stava pensando? Era un bluff, una bugia. Già, tutta una menzogna raccontata dal nemico. Eppure perché Invel avrebbe dovuto mentirgli?
Voleva vederlo soffrire ancora? Voleva che impazzisse ancora di più per la morte... l-la morte...
Strinse i pugni, Gray, fermandosi per un secondo a fissare il terreno. Chiuse gli occhi e si morse le labbra. No, basta. Non doveva piangere, non doveva...
Doveva essere forte. Non poteva permettersi di essere debole.
Avanzò ancora di qualche metro, finché non si ritrovò ai piedi di un enorme pozza di sangue, ormai rappreso. La riconobbe subito. Quello era il suo sangue. Ma come era arrivato fin lì? Non se n'era minimamente reso conto.
Ma se quella macchia era lì, allora a pochi passi... Alzò lentamente lo sguardo, timoroso di ciò che avrebbe potuto vedere e di come la sua mente avrebbe potuto reagire. Forse a quella vista sarebbe diventato pazzo? Non lo sapeva, eppure doveva farlo. Voleva farlo. Voleva vederla.
Ma quando i suoi occhi si posarono poco più in là, la sorpresa non potè che inondare il suo viso e la sua mente. Non c'era. Non c'era più. Il corpo di Juvia. Si guardò freneticamente attorno, per assicurarsi di non essersi sbagliato. Era quello il punto giusto?
Ma ciò che vide fu solo un'immensa distesa di ghiaccio, a testimoniare che quello era stato proprio il luogo dello scontro. Era quello il posto.
Una nuova consapevolezza lo stravolse e una nuova rabbia iniziò a scorrergli nelle vene. Una rabbia furiosa verso sè stesso e verso colui che doveva aver preso il corpo martoriato della maga dell'acqua, di Juvia.
Cadde in ginocchio, sbattendo con forza un pugno al suolo. -Dannazione, dannazione, dannazione!-urlò sempre più forte la sua frustrazione. Perché non l'aveva protetta? Perché non si era assicurato che nessun altro potesse farle ulteriormente male?
Le sue grida si placano con un ultimo colpo al freddo terreno. Le nocche erano insanguinate e sporche, ma a lui non importava. Non importava più nulla.
END? Natsu? Zeref? Se il suo destino era davvero quello di diventare pazzo, allora l'avrebbe accettato. Che ironia, la pazzia... lo stesso sentimento che la caratterizzava tanto, ma non in maniera negativa. No, anzi, era proprio quel pizzico di pazzia che probabilmente l'avevano portata a stargli accanto per tutto quel tempo. Nonostante tutto il male che le aveva fatto, nonostante il male che le aveva provocato fino alla fine...
Clomp. Clomp. Clomp.
Un rumore di passi. Passi veloci. Tese le orecchie, Gray. Nemici?
Senza pensarci due volte, si rialzò, cercando di riottenere la sua classica espressione fredda, ma quando si voltò alle sue spalle, un moto di stupore non potè che coglierlo.
Di fronte a sè... di fronte a sè c'erano Wendy, Charle e... Juvia.
Juvia? Ma com'era possibile? Lei era morta, morta...
La bocca era semiaperta e tremante. Lei era...
-Gray-sama...- pronunciò la turchina con un dolce sorriso sul volto ancora pallido -Gray-sama!!!- esclamò stavolta ancora più forte la maga, gettandosi contro l'alchimista del ghiaccio e attaccandosi al suo braccio.
Il ragazzo rimase immobile a guardarla. Non era possibile... quel calore, anche se più lieve del solito, a contatto con la sua pelle fredda, gli era familiare. Quei capelli turchini, quelle guance lievemente arrossate, quel sorriso, quegli occhi... erano sempre stati così pieni di vita?
Si stupì di quanti dettagli potesse riuscire a catturare in quella situazione. Più di quanti ne ricordasse. Ma quella era solo un'illusione, no? Non era reale. Quel calore che avvertiva all'altezza del petto era solo frutto di un sentimento che aveva compreso troppo tardi. O forse era morto anche lui? Ma quando? Non se n'era accorto.
-Gray-sama? -la voce cristallina della turchina lo riscosse dalle sue elucubrazioni. Era la sua. Non c'erano dubbi.
-J-Juvia...-pronunciò lui incredulo.
La ragazza lo guardò con un misto di curiosità e dolcezza.
-...s-sei... proprio qui?- sussurrò lui, lasciando che le parole gli uscissero dalle labbra.
Lo sguardo della turchina cambiò in uno più serio. Aveva capito cosa intendeva il mago. Sapeva come si sentiva.
-S-sei viva?- chiese ancora il moro, incapace di pensare ad altro.
La turchina sorrise comprensiva. -Juvia è tornata, Gray-sama- pronunciò la ragazza, stringendosi un po' di più al suo braccio, come a rafforzare le proprie parole.
E a quel punto Gray non ce la fece più. Gli occhi divennero lucidi e piccole gocce di acqua salata iniziarono a rigargli il volto per l'ennesima volta in quella giornata.
E dopo il breve stupore iniziale, anche dagli occhi di Juvia sgorgarono le stesse lacrime.
-Juvia non lascerà più il fianco di Gray-sama- sussurrò la turchina, abbassando leggermente il capo, in una semplice quanto importante promessa. E mai come in quel momento Gray potè desiderare di più. Juvia, la sua Juvia, era riuscita a ritornare al suo fianco e a mantenere la sua promessa di non abbandonarlo mai.
Il moro si voltò lentamente verso di lei, mentre Juvia allentava la presa. Gray le accarezzò il viso con la mano libera, asciugandole alcune lacrime. Appoggiò poi la fronte alla sua.
-Abbi ancora un po' di pazienza, Juvia- le disse in un sussurro che solo lei fu in grado di udire e capire. Già, perché anche se non l'aveva detto espressamente, Juvia sapeva di cosa stava parlando il suo Gray-sama. La sua risposta. Le aveva promesso che gliel'avrebbe data quando la guerra sarebbe finita. E nonostante l'attesa fosse insopportabile, lei sapeva di potersi fidare di lui, come aveva sempre fatto.
END, Natsu, Zeref o chi altro fosse, avrebbe posto lui stesso fine a quella dannata guerra, e l'avrebbe fatto per Juvia, perché gliel'aveva promesso. E non era ancora tardi per mantenere la sua promessa.
-Forza, andiamo- disse a quel punto il mago con determinazione, sbattendo un pugno contro la mano. Un leggero sorriso sulle sue labbra, lo stesso che incorniciava i volti di Juvia, Wendy e Charle.
-Andiamo a fare il culo a qualche cattivo- aggiunse poi.
-Gray-sama!- esclamò Juvia, scioccata a quelle parole, ricevendo lo sguardo stupito dell'altro.
-C'è Wendy-san- spiegò la turchina, rivolgendo uno sguardo alla ragazzina.
-N-non v-vi preoccupate -disse agitata la dragon slayer, muovendo freneticamente le mani davanti a sé.
-Tsk, sei proprio un buzzurro- si aggiunse Charle, lasciandosi però scappare un piccolo sorriso.
Gray scosse le spalle, indifferente, iniziando ad incamminarsi nella direzione dalla quale provenivano i rumori della battaglia, sentendosi però sollevato e forte come non mai.
Finché Juvia sarebbe rimasta al suo fianco, non avrebbe perso e non le avrebbe più permesso di rischiare la vita per lui. Adesso toccava a lui ricambiare tutte le volte in cui l'aveva salvato dai suoi demoni interiori e, ne era certo, avrebbe continuato a farlo.
 
 



Nda:
Ok, ok, e dopo questo ennesimo sfogo, passo e chiudo XD
Dopo aver letto il capitolo, subito ho pensato che quei due non si sarebbero rincontrati tanto facilmente, ed è probabile che Gray resti convinto della morte di Juvia per molto tempo (e non mi riferisco solo al fatto che la scena si sposterà nei prossimi capitoli su altri personaggi)
Quindi, poiché sono un'inguaribile romanticona, ho pensato a come potrebbe essere il loro rincontro. Una parte di me voleva che Gray baciasse Juvia, ma ahimè, orgoglioso com'è, penso che in mezzo alla battaglia non lo farebbe mai, nonostante abbia rischiato di perderla.
Ovviamente queste sono le mie idee, ma sono curiosa di sapere le vostre a tal proposito.
Detto questo, alla prossima, ;)
Roby-chan