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Autore: occhio_da_erudita    08/09/2016    0 recensioni
Siamo abituati a vedere Jace e gli shadowhunters come dei personaggi invincibili. Ma se avessero le nostre stesse insicurezze? Se a Jace non piacesse più il suo corpo?
Genere: Angst, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Catarina Loss, Clarissa, Jace Lightwood, Valentine Morgenstern
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Jace spostò lo sguardo su e giù dallo specchio per quella che era la miliardesima volta e ancora una volta ne uscì disgustato.
Il fatto era che era strano vedersi di nuovo con qualcosa che non fosse pelle attaccata al corpo,durante la guerra oscura il cibo era stata la sua minor preoccupazione e per questo aveva perso parecchio peso.
Ora che la guerra era finita era davvero strano tornare a mangiare qualcosa che non fosse l'odio e il rancore nei confronti di Sebastian,qualcosa di solido,di commestibile.
Naturalmente i risultati si vedevano,Le magliette che prima gli penzolavano sul corpo ora erano perfettamente aderenti agli addominali scolpiti che Jace aveva ottenuto con anni e anni di allenamento .
Quelli che piacevano tanto a Clary, che sarebbe partita l'indomani per una vacanza con i suoi genitori, sarebbe tornata a  idris per tenere una sessione di addestramento sulla runa-portale all'Accademia e poi finalmente dopo due u sarebbe tornata a casa.
Due mesi.
Che lunghissimo lasso di tempo.
In più Izzy lo aveva spudoratamente abbandonato per seguire il mondano all'Accademia.
Naturalmente Jace si era riproposto che per quando Clary sarebbe tornata il suo fisico sarebbe stato a posto.
Si tolse la maglietta e per poco resistette a un conato di vomito.  Ma si poteva odiare così il proprio corpo? Lo Shadowhunter non lo sapeva e tutte le volte rimaneva stupito da quanto fosse brutto sentirsi a disagio in esso.
Si sfilò i pantaloni e si infiló la tenuta.
Aveva deciso.
A partire da quel momento sarebbe stato a dieta,niente strappi.
Aprì la porta e si avvió verso la sala degli allenamenti.  nonostante fossero le due di notte lui si sentiva fresco come una rosa.
Salì le scale e per un momento di ricordó di quando aveva spiccato quel balzo di nove metri per sfuggire all'inquisitrice. Sua nonna.
Dopo Valentine niente era più stato lo stesso sia in bene sia in male.
Ma non doveva perdersi nei ricordi, se lo era imposto.
Ricordare faceva bene ma lui a volte si perdeva in quei maledetti ricordi e non riusciva più ad uscirne.
Senza accorgersene si ritrovò in palestra, appeso alla spalliera a fare trazioni.
Aveva deciso.
Fino al ritorno di Clary nessuno gli avrebbe impedito di fare ció che progettava.
Sarebbe riuscito a tornare il Jace magro e forte di una volta.
Lo sapeva.
Lo sperava.
   
 
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