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Autore: Stormwind    09/09/2016    2 recensioni
Tra i fantasmi della propria mente e le parole di mille sconosciuti si plasma il nostro io, crescendo assieme a noi. Dalla condivisione nasce l'esperienza dell'umano, se umana si può definir la morte delle idee prima del corpo. A tanti dispersi.
"Non ci sarà elogio
o discorso
di una dignità puttana,
forse due fiori
e un ricordo amaro".
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il mio ego è morto

Un colpo alla testa

-Suicidio- o così hanno detto

 

Nulla di cui spaventarsi

 

Le persone ci lasciano spesso,

l’ego prima di loro

eppure sento

-Non soffri?-

 

Potrei ridere del Lunedì

in un tempo di false presenze

dove sei stato vivo

ma neanche troppo

 

Stecchito

parole d’un amore svanito in bocca

e un proiettile nel cranio

 

Nulla per cui sprecar lacrime

 

Il mondo lo stava gettando

tra i rifiuti dei normali

dove lo schifo si chiama “empatia”

-No, grazie- disse

 

Non ci sarà elogio

o discorso

di una dignità puttana,

forse due fiori

e un ricordo amaro.

 

Nulla per cui sprecar ulteriori versi

 

   
 
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