Polvere e cenere aleggiano nella città vuota, mia superba opera.
Ma dietro ogni angolo c’è qualcuno che scruta.
Illusi.
Mi sono già mosso, io il nemico lo fiuto.
Non sono più un uomo ma un lupo feroce.
Solo un lupo io sarò per diffondere nel buio il mio tetro regalo.
Non sono più un uomo ma un lupo feroce, senza pietà sono solo velocità.
E allora stanotte, dio della guerra, resta con me finché servirà.
Perché non so cosa farò, ma questa notte io sterminerò.
Il sangue dei nemici ti tributerò.
Perciò questa sera dio della guerra rendimi lupo feroce.